Un padre dell’Europa verso la gloria degli altari. Robert Schuman, l’ideatore della dichiarazione che il 9 maggio 1950 diede il via al progetto di Unione Europea, potrebbe vedere riconosciute le sue virtù eroiche ad inizio giugno. Lo ha detto il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, incontrando un gruppo di ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, affermazioni poi ribadite in dichiarazione all’Agence France Press.
La Conferenza episcopale tedesca (CET) si smarca dall’iniziativa di benedire coppie di amanti (quindi anche omosessuali) nelle chiese di tutta la Germania, il prossimo 10 maggio.
Papa Francesco sabato scorso ha autorizzato la promulgazione del Decreto che attesta il martirio di dodici religiosi redentoristi uccisi in odium fidei a Madrid durante la Guerra civile spagnola, svoltasi fra il 1936 ed il 1939.
Le vocazioni tendono a “generare e rigenerare vite ogni giorno”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Vocazioni che si celebra domani. Si tratta della 58ma Giornata Mondiale: venne, infatti, istituita da Paolo VI nel 1964.
Il 21 aprile 1941 moriva a Praga all'età di 70 anni il Cardinale Karel Boromejský Kašpar, Arcivescovo di Praga e Primate di Boemia dal 1931.
Un impegno che continua anche dopo vent’anni.
Due reliquie di Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, e del Beato Michal Sopocko, colui che aiutò Santa Faustina a diffondere il culto della Divina Misericordia, sono state depositate nella basilica di San Quirino a Sisak, in Croazia, lo scorso 11 aprile, domenica della Divina Misericordia.
Nonostante la tecnologia della produzione dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson sollevi una seria obiezione morale, tuttavia essi possono essere utilizzati da quei fedeli che non hanno la possibilità di scegliere un altro vaccino e che sono direttamente obbligati da determinate condizioni esistenziali o professionali – ha scritto nel Documento Mons. Józef Wróbel SCJ, Presidente dell’Equipe di Esperti di Bioetica della Conferenza Episcopale Polacca.
Sarà con un momento ecumenico online che il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e la Conferenza delle Chiese Europee celebreranno i venti anni della Charta Oecumenica, parte di un percorso di dialogo portato avanti dalle confessioni cristiane di Europa negli ultimi anni. Lo annunciano il Cardinale Angelo Bagnasco e il rev. Christian Krieger, presidenti delle due organizzazioni, in una dichiarazione congiunta.
Probabilmente il momento in cui la trasformazione della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in una Chiesa globale è stato chiaro a tutti è avvenuto durante l’incontro interdicasteriale che Papa Francesco ha voluto in Vaticano con il Sinodo e i vescovi della più grande delle 23 Chiese sui iuris unite a Roma nel luglio 2019. Perché lì è diventato evidente che si parlava, sì, di una Chiesa di rito orientale radicata per storia e tradizione in Ucraina. Eppure, i vescovi venivano da quattro diversi continenti. Tutti convocati per parlare della loro nazione. Tutti, comunque, incaricati di rappresentare la loro Chiesa nel mondo.
E’ morto all’età di 93 anni a Tubinga il teologo svizzero Hans Kung.
In attesa che Papa Francesco compia il viaggio promesso a Manresa i gesuiti che custodiscono il santuario de la Cueva, la grotta dove si era ritirato Sant’ Ignazio hanno presentato il lavori di abbellimento della chiesa che diverrà un gioiello dell’arte musiva di Marko Rupnik.
Il Responsum pubblicato lo scorso 15 marzo dalla Congregazione per la Dottrina della Fede sembra non aver messo la parola fine ai dibattiti circa l’opportunità di benedire le coppie omosessuali in Germania.
“Non possiamo accettare l’unione omosessuale in nessun modo e in nessuna forma quale matrimonio, con tutte le conseguenze di tale rifiuto”, ha sottolineato il metropolita, “Perciò non può essere celebrato il sacramento di matrimonio né data una benedizione a una coppia omosessuale”.
Si apre un nuovo vaso di Pandora nella vicenda degli abusi sessuali commessi da religiosi su minori nell’Arcidiocesi di Colonia. A partire da ieri, presso la sala conferenze Maternushaus dell’Arcidiocesi, è possibile consultare per novanta minuti le 510 pagine del rapporto dello studio legale di Monaco di Baviera Westpfahl Spilker Wastl (WSW) su abusi ed insabbiamenti a Colonia.
Dopo il Concilio Vaticano II anche in Europa “si sentiva il bisogno di rafforzare gli sforzi della evangelizzazione a fronte delle grandi sfide che il cambio culturale del ’68 aveva innescato. Favorire l’incontro delle Conferenze Episcopali, la reciproca conoscenza, lo scambio di esperienze, un nuovo annuncio di Cristo, la pastorale e il suo futuro, si presentavano come momenti necessari di fronte all’incalzare di nuovi modi di pensare e di agire. In questo orizzonte, il CCEE fu un segno della attenzione della Chiesa verso il mondo in cambiamento”. Lo scrive il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, in occasione del 50/mo della fondazione del CCEE.
La scusa è stata la recrudescenze di episodi di Islam radicale in Francia, dalla morte di padre Jacques Hamel all’attentato di Nizza, dagli attacchi a Chalie Hebdo a quello del Bataclan alla decapitazione di Samuel Paty. Ma, di fatto, la legge sul separatismo religioso voluta dal presidente francese Emmanuel Macron mette a rischio la libertà di tutte le fedi. Tanto che cattolici, protestanti e ortodossi hanno reagito con una lettera congiunta, pubblicata su Le Figaro il 9 marzo, in cui denunciano che la la legge “rischia di violare libertà fondamentali che sono la libertà di culto, di associazione, d’istruzione e persino la libertà di opinione”. La legge, già approvata in Assemblea Nazionale a febbraio, verrà discussa in Senato il prossimo 30 marzo.
Non è una vera liaison con la Santa Sede, come quella stabilita dalla Comunione Anglicana o dalla Chiesa Apostolica Armena. Ma la nomina del sacerdote Ivan Ivanov a rappresentante diplomatico ecclesiastico della Chiesa Ortodossa Bulgara presso la Santa Sede ha comunque un suo peso specifico particolare.
Il 22 marzo 1946 moriva il Beato Clemens August von Galen, Cardinale di Santa Romana Chiesa e Vescovo di Münster.
Anche Stefan Heße arcivescovo di Amburgo dopo il cardinale di Colonia Woelki offre le sue dimissioni al Papa dopo la pubblicazione del rapporto Gercke.