In un messaggio inviato al Summit Internazionale “Acqua e clima. I grandi fiumi del mondo a confronto”, Papa Francesco chiede risposte tempestive ed efficaci sul cambiamento climatico.
Gli interventi di un’esponente politica di lungo corso, di una biblista, di un monaco patrologo, di un filosofo e di un artista ex-ergastolano in conversazione tra loro. E ancora; le testimonianze di due cappellani, di un giurista, la tavola rotonda con tre esponenti di partiti, associazioni, istituzioni. E infine, ma tutt’altro che ultimo per importanza e spessore, un dialogo tra un familiare di una vittima e due ex terroristi.
"Donando per la celebrazione di Sante Messe, i cattolici italiani offriranno sollievo non solo ai cari defunti, ma anche ai tanti sacerdoti nel mondo che, afflitti da persecuzioni o povertà, celebrano per loro e si sostengono con le loro offerte". Così scrive monsignor Antoine Audo in una lettera indirizzata alle migliaia di benefattori di Aiuto alla Chiesa che Soffre, nella quale il vescovo caldeo di Aleppo invita, in occasione della commemorazione dei defunti del 2 novembre, a far celebrare Sante Messe per i loro cari da sacerdoti della Chiesa sofferente in tante regioni del pianeta, innanzitutto in Siria.
Più di 400 buone pratiche per creare lavoro, mille delegati tra cui molti giovani e 40 esperti. Per la 48 esima settimana sociale i vescovi italiani puntano sul concreto come si è visto nello strumento di lavoro.
“La sapienza, intesa in senso biblico, permette di andare oltre le realtà empiriche per scoprirne il significato ultimo. L’università è chiamata a educare ad una cultura sapienziale, capace di armonizzare l’approccio tecnico e scientifico con quello umanistico, nella convinzione che il perseguimento della verità e del bene è in definitiva unico”.
"Questo incontro mi offre l’opportunità di esprimere nuovamente la mia vicinanza a tutti coloro che soffrono per i conflitti che da decenni affliggono la Terra Santa. L’incertezza della situazione e l’incomprensione tra le parti continuano a causare insicurezza, limitazione di diritti fondamentali e l’abbandono della propria terra da parte di molti. Per questo invoco l’aiuto di Dio e chiedo a tutti i soggetti coinvolti di moltiplicare gli sforzi affinché si realizzino le condizioni di una pace stabile, basata sulla giustizia e sul riconoscimento dei diritti di tutti". Lo ha detto stamane Papa Francesco, nel corso dell'udienza a Theophilos III, Patriarca Greco Ordotosso di Gerusalemme.
“La realtà di oggi è che tanti uomini che vivono per adorare il denaro, per fare del denaro il proprio dio. Tante persone che vivono soltanto per questo e la vita non ha senso: non sanno cosa è arricchirsi presso Dio”. Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata nel corso della Messa mattutina a Santa Marta.
Era il 27 ottobre del lontano 1986 quando, per volontà di san Giovanni Paolo II, veniva celebrata nella città del Poverello la Giornata mondiale di preghiera per la pace. A 31 anni da quella giornata straordinaria la commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi”, ha organizzato tre giorni celebrativi.
"Sono contento di stare con voi, partecipando al vostro dialogo. Sono le meraviglie della tecnologia che - se sfruttate positivamente - offrono occasioni di incontro e di scambio. Quando le persone lavorano insieme cercando il bene comune il mondo si rivela in tutta la sua bellezza, allora non lasciatelo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo senza scrupoli. Inondate i luoghi in cui vivete con la gioia e l'entusiasmo tipici della vostra età. Irrigate con la gioia che viene dal Vangelo, con la gioia di aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato". Così Papa Francesco in un videomessaggio trasmesso la notte scorsa durante un incontro dei giovani del Canada, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato proprio alla gioventù.
