“Sono molto preoccupato per l’acuirsi delle tensioni in Terra Santa e in Medio Oriente, e per la spirale di violenza che allontana sempre più dalla via della pace, del dialogo e dei negoziati. Esprimo il mio grande dolore per i morti e i feriti e sono vicino con la preghiera e l’affetto a tutti coloro che soffrono”. E’ questo il forte appello per la pace di Papa Francesco lanciato durante l’Udienza Generale.
Ci sono buone notizie per i pellegrinaggi in Terra Santa. Le statistiche del Christian Information Center attestano un aumento costante, con cifre da record per gennaio 2018. Un totale di 26mila fedeli.
Preghiera, pellegrinaggio, persuasione. Sono le “3P” che fondano il pensiero del Coordinamento dei vescovi per la Terra Santa. L’annuale incontro è previsto dal 13 al 18 gennaio. Quest’anno i 15 vescovi partecipanti, nord-americani e sud-africani, si ritroveranno nella serata del 13 gennaio a Gerusalemme, sede dei lavori, per partire subito il giorno dopo per la Striscia di Gaza dove incontreranno la piccola comunità cristiana locale.
"Questo incontro mi offre l’opportunità di esprimere nuovamente la mia vicinanza a tutti coloro che soffrono per i conflitti che da decenni affliggono la Terra Santa. L’incertezza della situazione e l’incomprensione tra le parti continuano a causare insicurezza, limitazione di diritti fondamentali e l’abbandono della propria terra da parte di molti. Per questo invoco l’aiuto di Dio e chiedo a tutti i soggetti coinvolti di moltiplicare gli sforzi affinché si realizzino le condizioni di una pace stabile, basata sulla giustizia e sul riconoscimento dei diritti di tutti". Lo ha detto stamane Papa Francesco, nel corso dell'udienza a Theophilos III, Patriarca Greco Ordotosso di Gerusalemme.
800 anni sono trascorsi dall'arrivo dei frati in Medio Oriente e dagli esordi di questa avventura molte cose sono cambiate. Non sono cambiati però l'impegno e la dedizione con cui, da 800 anni, i frati custodiscono i luoghi santi e operano a favore della popolazione locale. Nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni della presenza francescana in Terra Santa si svolgerà a Gerusalemme, dal 16 al 18 ottobre, per iniziativa della Custodia di Terra Santa, un ciclo di conferenze storico-religiose sul tema.
Dopo alcuni giorni di lunghe file, martedì 22 prima dell’apertura dei padiglioni del Meeting dell’Amicizia tra i popoli ho fatto un giro agli stand ed ho visto che già si formava coda alla mostra ‘La terra più amata da Dio. La Custodia di Terra Santa’. Mi sono avvicinato, sperando di poter entrare, ma ho trovato una bella sorpresa: padre Francesco, francescano della Custodia di Terra Santa’ stava in un angolo spiegando alle guide, come avviene ogni mattina, il significato della mostra.
L’avventura francescana in Terra Santa ebbe inizio 800 anni fa. E i frati francescani si sono riuniti tuti, lo scorso 11 giugno ad Acri, per dare inizio ai festeggiamenti di questo anno storico. I frati della Custodia hanno scelto di partire proprio dal luogo in cui giunsero i primi francescani nel 1217.
Robi Damelin è ebrea e israeliana, nel 2002 suo figlio David di 28 anni è stato ucciso da un cecchino mentre svolgeva il servizio militare obbligatorio nei Territori Palestinesi. Bushra Awad è musulmana e palestinese. Suo figlio Mahmoud, 17 anni appena, è stato ucciso nel 2008 – in circostanze mai chiarite – da soldati israeliani nei pressi di un villaggio in Cisgiordania.
"L’assiduo impegno dell’Ungheria per la missione del Patriarcato e, in particolare, per questo monumentale progetto è un luminoso esempio davanti al mondo cristiano e tutte le persone di buone volontà che operano per la pace e la coesistenza." Con queste parole Sua Beatitudine Teofilo III, patriarca ortodosso di Gerusalemme ha ringraziato il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán per il sostegno finanziario al restauro dell’Edicola del Santo Sepolcro.
Una giornata interamente dedicata a migranti e rifugiati cristiani presenti in Israele darà il via – sabato 14 gennaio - all'annuale incontro del Coordinamento Terra Santa che riunisce vescovi provenienti da Europa, Nord America e Africa meridionale. I lavori si concluderanno il 19 gennaio. Ne dà notizia il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa.
Anche l’ultima Porta Santa della Misericordia è stata chiusa: nella Solennità dell’Immacolata Concezione a Nazareth è stata chiusa la Porta Santa della Basilica dell’Annunciazione durante la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale in Israele: “Questo tempo di Misericordia ci ha aiutati a scoprire il volto bello e giovane della Chiesa: accogliente, libera, povera, fedele e missionaria”.
Lo scorso 1 dicembre il cimitero cristiano del villaggio di Kfar Yassif, in Galilea, è stato profanato: sono comparsi su tombe, lapidi e pareti del cimitero diversi graffiti, blasfemi e osceni in lingua araba.
“Veramente è un dono prezioso quello di vivere dove ha vissuto Gesù Cristo il nostro redentore. Posso assicurarvi che è una gioia immensa piena di tenerezza camminare, toccare e vedere i luoghi santi dove ha camminato e vissuto Gesù, Maria, Giuseppe, i discepoli del Nuovo Testamento e i profeti dell'Antico Testamento”.
Che cosa è il “potere del cuore”? Per rispondere sembra che la persona giusta sia un figlio di San Francesco che da anni ha dedicato la sua vita al Medio Oriente, il luogo del mondo dove la pace sembra più lontana che mai.
Padre Pierbattista Pizzaballa, fino a poche settimane fa Custode di Terra Santa, è il nuovo Amministratore Apostolico di Gerusalemme dei Latini. Succede al Patriarca Fuad Twal che lascia per raggiunti limiti di età. Lo ha nominato questa mattina Papa Francesco. Il frate francescano è stato elevato alla dignità di Arcivescovo, e gli è stata assegnata la sede titolare di Verbe.
Iniziano oggi le celebrazioni per l’insediamento di Padre Francesco Patton come nuovo Custode di Terra Santa.
Terrasanta.net, la testata giornalistica on line dell'Edizioni Terra Santa, compie 10 anni. E festeggia con una nuova veste grafica questo traguardo, al servizio dell’informazione della terra per eccellenza dove si custodiscono le origini del cristianesimo.
“I cristiani della Terra Santa sono chiamati a lavorare con gli altri, a vivere una dimensione ecumenica, di dialogo.
Un gesto concreto, raccomandato dalla Chiesa, è quello di contribuire alla Colletta del Venerdì Santo. Quest’azione si unisce al grido di aiuto che arriva dai fratelli in Medio Oriente, dove la persecuzione dei cristiani non si ferma.
“Il Venerdì Santo è il giorno in cui il male sembra vincere, in cui l'Innocente ha patito la morte in croce. Un giorno che sembra non tramonti mai nella Terra Santa che continua a vivere un tempo infinito di violenza”. E’ l’amara considerazione del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella lettera appello rivolta ai Vescovi in occasione della colletta annuale dei Cristiani in Terra Santa.