Ultime Notizie: Ratzinger Schuelerkreis

Un momento del Ratzinger Schuelerkreis 2023 / Rudolf Gehrig / CNA Deutsch

Alle prese con l’eredità del Maestro. Di cosa hanno parlato gli allievi di Benedetto XVI?

“Cooperatores veritatis” era il motto scelto da Benedetto XVI, come vescovo prima e come Papa poi. È il motto che sintetizza l’attività di una vita, perché per il professor Ratzinger la verità non era qualcosa che si possedeva, ma qualcosa che veniva verso di te, come era appunto la Verità suprema, quella di Cristo, che nasce da un incontro. Ora che Ratzinger / Benedetto XVI non c’è più, spetta a coloro che hanno studiato con lui e che dopo di lui hanno cominciato a studiarne il pensiero ad essere “Cooperatori della verità”. In effetti, è stato questo il tema della riunione del Ratzinger Schuelerkreis dello scorso 23 settembre, il primo da quando il Maestro non c’è più.  

Dettaglio di uno degli incontri di Benedetto XVI con lo Schuelerkreis al Campo Santo Teutonico, nei primi anni dopo la rinuncia / Fondazione Ratzinger

Gli allievi di Benedetto XVI si incontrano per la prima volta da quando il maestro non c’è

Il tema è già un programma: “Essere cooperatore della verità. Portare nel futuro la ricca eredità di Benedetto XVI”. Per la prima volta dalla morte di Benedetto XVI, i suoi allievi e gli studiosi del suo pensiero si incontrano nella conferenza annuale del Ratzinger Schuelerkreis. Succede nel pomeriggio del 23 settembre, un sabato, come di consueto, quando ci si riunisce in quello che è diventato ormai il modello delle riunioni: un simposio pubblico, in diretta tv, con traduzioni, perché il pensiero di Benedetto XVI resti presente e vivo.  

Benedetto XVI con padre Stephan Horn / BenedettoXVIBlog - goo.gl/5BSCTm

Benedetto XVI, la teologia come catechesi. Così lo raccontava il suo antico assistente

Benedetto XVI è “un professore, ma anche un uomo di Chiesa, non è banalmente un uomo di Chiesa, ma vive pienamente nella fede. La sua teologia è molto sensibile agli sviluppi, ma bisogna anche saper guardare avanti, vedere come si sviluppano i dibattiti. Un teologo, ma anche un uomo umile, timido. Sa comprendere le nuove situazioni le sa accettare. Per poter trovare le soluzioni adeguate per la fede e la ragione. Noi eravamo i suoi studenti, ma non solo. Lui sapeva imparare da noi, valorizzare le nostre ricerche”. Lo descrisse così nel 2017 padre Stephan Horn, salvatoriano, che di Ratzinger fu assistente a Ratisbona e che per diversi anni è stato il coordinatore del Ratzinger Schueerkreis.  

Un momento del simposio del Ratzinger Schuelerkreis 2022 / Rudolf Gehrig / CNA Deutsch

Di cosa hanno parlato gli studiosi di Ratzinger allo Schuelerkreis?

Gli allievi di Ratzinger, riuniti nello Schuelerkreis, e gli studiosi giovani di Ratzinger, che formano il nuovo Schuelerkreis, si sono riuniti ancora una volta a Roma. Tre giorni di discussioni, dal 22 al 25 settembre, con un simposio pubblico il 24 settembre per discutere in pubblico, a partire dalla teologia di Benedetto XVI, di un tema specifico. E quest’anno il tema era di straordinaria attualità: “Io ho infatti ho ricevuto quello che a mia volta vi ho trasmesso (1 Cor 11,23). Verità vincolanti e sviluppo della dottrina della Chiesa”.  

Un momento del simposio del Ratzinger Schuelerkreis del 2021 / EWTN Deutsch

Quest’anno gli allievi di Ratzinger parleranno di come si evolve la dottrina

Gli allievi di Benedetto XVI e i giovani studenti della sua opera si incontreranno dal 22 al 25 settembre a Roma per il consueto appuntamento annuale, che per il quarto anno include un simposio pubblico dopo la discussione privata. Il tema è preso da un passo della lettera ai Corinzi (Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso” 1 Cor 11,23) ed ha come sottotitolo “Verità vincolanti e sviluppo della dottrina della Chiesa” Un tema straordinariamente attuale.  

Un momento del simposio del Ratzinger Schuelerkreis del 18 settembre 2021 / EWTN Deutsch

Ratzinger Schuelerkreis, Cardinale Koch: “Anche la Chiesa riscopra la redenzione”

C’è un filo rosso che unisce la riflessione sulla questione di Dio alla redenzione. Perché si crede in Dio, e soprattutto nel Dio cristiano, soltanto se si crede di essere redenti, ovvero di essere profondamente amati da Gesù Cristo. È il centro della teologia di Benedetto XVI, ed è la riflessione alla base del III Simposio internazionale del Ratzinger Schuelerkreis.  

