Siete un “segno che riscuote le coscienze assopite e invita a uscire dall’indifferenza, ad avere compassione di chi è ferito, a chinarsi con tenerezza su chi è schiacciato dal peso della vita”.
"Non c'è un momento molto pacifico, il momento ideale per andarci. È un momento reale. Il Covid è ovunque. I problemi di sicurezza anche. Ricordo anche quando il Santo Padre è andato nella Repubblica Centrafricana e molte persone hanno detto:" Non andare, non andare, non andare. " Alla fine il popolo ha difeso il Santo Padre nella visita pastorale. Quindi è un buon momento. È un momento ideale? No".
C’è una icona mariana. C’è un vescovo missionario. C’è un paese difficile. La storia della immagine di Maria Madre del Buon Consiglio ha tutto per essere un romanzo La ha ripescata padre Paolo Cortesi, missionario passionista, che anni è in Bulgaria e che è anche il motore di un progetto della memoria a Belene, dove ci fu il più grande campo di concentramento per prigionieri politici di Bulgaria.
Compie un anno la Rome Call for AI Ethics, il manifesto per una etica nello svilupo dell’intelligenza artificile siglato in Vaticano dalla Pontificia Accademia per la Vita con Microsoft, IBM, FAO. Un anno dopo, la piattaforma dei firmatari si è allargata, per un tema che è divenuto centrale nelle politiche della Santa Sede. “È aperto – ha detto l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita – un canale di dialogo tra le religioni monoteiste per verificare se ed in che modo si possa convergere su una visione della tecnologia al servizio di tutta l’umanità”.
“È stata una decisione difficile. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene.
La Seconda domenica di Quaresima si arriva a Santa Maria in Domnica.
L’Arcivescovo di Bari-Bitonto Monsignor Giuseppe Satriano è stato ricoverato stamane in ospedale dopo essere risultato positivo il 22 febbraio scorso.
“La vostra consacrazione al Signore nel silenzio e nel nascondimento è resa feconda e ricca di frutti, non solo in ordine al cammino di santificazione e di purificazione personale, ma anche rispetto a quell’apostolato di intercessione che svolgete per la Chiesa intera, perché possa comparire pura e santa al cospetto del Signore. Voi, che ben conoscete l’efficacia della preghiera, sperimentate ogni giorno quante grazie di santificazione essa possa ottenere alla Chiesa”.
“Sono sempre più numerose le patologie che rientrano nel novero delle malattie rare. Le persone che vivono con una malattia rara sono tra i gruppi più vulnerabili della società. Le malattie rare sono spesso trascurate anche a causa delle insufficienti conoscenze mediche che rendono difficile una diagnosi tempestiva, e di conseguenza si allungano i tempi per il riconoscimento della disabilità e per l'accesso al sostegno di cui le persone con malattie rare hanno bisogno, non solo sanitario ma anche economico, educativo e sociale”. Lo scrive il Cardinale Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel messaggio in occasione della XIV Giornata delle Malattie Rare, che ricorre oggi 28 febbraio, ricorrenza ricordata anche dal Papa all’Angelus.
“Il monte è il luogo elevato, dove cielo e terra si toccano, dove Mosè e i profeti hanno fatto l’esperienza straordinaria dell’incontro con Dio. Gesù sale verso l’alto insieme ai tre discepoli e si fermano in cima al monte. Qui, Egli si trasfigura davanti a loro. Il suo volto raggiante e le sue vesti splendenti, che anticipano l’immagine del Risorto, offrono a quegli uomini impauriti la luce della speranza per attraversare le tenebre: la morte non sarà la fine di tutto, perché si aprirà alla gloria della Risurrezione”. Lo ha detto stamane il Papa commentando il Vangelo della Trasfigurazione in occasione della recita dell’Angelus.
“L’ira è una tempesta il cui scopo è distruggere. Pensiamo al bullismo fra i giovani. Il bullismo oggi è terribile. È molto presente nelle scuole. Anche i piccoli hanno la capacità di distruggere l’altro. L’unico modo per guarire dal bullismo è condividere, vivere insieme, dialogare, ascoltare l’altro, prendersi del tempo perché è il tempo che fa la relazione. Ognuno di noi ha qualcosa di buono da dare all’altro, ognuno di noi ha bisogno di ricevere qualcosa di buono dall’altro”. Lo dice il Papa nel libro “Dei vizi e delle virtù” – edito da Rizzoli - di don Marco Pozza. I contenuti del testo sono stati diffusi dal Corriere della Sera e rilanciati da Vatican News.
Il Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima ci presenta l’episodio della Trasfigurazione di Cristo. Pochi giorni prima Gesù aveva annunciato ai suoi discepoli la sua passione e morte a Gerusalemme. Gli apostoli erano quindi rattristati e scandalizzati perché l’idea che essi avevano del Messia andava in tutt’altra direzione. Attendevano un Messia glorioso, potente, vincitore non sconfitto, disprezzato e ucciso dai suoi nemici.
“Non ho mai sentito alcuna limitazione nelle mie attività, non ho mai provato affaticamento o mancanza di respiro”. Così Papa Francesco parla dell’operazione subita al polmone da giovane: si tratta di una intervista rilasciata al quotidiano argentino La Nacion e riporta un colloquio avvenuto due anni fa, il 16 febbraio 2019, con il giornalista e medico Nelson Castro per un suo libro sulla salute dei Papi.
Sabato della prima settimana di Quaresima si ritorna San Pietro, quest’anno dopo l’inizio della Quaresina con la celebrazione delle Ceneri.
Dal 5 all’8 marzo, Papa Francesco andrà in Iraq. Cosa dirà nel suo discorso ai diplomatici? E perché questo viaggio è importante? Al di là di quello che si può prevedere sulla parte diplomatica del viaggio del Papa – il primo dopo la pandemia – la settimana passata è stata particolarmente ricca: l’arcivescovo Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, ha partecipato all’assemblea del Consiglio dei Diritti Umani e della Conferenza del Disarmo: le sue parole si sono concentrate soprattutto sulla necessità di garantire la libertà religiosa, anche in tempo di COVID. In Ghana, i vescovi si schierano contro l’agenda LGBT.
È “un incrocio di storie, di sofferenze, di santità e di sapienza” quello che va da Benedetto XV, il Papa che denunciò la “inutile strage” e fu uno dei primi soccorritori delle vittime del genocidio armeno, a Papa Francesco, il Papa della “Guerra mondiale a pezzi”, che ha proclamato San Gregorio di Narek dottore della Chiesa. E lo dipana il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, in una celebrazione nella Basilica Vaticana per celebrare la memoria di San Gregorio di Narek, iscritta quest’anno da Papa Francesco nel Calendario Romano.
Compie 80 anni oggi ed esce dal novero degli elettori in un futuro conclave il Cardinale sudanese Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo emerito di Khartoum.
La canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata “evidenziò che la sua testimonianza cristiana fu così straordinaria e singolare, da poter essere additata come modello per tutta la Chiesa, specialmente per le nuove generazioni”. Lo scrive il Papa nella lettera inviata in occasione del centenario della canonizzazione del Santo.
Per la 107^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 26 settembre 2021, Papa Francesco ha scelto come titolo per il suo tradizionale messaggio Verso un “noi” sempre più grande. Lo fa sapere il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Si sono celebrati stamane – dopo quelli di Stato a Roma - a Limbiate, in provincia di Monza, i funerali di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso in un agguato insieme al Carabiniere Vittorio Iacovacci e al loro autista congolese. A presiedere il rito funebre Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.