Il 21 novembre è una giornata speciale per la grande famiglia delle comunità claustrali. La Chiesa celebra il ruolo importante della vita contemplativa femminile, che arricchisce la Chiesa di Cristo con “frutti di grazia e di misericordia”. Fu Papa Pio XII ad istituire, il 21 novembre 1953, nella memoria liturgica della Presentazione di Maria al Tempio, la “Giornata Pro Orantibus”. ACI stampa ne ha parlato con Madre Chiara Annalisa Farfalla, madre badessa delle clarisse eremite di Fara in Sabina nel Lazio.
Inizia il 23 gennaio il viaggio di Papa Francesco a Panama per la GMG del 2019. Il programma è stato pubblicato oggi quando a Panama erano le 12 e Roma le 18.
Nella “Giornata Pro Orantibus” si fa grata memoria del dono della vita contemplativa, di quelle comunità che, “pur nella semplicità della loro vita, raffigurano visibilmente la meta verso cui cammina l'intera comunità ecclesiale che, ardente nell'azione e dedita alla contemplazione, avanza sulle strade del tempo con lo sguardo fisso alla futura ricapitolazione di tutto in Cristo”. Quest’anno si celebra il 21 novembre, memoria liturgica della Presentazione di Maria Santissima al Tempio.
L’Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano celebra la canonizzazione di Papa Paolo VI con l’emissione, per la prima volta, di una moneta in argento del valore di 5 euro con rilievi placcati in oro.
Ricorre oggi, 20 novembre, la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e i Salesiani per il Sociale - Federazione SCS/CNOS ribadiscono il loro impegno.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i Membri della “Fondazione Maronita” ed Autorità del Libano, al termine della Visita ad Limina della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti.
Si celebrerà l’ultima domenica di settembre la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e per il 2019 sarà il 29 settembre. Il Papa lo ha deciso su richiesta di varie Conferenze Episcopali. La 105a , sarà celebrata con un messaggio del Papa Santo Padre verrà pubblicato alcuni mesi prima della Giornata Mondiale.
Ricordare un nome spesso è segno di riconoscenza. Nel vangelo si racconta che di dieci lebbrosi sanati solo uno è tornato indietro a ringraziare il Cristo. E questo è ciò che tutte le volte si è tenuti a fare per ricordare chi ha fatto della sua vita un dono agli altri.
Il Santo Padre auspica che la «provvida iniziativa» “Venezia in rosso”, organizzata questa sera dal Patriarcato di Venezia e da Aiuto alla Chiesa che Soffre, «susciti una doverosa attenzione da parte di tutti al grave problema delle discriminazioni che i cristiani subiscono in tante parti del mondo».
I Vescovi della Chiesa maronita sono a Roma per incontrare Papa Francesco. La Chiesa maronita è in comunione con Roma ed è una Chiesa patriarcale di rito orientale sui iuris.
Un’opera effimera che vivrà soltanto il tempo liturgico del Natale, e poi… tornerà sabbia. Ma allo stesso tempo un bassorilievo ineguagliabile, di forte intensità espressiva, ricco di dettagli ambientali e di profondità prospettica. È il “Sand Nativity 2018” realizzato da quattro artisti (un russo, un americano, una olandese ed uno della Repubblica Ceca) tra i migliori costruttori di Eventi internazionali che si accendono durante l’anno nei 5 Continenti. L’opera di sabbia sarà il centro del Natale 2018 in Piazza San Pietro.
“Ci scusiamo con Dio, con le vittime degli abusi, con le loro famiglie e con le comunità della Chiesa tutta, per tutti i mali arrecati ai bambini, ai giovani e ai loro parenti”.
E’ la festa della Madonna della Salute che coinvolge il pellegrinaggio diocesano dei giovani con il Patriarca e la testimonianza del vescovo copto cattolico di Mynia in Egitto l’appuntamento più significativo di Venezia.
L’Albania, “terra di antica e gloriosa storia, è parte integrante dell’Europa e per mezzo delle sue più nobili e vive tradizioni documenta le origini della sua stessa civiltà”. Papa Francesco saluta così i partecipanti al Pellegrinaggio dall’Albania, convenuti a Roma in occasione dei 550 anni dalla morte di Giorgio Castriota Skanderbeg, eroe nazionale albanese.
Sarà “Servitore di speranza” il motto del viaggio di Papa Francesco in Marocco. Il Papa sarà nel Paese maghrebino il 30 e 31 marzo 2019, come è stato annunciato qualche giorno fa. Per il logo, si dovrà ancora aspettare: la Conferenza Episcopale del Paese ha organizzato un concorso per realizzare un logo della visita apostolica del Papa.
Un Papa “aperto ai progressi” sul processo di dialogo con la Chiesa ortodossa anche sul Cardinale Alojzie Stepinac. E un Papa che in particolare raccomanda e supporta l’idea di istituire un catecumenato per gli sposi e che sostiene un forte impegno pastorale. Il Cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria, parla con ACI Stampa della visita ad limina dei vescovi croati.
La spiritualità russa arriva in Vaticano grazie ad un “pellegrinaggio” d’arte I Musei Vaticani, la Galleria Nazionale Tretyakov e il Ministero della Cultura della Federazione Russa hanno lavorato insieme per organizzare Pilgrimage of Russsina art. From Dionysius to Malevich.
È una delle pagine più crudeli e più dimenticate della storia del Novecento. l’Holodomor, il genocidio che ha mietuto, dieci milioni di vittime innocenti fra la popolazione ucraina negli anni 1932 e 1933. Uno sterminio per fame come dice la parola Holodomor significa per piegare i contadini al volere di Stalin.
È stato un viaggio nel Libano che è chiamato a “continuare ad essere un messaggio”, con la sua politica di accoglienza e il dialogo tra le fedi. Ma è stato anche un viaggio fin quasi ai confini con la Siria, per parlare di quella nazione martoriata per la quale si invoca una “fase due”, fatta di visite, relazioni stabili e un nuovo inizio. Per il giubileo della ROACO, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ha trascorso quattro giorni densi di appuntamenti in un Paese che, ancora una volta, è chiamato ad essere ponte.
"Questo povero me": così si firmava spesso san Leopoldo Mandic, il piccolo frate cappuccino con un carisma particolare per la confessione.