Attraverso una lettera pubblicata oggi il Papa ha ringraziato il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per le note trasmesse al Pontefice circa la promulgazione del Motu Proprio Magnum Principium.
Nessuno più nega che l’Unione Europea si trova in un momento di crisi e che bisogna ripensare la costruzione europea. La Chiesa vuole dare un’importante contributo nella discussione sul futuro del nostro continente: dal 27 al 29 ottobre in Vaticano si svolgerà un incontro intitolato “(Re)Thinking Europe. A Christian contribution to the future of the European Project”, organizzato della Santa Sede e COMECE con la partecipazione di circa 350 delegati di 28 Paesi dell’UE tra cui politici, cardinali, vescovi, sacerdoti, ambasciatori e rappresentanti delle organizzazioni e movimenti cristiani. Il 28 ottobre interverrà anche Papa Francesco.
Papa Francesco ha inviato oggi - in occasione della Giornata Missionaria Mondiale - al Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, una Lettera in occasione del centenario della promulgazione della Lettera Apostolica Maximum illud sull’attività svolta dai missionari nel mondo, pubblicata nel 1919 da Papa Benedetto XV, che ricorrerà il 30 novembre 2019.
“Il riferimento all’immagine di Cesare, incisa nella moneta, dice che è giusto sentirsi a pieno titolo – con diritti e doveri – cittadini dello Stato; ma simbolicamente fa pensare all’altra immagine che è impressa in ogni uomo: l’immagine di Dio. Egli è il Signore di tutto, e noi, che siamo stati creati a sua immagine apparteniamo anzitutto a Lui”. Lo ha spiegato il Papa, stamane, commentando il Vangelo domenicale nel corso dell’Angelus.
I farisei e gli erodiani sottopongono a Gesù una questione molto difficile, non perché a loro interessi avere una risposta, ma per mettere in difficoltà Gesù. La trappola è evidente. Se Gesù avesse risposto che non bisognava pagare il tributo a Cesare avrebbe avuto delle noie da parte delle autorità romane. Se, invece, avesse risposto che bisognava pagare le tasse a Cesare avrebbe perso la simpatia della folla.
Con l’avvio del nuovo anno accademico della Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” riprende anche l’attività della Sveglia francescana, il gruppo di evangelizzazione di strada dei frati-studenti del Seraphicum.
Quale è stato l’impatto della visita di Papa Francesco in Colombia? Se lo è chiesto la missione della Santa Sede presso le Nazioni Unite, con un evento al Palazzo di Vetro di New York lo scorso 20 ottobre. Ma l’impegno per la pace si concretizza anche in altri ambiti: la promozione del disarmo integrale, la questione dello spazio, e la gestione della crisi dei rifugiati in Europa.
Saranno ricevuti dal Papa il 12 febbraio 2018 i partecipanti alle iniziative per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione Contro la Tratta di Persone che sarà celebrata il prossimo 8 Febbraio 2018, avrà come filo conduttore proprio il tema “Migrazione senza tratta. Sì alla Libertà! No alla tratta!”. Intanto il 28 novembre 2017 si svolgerà a Roma un Seminario di studio in preparazione della giornata presso l’Università Lumsa.
Da domani al prossimo 25 ottobre il Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme Theophilos III effettuerà una visita a Roma. L’incontro con il Papa è previsto per lunedì 23. Ne da notizia il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
“E’ ancora troppo forte nella mentalità comune un atteggiamento di rifiuto di questa condizione, come se essa impedisse di essere felici e di realizzare sé stessi. Lo prova la tendenza eugenetica a sopprimere i nascituri che presentano qualche forma di imperfezione”.
I quattro pilastri della vita presbiterale sono “la dimensione spirituale, la dimensione accademica, la dimensione umana e la dimensione pastorale”. Lo ha ricordato stamane il Papa ai membri del Pontificio Collegio Pio Brasiliano, ricevuti in udienza nel Palazzo Apostolico.