Dalla via di uscita alla pandemia ai conflitti nel mondo, dalla persecuzione dei cristiani all’attenzione per gli ultimi e gli emarginati: cosa aspettarsi dall’Urbi et Orbi di Papa Francesco nel giorno di Pasqua? Anche se il messaggio a Roma e al mondo non verrà, per il secondo anno consecutivo, pronunciato dal balcone della Loggia delle Benedizioni, ma all’interno della Basilica Vaticana, in una atmosfera meno festosa e meno partecipata, le parole del Papa alla città di Roma e al mondo intero hanno sempre un certo impatto.
E' morto oggi all'età di 90 anni il Cardinale camerunense Christian Wiyghan Tumi, Arcivescovo emerito di Douala.
“Il Venerdì Santo è l’Ora di Cristo: Ora in cui, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino all’ultimo segno (Gv 13, 1), consumando per loro e per i peccati di tutti la sua immolazione di Vittima sull’altare della Croce: ai suoi piedi, per divino volere, stava Maria, a lui indissolubilmente unita nel dolore e nell’offerta. Il Sabato Santo è l’Ora della Madre: Ora tutta sua, nella quale lei, la Donna, la Figlia di Sion, la Madre della Chiesa, visse la prova suprema della fede e dell’unione al Dio Redentore”.
Domani è Pasqua. La chiesa celebra la Resurrezione di Gesù. Per il secondo anno consecutivo lo vivremo in modo diverso a causa dei contagi da Covid 19 e che non accennano a diminuire.
Solo la benedizione, e un saluto breve a tre bambini fatti salire sul Sagrato della Basilica di San Pietro e poi ad altri sulla via del rientro in basilica, al termine della Via Crucis che anche quest’anno non si è svolta al Colosseo, per via delle restrizioni da coronavirus. Papa Francesco mantiene l’appuntamento tradizionale del Venerdì Santo, presiede la celebrazione della Via Crucis, e centra tutto proprio sulle 14 stazioni e sulle meditazioni scritte dai bambini.
L’immagine del Papa prostrato dinanzi alla Croce apre la celebrazione della Passione del Signore. Nel pomeriggio del Venerdì Santo, nella Basilica Vaticana, è il Papa a guidare la liturgia, ma è il predicatore della Casa Pontificia, il Cardinale Raniero Cantalamessa, ad offrire una riflessione.
“Se Cristo non è risorto”, afferma Paolo nella prima lettera ai Corinzi, “allora vana è la nostra predicazione e vana la nostra fede”.
Il Venerdì Santo, giorno dell’adorazione della Croce, è di nuovo stazione la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove si conserva ciò che per la tradizione è una reliquia della vera Croce.
Oggi, 2 aprile è il sedicesimo anniversario della morte di S. Giovanni Paolo II. In Vaticano non sono previste cerimonie ufficiali per ricordare la nascita del Papa polacco per il cielo.
La croce agli occhi del mondo appare, e non può essere diversamente, solo come un terribile strumento di tortura e di morte. E’ quanto di più ignobile e disprezzato si possa pensare perché contraddice al desiderio di potenza, di prestigio e di grandezza dell’uomo.
Sono passati 16 anni da quando Giovanni Paolo II ci ha lasciato. Molti giovani non lo hanno mai conosciuto. Anche i “millenials” non sanno di fatto chi é. Eppure tanto del suo Magistero è ancora da rileggere e scoprire.
Papa Francesco è stato questa mattina in Aula Paolo VI, per salutare i senza fissa dimora che stanno venendo vaccinati durante la Settimana Santa. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
Oggi è il giorno della Via Crucis. Il Venerdì Santo in ogni parte del mondo cattolico i fedeli piangono e meditano la Passione di Gesù.
Papa Francesco non ha celebrato in pubblico la Messa in Coena Domini oggi pomeriggio e ha delegato il cardinale Re a San Pietro e il cardinale De Donatis al Laterano.
E' il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio a presiedere all’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, la Santa Messa “nella Cena del Signore”, che segna l’inizio del Triduo Pasquale. A causa dell'emergenza sanitaria, nel corso della celebrazione, non ha luogo il rito della lavanda dei piedi e la processione offertoriale.
“Il Giovedì Santo a S. Giovanni Laterano”, scrive nel 1588 Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali. Secondo un’antica tradizione, questo giorno il Papa celebrava nella sua cattedrale.
Papa Francesco ringrazia con un videomessaggio tutti coloro che per gli hanno inviato oltre 100 mila messaggi di augurio in occasione degli otto anni di Pontificato. "È successo qualcosa che non mi aspettavo, e voglio ringraziarvi per questo. C'è un gruppo ideale che non si conosce ma forse unito da buoni auspici che si chiama Generazione Francesco e che in qualche modo segue le cose che faccio, le cose che dico e che più o meno mi vuole bene, che non mi insulta, che non parla male di me e che usa le cose che dico per fare del bene", è lo stesso Papa Francesco a spiegare il perchè del suo videomessaggio.
“Sono naturalmente particolarmente lieto che Papa Francesco sia così consapevole dell'importanza di San Giuseppe, e ho quindi letto con particolare gratitudine e sincera approvazione l'Esortazione Apostolica Patris Corde”. Lo ha detto Papa Benedetto XVI in una intervista esclusiva pubblicata oggi dal settimanale tedesco Die Tagespost
Papa Francesco presiede stamane la Messa crismale del Giovedì Santo: insieme al Pontefice concelebrano alcuni Cardinali e Vescovi, i Superiori della Segreteria di Stato e i Membri del Consiglio presbiteriale della Diocesi di Roma.
Ancora violenza contro i cristiani in Nigeria.