Dall’1 al 5 luglio, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, è stato nelle Filippine. Santa Sede e Filippine hanno piene relazioni diplomatiche da 73 anni. La visita è stata l’occasione, per il “ministro degli Esteri” vaticano, di partecipare alla “Festa del Papa” della nunziatura e anche di tenere una conferenza sulla diplomazia della Santa Sede.
La decisione di rimuovere i mosaici di Rupnik dal Santuario mariano è stata presa dal Vescovo di Tarbes e Lourdes "non matura".
La notizia della liberazione di due sacerdoti greco cattolici ucraini detenuti ormai da quasi due anni è arrivata lo scorso 28 giugno. La Chiesa Greco Cattolico Ucraina, cui appartenevano i due sacerdoti, non ha lesinato sforzi in questi anni perché i due potessero essere liberati, e così ha fatto la Santa Sede. Anche la campagna “tutti per tutti”, lanciata da Papa Francesco all’Urbi et Orbi di Pasqua di quest’anno, che chiedeva uno scambio globale di prigionieri tra Russia e Ucraina, includeva anche l’obiettivo di favorire la liberazione dei due sacerdoti.
Era stato vicario generale dell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham, che è la struttura ecclesiastica che raccoglie i gruppi di anglicani che chiedono di rientrare nella Chiesa cattolica. Ma dal 29 aprile, David Waller è stato nominato nuovo Ordinario dell’Ordinariato. E, per la prima volta, non essendo già vescovo e non essendo un anglicano sposato come era il suo predecessore Keith Newton, l’Ordinario può essere ordinato vescovo, dando così tutto un altro peso alla struttura.
È partito il 23 giugno, e resterà in Libano fino al 27 giugno, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, per un viaggio che più che diplomatico si profila come un viaggio umanitario. Parolin, infatti, si reca in Libano su invito di Marwan Sehnaoui, presidente dell’Associazione Libanese dei Cavalieri dell’Ordine di Malta.
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha già fatto sapere che l’accordo sino-vaticano per la nomina dei vescovi verrà rinnovato alla sua scadenza, ad ottobre. Non ha detto in quali modalità, ma dovrebbe essere un accordo ancora provvisorio, e ancora di due anni, e non di quattro, come si era discusso. Intanto, in Cina prosegue il trend positivo che ha visto all’inizio dell’anno tre nomine episcopali sulla base dell’accordo, in chiara crescita rispetto alle sei nomine nei sei anni precedenti. Così, il 22 giugno, Giuseppe Yang Yongqjang è stato nominato vescovo di Hangzhou. Per la prima volta, la nuova nomina riguarda qualcuno che era già vescovo.
È stata la settimana del Summit di Alto Livello per la Pace in Ucraina, tenutosi in Svizzera. Il summit, voluto fortemente dall’Ucraina che voleva presentare il suo piano di pace giusta, ha visto la presenza ad alto livello della Santa Sede, con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che ha anche tenuto un discorso finale. La Santa Sede ha partecipato al summit come osservatore, e dunque non ha firmato la dichiarazione finale. L'attenzione della Santa Sede sull'Ucraina è altissima, e il Cardinale Parolin si recherà nel Paese per la prima volta dall'inizio dell'invasione il prossimo 21 luglio, per il pellegrinaggio del santuario di Berdychiv.
Dieci bilaterali, con sette presidenti, due capi di governo e il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, sono stati tenuti da Papa Francesco nell’ambito del suo passaggio al G7 il 15 giugno, dove ha parlato del tema dell’intelligenza artificiale. Mancava il bilaterale con il Sudafrica, che sarebbe avvenuto tra l’altro in Vaticano, perché il presidente aveva chiesto udienza e poi aveva annullato tutto il viaggio per i moti che avevano luogo nella sua nazione.
C’è un legame molto forte tra il Belgio e la Cina, favorito dalla presenza dei padri di Scheut – da 160 anni missionari in Oriente – e dall’attivissima Fondazione Verbiest – Louvain a loro legata. E così, dal 7 al 14 giugno, una delegazione di vescovi belgi, guidati dal Cardinale Jozef de Kesel, vescovo emerito di Bruxelles - Malines e presidente della Fondazione, è stato in Cina, a restituire la visita che quattro vescovi della Cina continentale hanno svolto in Belgio nel settembre 2023.
