Mondo

La bandiera della Santa Sede / Archivio ACI / EWTN

Diplomazia pontificia, un bilancio del 2024

Restano solo 14 nazioni senza un nunzio apostolico, ma in un caso un solo “ambasciatore del Papa” andrà a coprire tre nazioni. L’anno diplomatico della Santa Sede ha visto proseguire il grande ricambio generazionale nelle nunziature, andando a riempire molti vuoti e – dato da non sottovalutare – anche la nunziatura in Venezuela, che è rimasta vacante per qualche anno.  

ACI Stampa

Padre Patton: "Anche questo Natale è oscurato da odio e guerre"

“Il Bambino Gesù, avvolto in fasce, viene posto nella mangiatoia. Sembra quasi una profezia del fatto che quel bambino divenuto grande si farà nostro cibo, ma anche del fatto che quel bambino divenuto grande sarà nuovamente e frettolosamente avvolto in fasce e poi in un lenzuolo e posto in ben altra grotta, quella del sepolcro”. Lo scrive Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, nel messaggio in occasione del Natale.  

Papa Francesco e Biden nel 2016 / Vatican Media

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Natale

Non è stata comunicata, ed è rimasta riservata, la visita che il metropolita Antonij, capo del Dipartimento di Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha compiuto in Vaticano. Il 12 dicembre, il giorno prima che iniziasse la visita ufficiale del metropolita Epifanij, capo della Chiesa Ortodossa Ucraina, Antonij ha avuto incontri con Papa Francesco e poi in Segreteria di Stato con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.  

Daniel Ibanez EWTN

Chicago, il Cardinale Cupich: "La Santa Comunione va ricevuta in piedi"

Il Cardinale Blase Cupich, Arcivescovo di Chicago, la settimana scorsa ha pubblicato una lettera sul sito del giornale diocesano in cui ha chiesto ai fedeli di rimanere in piedi mentre ricevono la Santa Comunione e a non fare gesti che possano attirare l'attenzione su di sé come ad esempio inginocchiarsi nel momento in cui si riceve l'Ostia consacrata

Il presidente slovacco Pellegrini saluta Papa Francesco / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, la geopolitica al Concistoro, la questione cattolica in Slovacchia

Serbia, con annessa la questione del Kosovo, Iran e Ucraina sono i tre fronti caldi sui quali Papa Francesco sembra aver dato un segnale in occasione del concistoro dello scorso 7 dicembre, con il quale ha creato 20 nuovi cardinali elettori e un cardinale non elettore. Ucraina e Gaza sono stati i temi più discussi del Papa negli incontri con presidenti e primi ministri. Con il presidente slovacco Peter Pellegrini, lo scorso 9 dicembre, si è trovata una convergenza sui temi della pace molto forte, come spiega lo stesso presidente in una intervista esclusiva con ACI Stampa che viene riportata oggi.

Custodia di Terra Santa

Quale sarà la situazione per i cristiani in Siria con il nuovo potere islamista ?

L'unica istituzione che ha sempre guardato alla guerra civile in Sira con apprensione è stata la Chiesa cattolica 

La presidente Pirc Musar durante il bilaterale in Segreteria di Stato, 5 dicembre 2024 / Vatican Media / Aci Group

Diplomazia pontificia, la Slovenia ponte per i Balcani, il dialogo, la riforma delle Nazioni Unite

Nel 2023, si era celebrato in Slovenia un Forum Ecumenico per la Pace, che aveva riunito i rappresentanti delle confessioni cristiane di tutta l’area dei Balcani occidentali. In quel modo, la Slovenia, con la sua cattolicità, si proponeva come ponte tra le civiltà, mezzo di dialogo tra cristiani e ortodossi in un mondo in cui già imperversava la guerra in Ucraina. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, partecipò all’evento, ma vi partecipò anche la presidente di Slovenia Nataša Pirc Musar.  

Elias Turk/ EWTN

l Cardinale eletto di Tehran: i cristiani iraniani sono il lievito della loro società

Dalla situazione dei cristiani in Iran al conflitto regionale in Medio Oriente e la sua vita personale, il Cardinale eletto Dominique Mathieu, arcivescovo di Teheran-Ispahan, la più alta autorità della Chiesa cattolica nella Repubblica Islamica dell’Iran parla a tutto campo.

Il Cardinale Parolin in un passato interdicasteriale con la Chiesa Greco Cattolica Ucraina / UGCC

Diplomazia pontificia, secondo interdicasteriale con gli esperti dell’Ucraina

È stato un incontro positivo, in cui si sono affrontati temi cruciali per la comprensione delle Chiese orientali e per il ruolo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, quello che si è svolto nell’interdicasteriale tra Santa Sede ed esperti della Chiesa Greco Cattolica Ucraina. Che la Santa Sede ci tenga a questi incontri è palese dalla qualità degli officiali vaticani coinvolti (tra i quali due officiali di alto livello della Segreteria di Stato vaticana e un segretario di dicastero). Che per la Chiesa Greco Cattolico Ucraina sia un impegno importante è dato sia dalla qualità della delegazione che dall’impegno culturale che si sta mettendo in campo.  

