La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, riunita nei giorni scorsi a Matera in occasione del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, ha deciso un doppio stanziamento dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte a situazioni di emergenza che stanno provando alcuni Paesi del mondo.
Padre Rogério Gomes, brasiliano, è stato eletto ieri nuovo Superiore Generale della Congregazione del Santissimo Redentore. Succede a Padre Michael Brhel, canadese, alla guida dei Redentoristi dal 2009. E’ il 18° Successore di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Contatto tra il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e Sergej Lavrov, ministro degli Esteri della Federazione Russa, a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Un incontro che ha avuto luogo, è parso di capire, su richiesta della Santa Sede, considerando anche gli sforzi di Papa Francesco per una mediazione con la Russia e la speranza del Papa di organizzare un viaggio a Mosca.
Compie 80 anni oggi ed esce dal novero dei cardinali elettori in un futuro conclave il Cardinale colombiano Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo emerito di Bogotà.
14 cristiani vengono uccisi ogni giorno in Nigeria a causa della loro fede.
Papa Francesco avrebbe cercato di entrare in contatto con il presidente cinese Xi Jinping per un incontro durante la sua presenza in Kazakhstan. L’indiscrezione è rimbalzata sui media e risponde ai rumors riguardo un possibile incontro tra i due. Prosegue, intanto, il negoziato per il rinnovo dell’accordo sino-vaticano per la nomina dei vescovi.
Si sta per concludere il Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali che ha visto la partecipazione di Papa Francesco in Kazakhstan. Oggi, nel Palazzo dell’Indipendenza, ha luogo la lettura della dichiarazione finale. "Grazie per aver vissuto intensamente questi giorni di condivisione, lavoro e impegno nel segno del dialogo, ancora più preziosi in un periodo tanto difficile, su cui grava, oltre alla pandemia, l’insensata follia della guerra", dice subito il Pontefice.
"È il compito peculiare della Chiesa in questo Paese: non essere un gruppo che si trascina nelle cose di sempre o si chiude nel suo guscio perché si sente piccolo, ma una comunità aperta al futuro di Dio, accesa dal fuoco dello Spirito".
"Che cosa deve accadere ancora, quanti morti bisognerà attendere prima che le contrapposizioni cedano il passo al dialogo per il bene della gente, dei popoli e dell’umanità? L’unica via di uscita è la pace e la sola strada per arrivarci è il dialogo".
Parlare di Croce a Cristiani figli delle persecuzioni è stato il grande momento per Papa Francesco e la Chiesa in Kazakistan.
E’ il Kazakhstan, ex Repubblica Sovietica, la prossima meta di Papa Francesco che visiterà il Paese dal 13 al 15 settembre. Il Pontefice sarà a Nur-Sultan per partecipare al VII Congress of Leaders of World and traditional Religions.
C’è uno spazio, nel programma del viaggio di Papa Francesco in Kazakhstan, che dice che è destinato agli incontri personali con i leader religiosi. Si tratterà di tanti piccoli bilaterali, che coinvolgeranno, con tutte probabilità, il grande imam di al Azahr Ahmed al Tayyb, anche lui atteso a Nur Sultan, così come il metropolita Antonij del Patriarcato di Mosca.
Dal 13 al 15 settembre avrà luogo il viaggio apostolico di papa Francesco in Kazakhstan, che per varie ragioni si può definire storico. Il Papa ripercorrerà un itinerario del suo santo predecessore Giovanni Paolo II, giunto nel 2001 nella capitale kazaka Astana, oggi chiamata Nur-Sultan. Il pontefice polacco aveva trascorso tre giorni di incontri molti intensi, compreso un raduno con i giovani nell’università Eurasia, prima di recarsi in Armenia e concludere il viaggio con una gioiosa Messa nella sede della locale Chiesa apostolica a Echmjadzin.
Papa Francesco a Nur-Sultan, capitale del Kazakhstan, per un viaggio apostolico dal 13 al 15 settembre, in occasione del VII congresso dei leaders delle religioni del mondo e tradizionali, come annunciato dal direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: “Accogliendo l’invito delle autorità civili ed ecclesiali, papa Francesco compirà l’annunciato viaggio apostolico in Kazakhstan, visitando la città di Nur-Sultan in occasione del VII Congress of Leaders of World and Traditional Religions”, con il motto ‘Messaggeri di pace e di unità’.
Papa Francesco manda i saluti al più grande incontro cattolico per i giovani in Iraq. Il Pontefice, attraverso il Segretario del Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, ha inviato un messaggio ai giovani cattolici riuniti all'Ankawa Youth Meeting 2022 a Erbil - Iraq. Nel suo messaggio, il Papa ha invitato i giovani ad aderire alla loro eredità e alla loro fede e ha ricordato loro che la Chiesa è sempre vicina a loro e prega per loro.
Come sempre, il Concistoro è anche occasione per le nazioni dei nuovi cardinali di inviare una delegazione di alto livello per assistere alla celebrazione. Non sempre ci sono incontri analoghi in Segreteria di Stato, e quasi mai il Papa riceve le delegazioni, con qualche eccezione, che in questo caso è stata rappresentata da due ex presidenti. Di certo, il livello della delegazione e la sua composizione dice molto anche del tono diplomatico che si vuole dare alle relazioni tra la Santa Sede e la nazione che riceverà la nuova berretta rossa.
C’è una delegazione vaticana in Cina, per discutere il rinnovo dell’accordo tra Pechino e Santa Sede sulla nomina dei vescovi. Il negoziato – presumibilmente l’ultimo prima di una eventuale firma - è cominciato il 28 agosto e continuerà fino al 2 settembre. Che, però, tutto porti ad un rinnovo dell’accordo lo testimonia la scelta del nuovo capo dell’Associazione Patriottica in Cina.
Non ci sarà un incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill in Kazakhstan, dove il Papa si recherà dal 13 al 15 settembre per partecipare all’Incontro Mondiale dei Leader Religiosi di Nur-Sultan. Il viaggio del Patriarca di Mosca è stato infatti cancellato, di fatto chiudendo i ponti alla possibilità di incontro. Ma non si tratta di un no. Si tratta piuttosto di un segnale: Mosca non vuole un incontro con il Papa a margine di un evento, vuole un incontro personale e definito.
Il 15 agosto, la Santa Sede ha firmato l’accordo con la Repubblica Democratica di Sao Tomé e Principe. L’accordo è il numero 215 della Santa Sede con uno Stato, e rientra nell’ampia casisti di accordi o condordati che la Santa Sede sigla con le nazioni con cui ha rapporti bilaterali per definire meglio il ruolo e le competenze della Chiesa nello Stato.
Almeno 40 persone – la maggior parte delle quali bambini – sono morte in un incendio in una chiesa copta ortodossa nel governatorato di Giza, in Egitto, domenica, secondo quanto riportato dal governo e dalla chiesa locale.