Pace e riconciliazione tra Nord e Sud, attacchi ai valori della tradizione e alla famiglia, lo strapotere della rete. Di tutto questo ha parlato il cardinale Andrea Yeom, Soo-jung Arcivescovo di Seoul Amministratore apostolico di Pyongyang, nella sua catechesi al Congresso Eucaristico di Budapest
Durante la seconda guerra mondiale, il professor don Stefan Wyszyński, sebbene fosse egli stesso minacciato dalle repressioni tedesche, era coinvolto nell'aiuto agli ebrei. Successivamente, come primate, condannò la campagna antisemita delle autorità della Repubblica Popolare Polacca del 1968. Sono pagine ancora per lo più sconosciute della vita del Cardinale che sarà elevato agli altari il 12 settembre.
Il diavolo è sempre pronto a dar battaglia, ma in definitiva è destinato alla sconfitta. Il male non prevarrà. Di questo era talmente convinto, don Gabriele Amorth che nonostante tutte le crudeltà e le cose spaventose che vedeva e combatteva era sempre animato da un forte spirito di ottimismo e da una vena di imbattibile umorismo. Padre Amorth è morto all’ospedale Gemelli di Roma il 16 settembre 2016, cinque anni fa, all’età di 91 anni.
Questa mattina in Vaticano, Papa Francesco ha rivolto un breve saluto ai bambini che hanno preso parte alla Marcia per l'Accoglienza dal titolo "Apri", organizzata per la Giornata del migrante e del rifugiato.
Giornata di festa per il 50° di fondazione della Caritas di Spoleto Norcia. Il 4 settembre l'Arcidiocesi ha dedicato un'intera giornata per celebrare l'evento. Tutto è avvenuto al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto con un convegno dal titolo “Tra memoria e profezia”.
Dopo la tappa in Ungheria, per concludere il 52° Congresso Eucaristico Internazionale, il Papa – domenica pomeriggio – si sposterà in Slovacchia dove si fermerà fino a mercoeldì 15 settembre.
Nel programma degli incontri a Budapest per il Congresso Eucaristico internazionale anche una sessione dedicata alla “Evangelizzazione e impegno sociale in Europa”. Relatori il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue (Comece) è il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa. A lui abbiamo chiesto qual è oggi la missione del CCEE: Bagnasco: lo smarrimento porta strade sbagliate che vanno contro la dignità
Cambio di logo e di nome, rinnovamento del sito e del trimestrale d’informazione del Servizio Promozione CEI: sono queste le importanti novità che caratterizzeranno la comunicazione delle offerte deducibili. "Da Insieme ai sacerdoti a Uniti nel dono".
Durante la visita a Presov, Papa Francesco celebrerà la Divina Liturgia. Un segno importante, in un luogo dove la Chiesa Greco Cattolica fu cancellata nel 1950, con uno pseudo-sinodo che ne sancì la fine o l’assorbimento. È una comunità che fa memoria dei suoi martiri, sepolti nella cattedrale, e che da quei martiri è ripartita. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcieparca Jan Babjak, che guida dal 2008 la sede primaziale dei cattolici di rito orientale di Slovacchia.
L’affissione del crocifisso – al quale si legano, in un Paese come l’Italia, l’esperienza vissuta di una comunità e la tradizione culturale di un popolo – non costituisce un atto di discriminazione. Lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione.
Una udienza di una ora, molto cordiale, che forse ha incluso anche qualche scambio sulla recente controversia territoriale tra Cile e Argentina sul Canale di Beagle, riacuitasi recentemente e di cui la Santa Sede fu mediatore negli Anni Ottanta del secolo scorso. Papa Francesco ha ricevuto il presidente del Cile Juan Sebastián Piñera Echenique, che è poi andato, come al solito in Segreteria di Stato vaticana.
“Se volete che la vostra missione sia veramente feconda, non potete separare la missione dalla contemplazione e da una vita di intimità con il Signore. Se volete essere testimoni, non potete smettere di essere adoratori. Due dimensioni che si alimentano reciprocamente, che non possono esistere l'una senza l'altra”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo i membri del Capitolo Generale dei Claretiani.
Nessuno è degno in principio di ricevere la Comunione, perché siamo tutti peccatori. Ma ci sono dei peccati pubblici che vanno regolamentati, altrimenti ci sarebbe un grande disordine. Lo sottolinea il Cardinale John Onaiyekan, arcivescovo emerito di Abuja, nella sua relazione al Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest.
Il più anziano cardinale vivente è Jozef Tomko, che ha 97 anni. È slovacco, e sarà probabilmente a Kosice ad accogliere Papa Francesco allo stadio dove incontrerà i giovani. E in quello stadio, i giovani si focalizzeranno anche sulla figura di Anna Kolesarova, la “Santa Maria Goretti” di Slovacchia, beatificata nel 2018. Ma la Kolesarova è solo uno dei martiri che caratterizzeranno la visita del Papa a Budapest e in Slovacchia.
Domenica mattina Papa Francesco sarà a Budapest, capitale dell'Ungheria, per celebrare la Messa conclusiva del 52° Congresso Eucaristico Internazionale. Da lì si sposterà poi in Slovacchia per un viaggio apostolico che si concluderà mercoledi 15 settembre.
“La pazienza è una delle grandi virtù della tradizione cristiana… Siate pazienti come è paziente il vostro Padre celeste”. Lo ha detto il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangoon, intervenendo ieri al 52° Congresso Eucaristico Internazionale in corso a Budapest.
"Papa Francesco ha ricordato che vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli". Lo ricorda la presidenza della CEI nella lettera inviata tutti i Vescovi all’inizio del nuovo anno pastorale.
Venerdì 10 settembre alle ore 10.30 la marionetta "Little Amal" alta 3,5 metri, realizzata da Handspring Puppet Company, sosterà vicino al monumento Angels Unawares all’interno del colonnato del Bernini in Piazza San Pietro. Ad accoglierla saranno il cardinale Michael Czerny, sotto-segretario della Sezione Migranti e Rifugiati, e monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare delegato per la Carità e per i Migranti.
Kosice è una “città ponte” per la Slovacchia. È la città dove ha sede un esarcato greco-cattolico, ma dove c’è anche una sede ortodossa. Ma è anche sede di una comunità latina che ha sempre costruito ponti di dialogo. Come quando, durante il difficile periodo dell’abolizione della Chiesa Greco Cattolica sotto il regime comunista, accolse tra le sue fila i vescovi cattolici di rito orientale, che poi tornarono ai loro riti una volta che la loro Chiesa fu ripristinata.
Ha ricevuto per tre volte Giovanni Paolo II, la prima quando la nazione era ancora la Cecoslovacchia. E, 25 anni dopo, la Slovacchia riceve un’altra visita papale, in maniera quasi sorprendente. In 25 anni, è cambiata una generazione. Ma la Slovacchia resta un Paese cattolico, un Paese che aspetta con ansia la visita del Papa. Lo racconta ad ACI Stampa il vescovo Jozef Halko, ausiliare di Bratislava.