Una visita lampo di Andryi Yermak, capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky, ha caratterizzato la giornata di Papa Francesco, che lo ha ricevuto l’8 giugno. Yermak, in Italia per colloqui di governo come parte di un tour europeo che lo ha visto anche in Francia a preparare il prossimo summit per la pace, ha anche incontrato, alle due di notte, il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e ha avuto anche un bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Sul tavolo, anche la “formula di pace” ucraina e la conferenza per la pace in Ucraina in programma in Svizzera tra due settimane, che si svolgerà senza la presenza di Cina e Russia, rendendola di fatto meno efficace di quello che potrebbe essere.
Tra i sette Stati che non hanno alcuna relazione diplomatica con la Santa Sede, nemmeno a livello di scambio di rappresentanti, c’è il minuscolo arcipelago di Tuvalu, in Oceania. Ed è una situazione particolare, perché si tratta comunque di un posto cristiano, ma dove il 97 per cento della popolazione è affiliata a una sigla protestante locale, e dove tutto il resto delle fedi è minoranza. La Chiesa di Tuvalu è così piccola che c’è una sola parrocchia, gestita da una missio sui iuris che ha sede a Funafuti, una piccola città dell’arcipelago, e che dal 3 giugno ha un nuovo superiore ecclesiastico.
Il 4 giugno dal 1989, al culmine di una serie di proteste che coinvolsero larghe fasce della società cinese, tra cui molti intellettuali, l’esercito della Repubblica Popolare Cinese aprì il fuoco contro i dimostranti in piazza Tiananmen, a Pechino, causando un numero incerto di morti calcolato dalle centinaia alle migliaia. In occasione del 35esimo anniversario dei fatti di Tiananmen, il Cardinale Stephen Chow, vescovo di Hong Kong, ricorda il cosiddetto “incidente” con una riflessione pubblicata sul Sunday Examiner, la rivista della diocesi.
La Repubblica Democratica del Congo
Due giorni a Zagabria, tra una Messa al Santuario della Madonna di Pietra, una conferenza all’Università Cattolica e un paio di incontri bilaterali. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, è stato in Croazia dal 30 maggio all’1 giugno, terminando così una settimana “croata”, se così si può dire, cominciata a Roma con la celebrazione della Messa in occasione della Giornata Nazionale lo scorso 28 maggio.
La città di Tainan dista 90 minuti di treno alta velocità della capitale di Taiwan Taipei. È nata su un antico insediamento olandese, e quest’anno la città ha lanciato un grande piano per commemorarne il 400esimo anniversario dalla Fondazione. Ma la diocesi non è da meno, e ha lanciato il grande Giubileo per i 400 anni di evangelizzazione. Perché Tainan, già capitale culturale dell’antica isola di Formosa, è stata da sempre meta di Evangelizzazione.
Il 20 maggio, il neo-eletto presidente di Taiwan Lai Ching-te ha cominciato il suo mandato presidenziale. La Santa Sede, l’unica nazione europea ad intrattenere relazioni diplomatiche con Taiwan (tutte le altre hanno relazioni con la Cina) è stata rappresentata ad alto livello da un inviato speciale di Papa Francesco, nella persona dell’arcivescovo Charles Brown, nunzio nelle Filippine.
Sabato scorso a Verona, ad ascoltare il Papa all’Arena vi era anche il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria. Al porporato, nativo della provincia di Verona, Aci Stampa ha chiesto un commento al discorso pronunciato dal Pontefice.
Papa Francesco oggi ha accettato la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dal Cardinale Jean-Pierre Kutwa da Arcivescovo metropolita di Abidjan, in Costa d’Avorio.
Mese pieno di impegni per l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati: il 17 e il 18 maggio è stato al Consiglio d’Europa, per celebrarne il 75esimo anniversario, mentre il 30 maggio sarà a Zagabria, per celebrare la protettrice della città, la Madonna di Kamenita Vrata, e tenere una lectio magistralis all’Università Cattolica.
Le forti piogge che hanno colpito lo stato brasiliano di Rio Grande do Sul dalla fine di aprile hanno allagato 31 chiese nei quattro vicariati dell'arcidiocesi di Porto Alegre.