La first lady ucraina Olena Zelenska con Papa Francesco, Auletta Paolo VI, 20 novembre 2024 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia Pontificia, mille giorni di guerra in Ucraina

I mille giorni della guerra in Ucraina sono stati ricordati da una visita a Papa Francesco di Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino Volodyimir Zelensky, da una Messa celebrata in Santa Maria in Trastevere dal Cardinale Matteo Zuppi, inviato speciale del Papa, e da una serie di interviste ai media vaticani, con in primo piano quelle al Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e all’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kyiv, e da una lettera del Papa indirizzata proprio a Kulbokas.  

Basilica of Our Lady of Guadalupe

Papa Francesco al G20: "Destinare i fondi per le armi alla lotta alla fame"

“Nel contesto di un mondo globalizzato che si trova ad affrontare una moltitudine di sfide interconnesse, è essenziale riconoscere le significative pressioni attualmente esercitate sul sistema internazionale. Queste pressioni si manifestano in varie forme, tra cui l'intensificarsi di guerre e conflitti, attività terroristiche, politiche estere assertive e atti di aggressione, nonché il persistere di ingiustizie. È quindi della massima importanza che il Gruppo dei 20 individui nuove strade per raggiungere una pace stabile e duratura in tutte le aree di conflitto, con l'obiettivo di ripristinare la dignità delle persone coinvolte”. Lo scrive il Papa nel messaggio letto dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, al G20 in corso a Rio de Janeiro, in Brasile.

L'arrivo dell'arcivescovo Paul Richard Gallagher all'aeroporto di Yaoundé, in Camerun / Nunziatura apostolica del Camerun

Diplomazia pontificia, Parolin tra Azerbaijan e Brasile, Gallagher tra Polonia e Camerun

Due messaggi del Papa, uno già dato, alla COP 29 di Baku, e uno da consegnare, al G20 di Rio de Janeiro. Nel mezzo, un convegno su Matteo Ricci alla Gregoriana, e la presentazione di un libro sul Cardinale Silvestrini a Roma Tre. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, rappresenta Papa Francesco in due importanti consessi.  

Il vescovo Zhan Silu nella video intervista con i media della sua diocesi / Fides

La Cina al Sinodo. La testimonianza di un vescovo cinese

C’è stata anche una celebrazione della Messa insieme a Papa Francesco, nella sua cappella privata, per i due vescovi cinesi che hanno potuto partecipare al Sinodo dei vescovi. Lo racconta uno di loro, Vincenzo Zhan Silu, vescovo di Funing / Mindong, in una intervista video a Fides, l’agenzia del Dicastero per l’Evangelizzazione.  

L'evento di lancio dalla GMG 2027 a Seoul / Vatican News

Verso la GMG di Seoul 2027. Un altare per la pace?

Il progetto è sul tavolo: far radunare i giovani davanti a un grande altare a Imikjngak Parl, nella zona demilitarizzata, guardando lì verso il 38esimo parallelo e la Corea del Nord nemmeno troppo lontana. E sarebbe questo un segno piuttosto potente della volontà di pace della Corea del Sud, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2027.  

Il cardinale Parolin e il presidente eletto USA Donald Trump in una foto risalente al primo mandato di Trump / Vatican Media - da X

Diplomazia pontificia, l’elezione di Trump e un possibile viaggio di Papa Francesco in Corsica

Il ritorno alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump non è stato commentato ufficialmente dalla Santa Sede, ed è normale. Le congratulazioni per un nuovo mandato arrivano ufficialmente solo al momento dell’insediamento, anche se, quando fu eletto Joe Biden nel 2020, Papa Francesco non perse tempo a fare una telefonata di congratulazioni all’allora presidente eletto, una circostanza del tutto irrituale.  

www.ordinariate.org.uk

Inglesi e cattolici? Ma anche americani, canadesi ed australiani e giapponesi negli ordinariati degli ex anglicani

Che la Chiesa in Gran Bretagna sia profondamente inglese non è una grande sorpresa.

La White House di Washington / Credit FB White House

Le congratulazioni del Presidente della Conferenza Episcopale Americana Broglio a Trump

Una comunicazione del Presidente della Conferenza Episcopale Americana dopo i risultati delle presidenziali americane

Kirche in Not Germany

Germania, chiese in rosso per rivendicare il diritto alla fede cristiana

Mercoledì 20 novembre le Chiese della Germania (e non solo) si illumineranno di rosso per sensibilizzare sul troppo spesso dimenticato dramma dei cristiani nel mondo, discriminati, perseguitati e addirittura martirizzati a causa della loro fede. L’iniziativa promossa ogni anno dal 2015 dall’organizzazione di diritto pontificio Aid to the Church in Need International, viene amplificata e replicata in molti dei 23 paesi dove l’opera fondata nel 1947 è presente con uffici nazionali.

Sua Beatitudine Shevchuk e il presidente Macron Macron al'Eliseo, 28 ottobre 2024 / UGCC

Diplomazia pontificia, la questione ucraina: Gallagher a Montreal, Shevchuk in Francia

Mentre l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, era a Montreal per partecipare ad un incontro dei ministri degli Esteri sulla formula della pace in Ucraina con particolare attenzione al tema della restituzione dei prigionieri, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, era in Francia, dove, invitato dalla Conferenza Episcopale Francese, ha tenuto incontri pastorali e personali insieme a incontri di alto livello diplomatico.