Rainer Maria Woelki cardinal di Colonia ha affermato che la pubblicazione del rapporto sugli abusi sessuali "ha stabilito chiarezza sul passato”. Il cardinale si dice pronto a dimettersi.
La discesa sul piano inclinato che porta verso alla civiltà della morte (copyright Giovanni Paolo II) in Portogallo è bloccata dal presidente Marcelo Rebelo de Sousa, cattolico, che ha rimandato la legge appena licenziata alla Corte Costituzionale, e dalla stessa Corte che, testo della legge alla mano, ha detto che effettivamente no, il Portogallo non può avere una legge sull’eutanasia compatibile con la costituzione, o perlomeno quella legge ha troppi buchi, troppa indeterminatezza.
“Le organizzazioni cattoliche formano la più grande rete di aiuti in Polonia dopo gli enti pubblici e svolgono un ruolo importante nell'attuazione dei servizi sociali nel Paese”, per un totale di oltre 4 milioni di servizi unitari forniti nel 2019”.
Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca (CET), monsignor Georg Bätzing, prende atto del “no” della Congregazione per la Dottrina della Fede alla benedizione delle coppie omosessuali, ma promette di portare questo «punto di vista» all´interno della discussione del Cammino Sinodale.
I compiti delle singole entità del sistema di risposta agli abusi sessuali, l'assistenza alle vittime e la prevenzione nella Chiesa polacca, così come le loro attività nel 2020, sono stati presentati nel rapporto annuale preparato dall'Ufficio del Delegato della Conferenza Episcopale Polacca (KEP) e dalla Fondazione San Giuseppe della KEP.
Il 10 marzo 1941 moriva a 69 anni per un attacco cardiaco il Cardinale tedesco Karl Joseph Schulte, Arcivescovo di Colonia.
Il prossimo 27 maggio, a Berlino Est, sarà posta la prima pietra di un edificio chiamato “La Casa di Uno”, un luogo di preghiera che accolga Cristiani, Ebrei e Musulmani e che in Germania stanno già chiamando, in maniera un po’ ironica, “Chiesmoscagoga”.
Lille, Francia, 11 febbraio. Mentre quasi tutti i lavori nella regione Hauts-France erano bloccati a causa della neve, gli scavatori cominciano quella che sembra essere una opera urgente: la demolizione della Chapelle St. Joseph, una cappella della fine del XIX secolo costruita su progetto di Auguste Mourou. Sconsacrata e in disuso, la cappella è stata oggetto di un permesso di demolizione rilasciato nel 2019 dal comune per la costruzione di una parte del nuovo campus della scuola di ingegneria Junia. Ma non è la sola chiesa a rischio in Francia.
“Con grande gioia abbiamo appreso la notizia, che il Santo Padre ha annunciato la sua decisione di venire a Budapest per la Santa Messa alla conclusione del 52o Congresso Eucaristico Internazionale”. Lo affermano il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria, e Monsignor András Veres, Vescovo di Győr e Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, commentando l’annuncio del Papa ieri durante la conferenza stampa sul volo che lo stava riportando a Roma dal viaggio apostolico in Iraq.
I primi passi mossi dal Cammino sinodale della Chiesa tedesca, sembrano cominciare a dare i loro frutti, nella direzione, per esempio, di un´apertura alle donne degli incarichi di vertice all´interno della Chiesa.
Dopo l’eutanasia, l’inseminazione post-mortem. Prosegue il cammino anti-vita del Portogallo, che continua sulla strada inclinata delle riforme controverse sul tema della vita. Ma l’Associazione dei Medici Cattolici Portoghesi ha preso una posizione netta contro la pratica, in una nota diffusa lo scorso 12 febbraio.
La Quaresima per la Chiesa in Polonia inizia con la preghiera e la penitenza per gli abusi sessuali su minori, questa mattina è stata celebrata la S. Messa dal Santuario da Jasna Góra per l'intenzione delle vittime, presieduta da padre Bogumił Kępa, delegato della Diocesi di Kalisz per la protezione dei bambini e dei giovani.
Lo chiamano “morire con dignità”, ma è piuttosto un suicidio assistito, una possibilità data ai malati terminali di decidere tempi e modi della propria morte. Succede in Irlanda, dove la nuova legge ha suscitato il parere contrario dei vescovi. I quali, in un “Parere” inviato al Parlamento, hanno sottolineato: “Il suicidio assistito riflette un fallimento della compassione da parte della società. È un fallimento nel rispondere alla sfida di prendersi cura dei malati terminale mentre si avvicinano alla fine della propria vita”.
Quando, nel settembre del 2019, i vescovi cattolici europei di rito orientale si sono riuniti a Roma per il loro incontro annuale, c’era un mondo sullo sfondo che era allo stesso tempo una sfida e una possibilità. Una sfida, perché le tensioni ecumeniche, che avevano toccato soprattutto il mondo ortodosso, si accompagnavano invece a nuove iniziative, come una certa diplomazia delle reliquie. E una opportunità, perché proprio da lì si poteva partire per ridare nuovo slancio alla missione ecumenica. Due anni dopo, la situazione è ancora quella, parzialmente congelata dal coronavirus. Ed è per quello che vale la pena tornare indietro a quella riunione.
Una vera catena di preghiera per le vittime della pandemia. E’ l’iniziativa che dal Mercoledì delle Ceneri, e per tutto il tempo di Quaresima, hanno promosso i Presidenti delle Conferenze Episcopali Europei.
I vescovi di Francia avevano lanciato quattro settimane di digiuno e preghiera per la Lois de Bioethique, la nuova legge sulla bioetica in Francia il cui testo includeva pratiche discutibile e controverse, come l’utero in affitto, la maternità condivisa, l’uso delle cellule staminali di embrioni nati da fecondazione in vitro per trattare i fratelli malati. Ma la misura emblematica era la possibilità della fecondazione assistita anche per donne single o per coppie di donne. Tuttavia, nel primo passaggio al Senato, tra il 3 e il 4 febbraio, tutte queste pratiche sono state respinte. E così, quello che arriverà alla Camera sarà un testo fortemente rimaneggiato.
Un articolo scritto a due mani da Raoul Löbbert e Georg Löwisch apparso ieri sul supplemento religioso della Die Zeit, Christ&Welt, getta un´ombra sull´altrimenti eroica esistenza del padre premostratense Werenfried van Straaten, fondatore nel 1947 dell´opera pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, un´organizzazione internazionale che aiuta cristiani nel mondo in situazioni di indigenza, discriminati o addirittura perseguitati.
Con la seduta online di mercoledì e giovedì scorso, il «cammino sinodale» - un periodo di confronto e dialogo tra le diverse componenti della Chiesa tedesca che, secondo le intenzioni degli organizzatori, dovrebbe condurre a concrete proposte di riforma – ha compiuto esattamente un anno di vita. Cammino sinodale in Germania, in autunno risultati e decisioni
Prosegue il cammino spirituale e architettonico della Sagrada Familia di Barcellona, la basilica- capolavoro immaginata da Antoni Gaudì e proseguito dopo la sua morte con i suoi progetti.
Un Sinodo europeo, che metta i vescovi del continente in un dibattito sui temi caldi. Non una assemblea speciale del Sinodo dei vescovi (ce ne sono già state due per l’Europa), ma piuttosto una piattaforma di incontro e discussione per i vescovi del continente. È la proposta del Cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE).