Mondo

https://www.caritas.org/?s=gaza

ACS e Caritas Gerusalemme. "La situazione a Gaza è ancora molto grave"

Un comunicato di Aiuto alla Chiesa che soffre sottolinea la situazione drammatica e delicata che si sta verificando a Gaza.

Uno dei passati incontri tra Vietnam e Santa Sede / Vatican Media

Leone XIV in Vietnam? L’invito c’è

Papa Francesco aveva detto che lui non sarebbe andato in Vietnam, ma ci sarebbe andato Giovanni XXIV, il suo successore. Il suo successore è ora Leone XIV, eppure l’invito per il Papa per visitare Hanoi è più aperto che mai, e anzi vede non solo i cattolici, ma anche i buddisti del Paese eccitati di poter avere una visita papale.  

Ordinariato Militare

Più di 14 mila militari Lourdes per il pellegrinaggio “Militari pellegrini di speranza”

Un appuntamento che si ripete ogni anno a maggio, il pellegrinaggio Militare a Lourdes, che quest'anno è alla sua 65 esima edizione.

Leone XIV incontra i membri del corpo diplomatico, Sala Clementina, 16 maggio 2025 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso la Messa di inizio pontificato. Bilaterale Rubio - Parolin

Ci saranno 140 delegazioni alla Messa di inizio pontificato di Leone XIV il 18 maggio. La delegazione degli Stati Uniti, in prima fila perché nazione da cui proviene il pontefice, sarà guidata dal vicepresidente JD Vance. Il cardinale Prevost aveva criticato Vance per le sue frasi sull’ordo amoris e sulla presunta gerarchia che andrebbe applicata alle scelte, ma in questo momento non ci sarà spazio per le polemiche.  

Una veduta di Seattle, capitale dello Stato di Washington, USA / Wikimedia Commons

Washington, ancora una legge contro il segreto della confessione

Potrebbe rappresentare una svolta decisiva, quella che vede il Dipartimento di Giustizia del Presidente Donald Trump indagare su quella che viene definita “una legge anticattolica” nello Stato di Washington. Secondo la legge dello Stato – che non è la città di Washington, DC, e che si trova dall’altra parte degli Stati Uniti, ad Ovest – i sacerdoti, se non denunciano gli abusi sui minori di cui vengono a conoscenza in confessione, possono ricevere una pena fino ad un anno di carcere.  

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Telefonata tra Papa Leone XIV e il presidente ucraino Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky e Papa Leone XIV si sono sentiti telefonicamente. A darne l’annuncio il leader ucraino, la Santa Sede ha confermato l’avvenuta telefonata.

Leone XIV saluta per la prima volta piazza San Pietro, 8 maggio 2025 / Vatican Media

Diplomazia pontificia, la geopolitica del Conclave

Con un nuovo Papa proveniente dagli Stati Uniti, Leone XIV, cambia completamente il quadro dell’azione diplomatica USA nei confronti della Santa Sede. Il Segretario di Stato USA Marco Rubio, cattolico, ha subito fatto sapere che si sarebbero dovute migliorare le relazioni con la Santa Sede, il presidente USA Trump, che tra l’altro, nel suo endorsement papale aveva sostenuto Dolan, ha reso noto che avrebbe incontrato il Papa. Sono lontani i tempi della freddezza tra USA e Santa Sede, quando Papa Francesco inviava una lettera ai vescovi USA per criticare il concetto di ordo amoris nel modo in cui era stato delineato dal vicepresidente JD Vance. Lo stesso vicepresidente che è stata l’ultima figura pubblica a incontrare Papa Francesco prima della sua morte.  

I vescovi delle Filippine al santuario nazionale della Divina Misericordia / da CNA

Le Filippine sono la prima nazione consacrata alla Divina Misericordia

Nella domenica della Divina Misericordia, in tutte le Filippine si è pregata la corona della Divina Misericordia, ci si è inginocchiati in adorazione eucaristica e sono state date opportunità per la confessione per tutti i fedeli. Perché questo 27 aprile non è stato un giorno come tanti, per la Chiesa delle Filippine. È stato il giorno in cui la nazione si è consacrata alla Divina Misericordia.  

Il cardinale Parolin con Zelensky nella sala dei Concordati in Segreteria di Stato / pravda.ua

Diplomazia pontificia, la Segreteria di Stato in sede vacante

Era sicuramente non rituale l’incontro che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano uscente, ha avuto con il presidente ucraino Volodymir Zelensky nella sala dei Concordati della Segreteria di Stato dopo il funerale di Papa Francesco. Con la morte del Papa, infatti, gli incarichi apicali decadono, incluso quello del Segretario di Stato. Sembrava che il cardinale Parolin dovesse incontrare anche il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, che è stato in Vaticano il 29 aprile. Ma questo era secondo la vecchia agenda. Il presidente turco ha invece incontrato il Cardinale Kevin J. Farrell, Camerlengo, in un incontro privato che è rimasto a porte chiuse e del quale non è stata nemmeno diffusa una foto.  

L'ex vicepresidente Chen prega davanti alla salma di Papa Francesco / Taiwan - Holy See

Funerali di Papa Francesco, i rapporti con Taiwan

Non ha avuto bilaterali, né incontri specifici con officiali vaticani. Ma la sola presenza di Chen Chieng-jen, già vicepresidente di Taiwan, ai funerali di Papa Francesco, era un segnale preciso che Taiwan non solo non intende abbandonare la Santa Sede, ma vuole mostrare una vicinanza particolare.  

Il sagrato della Basilica di San PIetro pronto per accogliere le delegazioni per il funerale di Papa Francesco, 26 aprile 2025 / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, i funerali di Papa Francesco

Alla morte del Papa, decadono tutti gli incarichi apicali di Curia. E così non c’è più un Segretario di Stato, e dunque l’attività diplomatica della Santa Sede è ridotta all’ordinaria amministrazione. Certo, le missioni internazionali continuano a distribuire interventi, quando previsto, e il Segretario per i Rapporti con gli Stati continua il suo lavoro, ma non c’è di più del lavoro ordinario.  

Piazza San Pietro / Credit Daniel Ibanez/ EWTN AciGroup

Le iniziative in Italia e in tutto il mondo per la morte di Papa Francesco

Veglie di preghiera, Rosari e molte altre iniziative in suffragio di Papa Francesco

Papa Francesco con il Patriarca Bartolomeo e il Patriarca Girolamo a Lesbos, marzo 2016 / L'Osservatore Romano / ACI Group

Papa Francesco, ecco la sua "diplomazia delle periferie"

“Andare lì dove c’è bisogno di Dio”. Sembra essere questo il criterio che ha guidato Papa Francesco nella scelta dei viaggi internazionali. Una scelta dettata anche dal suo profondo essere gesuita, un religioso per natura spinto ad andare oltre confine, a dialogare con l’incerto più che a rafforzare il certo. È nel labile confine tra missione e apostolato che si può comprendere la cifra internazionale di Papa Francesco. Una cifra che si è declinata in due mondi diversi: la diplomazia dei viaggi e dei gesti e la diplomazia “tout court”, guidata in Vaticano da un diplomatico cresciuto alla scuola di Casaroli e Sodano come il Cardinale Pietro Parolin.

JD Vance durante la liturgia del Venerdì Santo in San Pietro, 18 aprile 2025 / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Pasqua, Vance da Parolin

Papa Francesco sarà presente per il messaggio urbi et orbi di Pasqua, che rappresenterà, come sempre, una sorta di panoramica sulle preoccupazioni della diplomazia della Santa Sede. Molti temi sono prevedibili, altri potrebbero essere vere e proprie sorprese. Per esempio, Papa Francesco non ha mai menzionato il dramma che vive la Nigeria negli appelli dei testi degli Angelus distribuiti da quando lui è stato ricoverato in ospedale. Eppure, in Nigeria i cristiani sono perseguitati, i sacerdoti uccisi, i vescovi rapiti. Chissà che il Papa non ne faccia menzione. 

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa legge il messaggio della Domenica delle Palme, Gerusalemme, 13 aprile 2025 / LPJ

Settimana Santa in Terrasanta, il Cardinale Pizzaballa: “Non scoraggiamoci”

È un invito a non scoraggiarsi, ad andare oltre la narrativa dei tempi difficili, a rimboccarsi le maniche, quello che il Cardinale Pierbattista Pizzaballa ha lanciato nel messaggio per la Processione delle Palme da Gerusalemme.  

Una chiesa in Nicaragua / Vatican News

Nicaragua, per il terzo anno consecutivo nessuna processione della Settimana Santa

Per il terzo anno consecutivo, le celebrazioni della Settimana Santa in Nicaragua potranno tenersi solo dentro le chiese. Non ci saranno processioni, atti penitenziali e via crucis all’aperto, perché il regime di Daniel Ortega – e di sua moglie Rosario Murillo – ha imposto restrizioni durissime all’esercizio pubblico del culto.  

Brian Burch, nominato da Trump ambasciatore USA presso la Santa Sede, all'udienza di conferma al Senato / da Catholic Vote

Diplomazia pontificia, arriva il nuovo ambasciatore USA presso la Santa Sede?

Il 9 aprile, Brian Burch, nominato dal presidente Donald Trump come ambasciatore degli USA presso la Santa Sede, è stato ascoltato al Senato in vista del voto che ne deve confermare o bocciare la nomina. Burch si è trovato a rispondere a domande che riguardano il modo in cui intende rappresentare gli interessi americani di fronte alle proteste vaticane per la chiusura di US Aid, o di come intende portare la posizione USA nei confronti della Cina, con cui la Santa Sede ha un dialogo in corso che però l’amministrazione USA non vede di buon occhio.  

Uno degli incontri della Commissione del Gran Magistero in Terrasanta / OESS - François Vayne

Cosa ha fatto la Commissione dell’Ordine del Santo Sepolcro nella sua visita in Terrasanta?

Si chiama Commissione del Gran Magistero per la Terra Santa, è composta da tre membri, e ogni sei mesi si reca, appunto, in Terra Santa, per toccare con mano la situazione delle comunità cristiane, capire le sfide in atto, vedere l’evoluzione dei progetti e delle necessità sostenute dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, di cui è espressione, e in collaborazione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme.  

Il presidente estone Alar Karis e il Cardinale Pietro Parolin con l'arcivescovo Gallagher / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, contatto Gallagher – Lavrov, il presidente estone da Parolin

L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha chiamato il 4 aprile il suo omologo della Federazione Russa Sergej Lavrov. La telefonata si inserisce nel lavoro che la Santa Sede sta facendo per il ritorno a casa dei bambini ucraini rimasti dall’altra parte del confine russo durante la guerra, ma anche come una apertura di un canale di comunicazione.