Un momento della sessione pubblica dello Schuelerkreis dello scorso anno  / Vatican News

La redenzione dell’uomo al centro delle riflessioni degli allievi di Ratzinger

Sarà una riflessione sulla redenzione dell’uomo, quella che porteranno avanti gli allievi di Benedetto XVI nella loro consueta riunione annuale. Per il terzo anno consecutivo, la riunione dello Schuelerkreis – così si chiama il circolo di ex allievi che si è riunito intorno al professor Ratzinger – si terrà nella nuova formula: due giorni a porte chiuse, un simposio pubblico aperto dal Cardinale Kurt Koch, cui Benedetto XVI ha affidato la cura dello Schuelerkreis, e che vedrà anche una conferenza dell’arcivescovo Georg Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI.  

Il Cardinale Kurt Koch al Ratzinger Schuelerkreis  / Pablo Esparza / ACI Group

Dopo lo Schulerkreis. Cardinale Koch: “Non si può sostituire la teologia con la politica”

“Non possiamo sostituire la teologia con la politica”. Il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, sintetizza così la grande questione del dibattito teologico attuale. Lo spunto di riflessione è dato dal dibattitto all’ultimo Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex studenti di Benedetto XVI che recentemente si è allargato anche ad un gruppo di giovani. Una famiglia teologica, che il Cardinale coordina, e che quest’anno si è riunita per discutere della “Questione di Dio nelle sfide attuali”.  

I relatori del Ratzinger Schuelerkreis 2020. Sullo sfondo, i Cardinali Koch, Ladaria e Woelki / Pablo Esparza / ACI Group

Verità e tradizione a partire dalla Dei Verbum. Il punto di vista di Ladaria e Woelki

“A volte, sembra che la verità della nostra fede sia percepita come una minaccia”, sottolinea il Cardinale Rainer Woelki, arcivescovo di Colonia. E fa eco il Cardinale Luis Ladaria, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede: “All’inizio del cristianesimo non c’è una decisione etica o una grande idea, ma l’incontro con Gesù Cristo”.  

Padre Stephan Horn con Benedetto XVI, in una foto di qualche anno fa / BenedettoXVIBlog - goo.gl/5BSCTm

Verso il Ratzinger Schuelerkreis. “Per Benedetto XVI, la teologia è evangelizzazione”

Chi è Benedetto XVI? È un professore che vive la teologia come una forma di evangelizzazione, che sa parlare al cuore delle persone e che è attento a ciascuno dei suoi studenti. La descrizione è fatta da padre Stephan Horn, salvatoriano, che di Joseph Ratzinger fu assistente ai tempi di Ratisbona e che poi ha coordinato gli incontri del Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex studenti che si ritrova quest’anno a Roma, il 26 – 27 settembre, in una forma nuova che rende i giovani del Nuovo Schuelerkreis più protagonisti, ma con un tema che più ratzingeriano non si può: “La questione di Dio nelle sfide attuali”.   

Benedetto XVI presiede uno degli incontri degli anni passati del Ratzinger Schuelerkreis / L'Osservatore Romano / ACI Group

La questione di Dio nelle sfide attuali: ne discutono gli allievi di Benedetto XVI

È “Mio Signore e mio Dio! (Gv 20,28) La questione di Dio nelle sfide attuali” il tema dell’incontro di quest’anno del Ratzinger Schuelerkreis, il circuito di ex allievi di Benedetto XVI. L’incontro ha luogo il 25 e 26 settembre, ancora una volta nella formula nuova dello scorso anno: un incontro a porte chiuse, per i soli allievi, e uno a porte aperte, per stimolare anche pubblicamente il dibattito, che vedrà la partecipazione di tre cardinali (Koch, Woelki e Ladaria).  

Benedetto XVI durante un pranzo dello Schuelerkreis del 2007 / papst.de

Crisi del sacerdozio, la risposta è Cristo. Parola di Benedetto XVI e dei suoi allievi

La risposta è Cristo. Lo dice la teologia di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI, tutta centrata sulla verità. E lo dicono, seguendo il maestro, i suoi allievi, i membri del vecchio e del nuovo Schuelerkreis, che per la prima volta prendono parola a Roma in un simposio pubblico, con una dichiarazione finale sul sacerdozio.  

Una delle vecchie riunioni del Ratzinger Schuelerkreis  / PD

Sacerdozio: quali le sfide?

Due giorni di incontri, con la novità di una sessione pubblica nell’ultima mezza giornata: è delineato il prossimo incontro del Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex allievi di Benedetto XVI. Il tema sarà il sacerdozio. Durante l’incontro privato, si parlerà di “Sacerdozio nella teologia di Joseph Ratzinger alla luce della situazione attuale”, mentre l’incontro pubblico sarà sulle “Le sfide attuali per l’ordine sacro”.  

