Due assi di legno incrociate; sopra queste, inchiodato, vi è un Uomo sofferente, esanime, col capo reclinato: è il Cristo sulla Croce, simbolo del Cristianesimo, segno di contraddizione, segno di distinzione.
Parlare di Croce a Cristiani figli delle persecuzioni è stato il grande momento per Papa Francesco e la Chiesa in Kazakistan.
Ci sarà un secondo incontro di Papa Francesco con il Patriarca di Mosca Kirill, ma deve essere un incontro ben preparato, con un comunicato finale che abbia una certa importanza, e non può essere senz’altro un a margine. A colloquio con i giornalisti VAMP, che in pool ristretto seguivano gli incontri di Papa Francesco con i leader religiosi, il metropolita Antonij, a capo del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha parlato dell’incontro con Papa Francesco, lamentando anche, ripetutamente, dell’annullamento dell’incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca previsto a Gerusalemme lo scorso giugno.
Il Kazakhstan è terra di missione, il presidente della Conferenza Episcopale dell’Asia Centrale è un missionario, il vescovo spagnolo José Mumbiela. Da quando entrerà in vigore il nuovo accordo tra Santa Sede e Kazakhstan, missionari, religiosi, personale ecclesiastico avranno meno difficoltà a ricevere il visto per portare avanti la loro attività pastorale nel Paese.
È l’ora di “destarsi da quel fondamentalismo che inquina e corrode ogni credo”. Ma è anche l’ora “di lasciare solo ai libri di storia i discorsi che per troppo tempo, qui ed altrove, hanno inculcato sospetto e disprezzo nei riguardi della religione, quasi fosse un fattore di destabilizzazione della società moderna”.
È un discorso che prende le mosse intorno alla dombra, il particolare strumento a corde kazako, quello con cui Papa Francesco comincia i suoi tre giorni di viaggio in Kazakhstan. Un discorso che chiede alla diplomazia di aprirsi al dialogo e all’incontro, secondo quella cultura dell’incontro che Papa Francesco ha sempre voluto caratterizzasse il suo pontificato.
Si è presentato ai giornalisti sorridente, camminando con il bastone nell’aereo per salutarli ad uno ad uno, come fa sempre, e nonostante il dolore al ginocchio. Papa Francesco ha cominciato il suo 38esimo viaggio internazionale del pontificato, arrivando oggi a Nur Sultan, capitale del Kazakhstan, dove tra poco incontrerà le autorità. E, in volo, al corrispondente di La Croix ha detto: “Sono pronto ad andare in Cina”.
Papa Francesco ha nominato questa mattina Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico del Vicariato della Città del Vaticano Padre Luigi Sabbarese.
San Nicola nacque nel 1245 a Sant’Angelo in Pontano (Macerata) nella Diocesi di Fermo: la sua vita rappresentata da un pittore giottesco detto ‘Maestro della Cappella di San Nicola’, narra come i suoi genitori, ormai anziani, si fossero recati a Bari su consiglio di un angelo in pellegrinaggio alla tomba di san Nicola di Bari, per avere la grazia di un figlio. Ritornati a Sant'Angelo ebbero il figlio desiderato e, ritenendo di aver ricevuto la grazia richiesta, lo chiamarono Nicola.
Papa Francesco in Kazakhistan prenderà parte al Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali. Ma di cosa di tratta? E dove si svolge?
Papa Francesco è in volo verso il Kazakhstan. Inizia dunque il suo 38esimo viaggio apostolico.
C'è una bella storia legata ad una immagina mariana molto amata dai cristiani in Kazakistan, la immagine della Regina della Pace patrona della nazione dal 25 giugno del 1995. Allora il vescovo Jan Pawel Lenga consacrò la nazione a Maria nel santuario di Oziornoje.
Con un messaggio in spagnolo, letto dal Cardinale Kurt Koch, Papa Francesco ha fatto avere i suoi saluti all’XI assemblea del Consiglio Ecumenico per le Chiese, sottolineando ancora una volta il suo interesse pastorale per l’organismo e auspicando che possa contribuire a rafforzare i legami di comunione tra le Chiese e le organizzazioni ecumeniche che vi partecipano.
Una giornata europea di preghiera per la pace in Ucraina. L’arcivescovo Gintaras Grušas, presidente dei vescovi europei, annuncia che il 14 settembre, giornata dell’Esaltazione della Croce, si celebrerà in Europa una giornata di preghiera per invocare la pace per l’Ucraina. Si tratterà di una Adorazione Eucaristica.
“Maria si alzò e andò in fretta”. È questo il brano del Vangelo di Luca che costituirà il tema della Giornata Mondiale della Gioventù 2023, che si terrà a Lisbona. Maria sa di Elisabetta, e si alza per andare da lei. Una fretta buona, la fretta di chi ha ricevuto Gesù e lo vuole portare al mondo. Ed è la fretta che Papa Francesco augura ai giovani, nel messaggio per la GMG.
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Francesco riceve in Udienza i Membri della Società degli Studenti Svizzeri. "Non siete una corporazione, ciò che vi accomuna è il fatto di essere o di essere stati studenti", dice subito il Papa.
La Diocesi di Forlì si prepara a celebrare gli ottocento anni di Sant’Antonio di Padova che dal 1221 al 1222 visse per oltre un anno all’eremo di Montepaolo e il 24 settembre 1222 tenne a Forlì la sua prima predica pubblica.
Oggi, nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco riceve in Udienza i Partecipanti all’Assemblea pubblica di Confindustria. "Questo tempo non è un tempo facile, per voi e per tutti. Anche il mondo dell’impresa sta soffrendo molto. La pandemia ha messo a dura prova tante attività produttive, tutto il sistema economico è stato ferito. E ora si è aggiunta la guerra in Ucraina con la crisi energetica che ne sta derivando. In queste crisi soffre anche il buon imprenditore, che ha la responsabilità della sua azienda, dei posti di lavoro, che sente su di sé le incertezze e i rischi", dice subito il Papa accogliendo i presenti.
Ricordare il nome di monsignor Salvatore Garofalo è tenere viva la memoria di un biblista ed archeologo che ha dato la propria vita per Cristo ed il Vangelo.
E’ il Kazakhstan, ex Repubblica Sovietica, la prossima meta di Papa Francesco che visiterà il Paese dal 13 al 15 settembre. Il Pontefice sarà a Nur-Sultan per partecipare al VII Congress of Leaders of World and traditional Religions.