Papa Francesco il 5 ottobre 2016 beatificava il gesuita padre Giovanni Fausti. Il nome del religioso, insieme a quello di padre Daniel Djani, brilla nella corona del martirio per la difesa della fede in Albania.
“Dopo un'attenta analisi delle prove raccolte e sentiti i testimoni chiamati, la colpevolezza del vescovo Jan Szkodon non è stata provata”. É quanto si legge nel Comunicato della Nunziatura apostolica di Varsavia del 23 luglio 2021.
Il 23 luglio di 70 anni fa moriva il Cardinale Adam Stefan Sapieha, Arcivescovo di Cracovia: fu lui a ordinare sacerdote il 1° novembre 1946 il giovane Karol Wojtyla che trentadue anni dopo sarebbe diventato Papa Giovanni Paolo II.
"In questi giorni abbiamo assistito a molti drammi causati da violenti temporali e inondazioni, sia nella nostra patria che in Germania, Belgio e Paesi Bassi. Molte famiglie hanno perso tutti i loro averi e i media riportano morti e persone scomparse, soprattutto in Germania. Come Chiesa in Polonia, vogliamo sostenere le persone colpite con le nostre preghiere e offerte". Lo ha scritto l'Arcivescovo di Poznan e Presidente della Conferenza episcopale polacca, Monsignor Stanisław Gądecki.
Il 21 luglio di dieci anni fa moriva il Cardinale bielorusso Kazimierz Świątek, Arcivescovo emerito di Minsk-Mahilëŭ.
Tre sacerdoti della diocesi di Pelplin e un laico sono arrivati a Roma il 14 luglio, concludendo un pellegrinaggio in bicicletta iniziato il 28 giugno a Pelplin (nord della Polonia). I pellegrini portavano con sé intenzioni e questioni personali, come il rispetto per la vita umana, che sono importanti per tutta la Chiesa.
Padre Johannes Paul Chavanne è un giovane monaco cistercense e teologo. È responsabile delle relazioni pubbliche presso il monastero “Stift Heiligenkreuz” in Austria, a sud di Vienna. Insegna “Studi liturgici” all'Università di Scienze Applicate di Heiligenkreuz ed è attivo nella pastorale delle vocazioni. È autore di molti libri, tra i quali “Pregare con i panda”, nel quale insegna ai giovani a pregare.
Cambio della guardia alla guida dell’arcidiocesi di Atene: l’arcivescovo Sevastianos Rossolatos, 77 anni, lascia la guida dell’arcidiocesi cui era stato nominato nel 2014, per aver raggiunto e superato l’età della pensione. Li succede padre Theodoros Kontidis, parroco di Sant’Andrea Apostolo a Patrasso.
Il 13 luglio 2006 moriva a San Sebastian il Cardinale Angel Suquía Goicoechea, Arcivescovo emerito di Madrid.
"La comunità dei fedeli cattolici aspetta l’arrivo del Santo Padre con grande gioia e affetto. Preghiamo perché la Sua visita sia per noi segno di speranza e di nuovo inizio con il miglioramento della situazione della pandemia". Così il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Primate d'Ungheria, commentando l'annuncio dato dal Papa stamane circa la visita a Budapest e in Slovacchia.
Non è bastato il no del Senato, che ha addirittura rifiutato di discutere il disegno di legge di bioetica approvato dall’Assemblea Nazionale. Perché, alla fine, la stessa Assemblea Nazionale ha approvato la loi bioetique lo scorso 29 giugno, con un testo che ha la maggioranza tra i deputati, ma di certo non riscontra “l’ampio consenso” di cui si avrebbe bisogno per questi tipi di scelte. Ed è per questo che i vescovi francesi chiedono “una moratoria” sui temi della bioetica. Fermarsi e riflettere, insomma, prima di scendere nel piano inclinato e scosceso della cultura della morte.
Il 30 giugno di 10 anni fa moriva il Cardinale Georg Maximilian Sterzinsky, Arcivescovo emerito di Berlino.
Nel periodo dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2020, sono pervenute nelle diocesi e negli ordini religiosi in Polonia 368 denunce di abusi sessuali su minori al di sotto o al di sopra dei 15 anni. Le segnalazioni riguardano fatti degli anni 1958-2020. Per i reati di abuso sessuale su minori che sarebbero stati compiuti in questo lasso di tempo, sono stati accusati 292 sacerdoti diocesani e religiosi. Questi sono i dati del più recente rapporto preparato dall’Istituto di Statistica della Chiesa Cattolica in collaborazione con l’Ufficio del Delegato per la Tutela dei Minori della Conferenza Episcopale Polacca (KEP). Gli studi sono stati finanziati dalla Fondazione San Giuseppe della KEP.
Come Notre Dame è stata incendiata e viene restaurata, così è anche la Chiesa di Cristo. “Alcuni credono che sia in rovina e che sia sull’orlo del crollo. Eppure Cristo ha affermato che le porte degli inferi non avrebbero prevalso contro di lei”, ha detto l’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit. E ha aggiunto: “Ci crediamo profondamente. Come la nostra cattedrale, la Chiesa di Cristo rimarrà in piedi”.
"Esprimo il mio profondo dolore dopo la risoluzione del Parlamento europeo che chiedeva la possibilità di uccidere bambini non ancora nati".
ADF International ha dichiarato che la sua inclusione in un rapporto in cui si afferma che "estremi religiosi" stanno cercando "di annullare i diritti umani nella sessualità e nella riproduzione" fa parte di una "campagna diffamatoria mirata".
Il Parlamento europeo ha votato giovedì a favore di un rapporto che descrive l'aborto come "assistenza sanitaria essenziale" e cerca di ridefinire l'obiezione di coscienza come "rifiuto delle cure mediche".I membri del Parlamento europeo, l'organo legislativo dell'UE, hanno votato il 24 giugno con 378 voti a favore, 255 contrari e 42 astensioni, per adottare il testo, noto come relazione Matić, in una sessione plenaria a Bruxelles, in Belgio.
Il 24 giugno 1991 moriva il Cardinale tedesco Franz Hengsbach, Vescovo emerito di Essen.
Non solo il dibattito parlamentare. Mentre si prepara la discussione del “Rapporto Matic” sui diritti sessuali e riproduttivi, che se approvato accetterebbe l’idea dell’aborto come “diritto umano”, una lobby che sostiene l’ideologia dietro il rapporto ha pubblicato uno studio, chiamato “La punta dell’iceberg”, in cui punta il dito, facendo nomi e cognomi, contro tutte le organizzazioni che invece si impegnano a sostenere il diritto alla vita, etichettate come “estremisti religiosi” e messe sotto accusa anche per la loro raccolta fondi.
Da sempre la speranza era riposta nel Senato, che già aveva rigettato alcuni degli emendamenti più controversi della legge. Ora, mentre la Lois de Bioetique francese prosegue la sua marcia a tappe forzate, il Senato già ha fatto sapere che la rigetterà, bloccando così quello che viene considerato un “colpo di mano” da parte dell’Assemblea Nazionale, che ha ripreso la discussione. Facendo tirare un sospiro di sollievo alla Conferenza Episcopale Francese, il cui Consiglio Permanente, riunitosi dal 7 al 9 giugno, aveva rilasciato una dichiarazione molto forte in cui si sottolineava che “Solo la fraternità può sostenere la fragilità”.