Il professor Udo Di Fabio, giurista che ha fatto da relatore al Ratzinger Schuelerkreis di quest'anno, a Castel Gandolfo dal 6 al 9 settembre / Wikimedia Commons

Il relatore dello Schuelerkreis: “C’è bisogno di una laicità benevola”

La visione di uno Stato “neutrale nei confronti delle religioni”, ma che allo stesso tempo ne riconosca il ruolo e il valore, è quella proposta da Udo Di Fabio. Cattolico, già membro della Corte Costituzionale di Germania, molto ben conosciuto da Benedetto XVI, Di Fabio ha parlato agli ex studenti di Benedetto XVI, il famoso ormai Ratzinger Schuelerkreis che si è riunito dal 6 al 9 settembre a Castel Gandolfo. Con ACI Stampa, affronta il tema dell’incontro, “Chiesa e Stato, Chiesa e società”, fornendo la sua visione di una “laicità benevola”.

Un incontro di Benedetto XVI e padre Stephan Horn, che fu suo assistente universitario / PD

Schuelerkreis, padre Horn: “Per Benedetto XVI, la Chiesa si è troppo adattata al mondo”

Il problema di una Chiesa che si “adatta troppo al mondo”, mentre ci vorrebbe “una minoranza creativa”, è al cuore del pensiero di Benedetto XVI, secondo padre Stephan Horn, coordinatore del Ratzinger Schuelerkreis, il circolo di ex studenti di Benedetto XVI che si riunisce dal 6 al 9 settembre a Castel Gandolfo.

Benedetto XVI con padre Stephan Horn, coordinatore dello Schuelerkreis, in una foto d'archivio / BenedettoXVIBlog - goo.gl/5BSCTm

Benedetto XVI ha deciso: il suo circolo di studenti parlerà di Stato, Chiesa e Società

È “Chiesa e Stato, Chiesa e società” il tema scelto da Benedetto XVI per la riunione annuale del Ratzinger Schuelerkreis, il Circolo di ex studenti del Papa emerito che ogni anno, dalla fine degli Anni Settanta, si riunisce per discutere di un tema specifico.  

Manfred Scheuer, vescovo di Linz, relatore al Ratzinger Schuelerkreis 2017 / Wikipedia

“Il martirio è collegato con la verità”. Il vescovo di Linz agli allievi di Benedetto XVI

Benedetto XVI li ha ricevuti per 25 minuti, e ciascuno di loro ha parlato della situazione della loro Chiesa particolare, delle cause di beatificazione in corso e anche del martirio della vita quotidiana. Sono i relatori del Ratzinger Schuelerkreis, il Circolo di ex studenti di Benedetto XVI che quest’anno ha discusso di martirio e persecuzione dei cristiani. I relatori erano il vescovo Kyrillos di Assiut, monsignore Helmut Moll di Colonia, e il vescovo Manfred Scheuer di Linz. Con ACI Stampa, si sofferma sui temi dell’incontro.  

Monsignore Helmut Moll nel suo ufficio nell'arcidiocesi di Colonia  / Arcidiocesi di Colonia

Ecco come gli allievi di Benedetto XVI hanno affrontato il tema del martirio

Cosa è il martirio? Come può essere definito? E cosa è il martirio nella teologia di Benedetto XVI? È stato questo uno dei temi di discussione all’ultimo Ratzinger Schuelerkreis, l’incontro del circolo di ex allievi di Benedetto XVI che si è tenuto dall’1 al 3 settembre a Roma. Uno dei relatori, monsignor Helmut Moll, è stato allievo del professor Ratzinger in due università diverse, e poi ha collaborato con lui alla Congregazione della Dottrina della Fede, prima di essere chiamato in Germania ad occuparsi del grande progetto del martirologio tedesco del XX secolo, una iniziativa nata su impulso di San Giovanni Paolo II. Con ACI Stampa, monsignor Moll condivide i temi del suo intervento e la discussione sul tavolo.  

Un ritratto di padre Stephan Horn, coordinatore del Ratzinger Schuelerkreis / Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger

Schuelerkreis, padre Horn: "Nel pensiero di Benedetto XVI, l'antidoto alle persecuzioni"

Due relatori, e un testimone, per un incontro dal forte aspetto “ecumenico” alla luce di una “teologia che unisce”: quella di Benedetto XVI. Racconta così il prossimo Schuelerkreis padre Stephan Horn, salvatoriano, che fu assistente di Benedetto XVI all’università e che coordina il circolo di ex studenti del Papa emerito.  

Benedetto XVI durante uno degli incontri con il Ratzinger Schuelerkreis, quando ancora partecipava alle sedute / L'Osservatore Romano / ACI Group

Persecuzione dei cristiani e martirio: ne discutono gli allievi di Benedetto XVI

Sarà “Persecuzione dei cristiani e martirio” il tema affrontato nella riunione di quest’anno dal Ratzinger Schuelerkreis, il circuito di ex allievi di Benedetto XVI. Lo dice ad ACI Stampa Stephan Horn, che fu assistente del professor Ratzinger e che ora coordina il circuito di ex studenti, ma anche il nuovo Schuelerkreis, un gruppo di giovani che ha dedicato studi e tesi al pensiero di Benedetto XVI. L’incontro avverrà a inizio settembre.