“O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana” (Colletta).
Roma, Santa Maria della Vittoria. Una delle più belle chiese della Capitale. L’ “Estasi del Bernini” avrà visto non si sa quante persone pregare, venire in questa chiesa per un saluto al Santissimo, o per semplice curiosità. La chiesa, così piccola che sembra una perla incastonata nei palazzi della roma umbertina. Siamo a due passi da Piazza della Repubblica.
Riprende l'approfondimento dedicato alle "Madonnelle Romane", che accompagnano da secoli cittadini di Roma e turisti lungo le vie della Capitale.
Una chiesa bizantina e un bagno rituale ebraico dell’epoca di Gesù. Due eccezionali scoperte archeologiche a Gerusalemme grazie alla collaborazione tra l’ Autorità israeliana per le antichità e lo Studium Biblicum Franciscanum.
Il Mirabile Dictu International Film Festival si tiene regolarmente a Roma dal 2010. È uno dei più prestigiosi festival cinematografici cattolici.
Incredibile a dirsi, ma il titolo cardinalizio del Beato Cardinale Aloizije Stepinac (1898 – 1960) non era mai stato pubblicato. Perché il cardinale non poté partecipare al concistorodel 1953 con cui Pio XII gli avrebbe imposto la berretta rossa. E perché, probabilmente, rendere pubblico il suo titolo avrebbe potuto creare dei problemi. Ma ora si può dire, grazie alla ricerca di un ambasciatore, che il titolo del Cardinale Stepinac è la diaconia di San Paolo alla Regola. E il 21 dicembre, una Messa proprio a San Paolo alla Regola ha sancito questa titolarità con una targa posta proprio dallo Stato croato.
In questa IV domenica di Avvento la Chiesa ci porta a meditare l’episodio dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria Santissima. Trova, così, compimento la profezia di Isaia: “Ecco la Vergine concepirà e partorirà un Figlio che chiamerà Emmanuele: Dio con noi”. Con questo episodio siamo introdotti nel cuore del Natale, che tra qualche giorno celebreremo nel suo evento storico, accaduto circa duemila anni fa. Dio, assumendo una carne come la nostra nel seno della Vergine Maria, da “Dio altissimo” e “onnipotente”, avvolto nello splendore di una luce che abbaglia, è entrato di persona nell’umanità, si è fatto uno di noi per parlarci; farci conoscere il suo volto; divenire nostro compagno di vita; salvarci dal peccato e dalla corruzione, svelarci chi è Dio e chi è l’uomo.
Si chiama “Progetto Pagasa”, è alle prime fasi di sviluppo ed ha il compito di arrivare a definire un vaccino anti-COVID che possa essere accessibile a tutti. Ma la straordinaria particolarità di questo progetto è che è stato sviluppato da un sacerdote, un padre domenicano filippino chiamato Padre Nicanor Austriaco, il quale prima di essere sacerdote è uno scienziato dall’altissima specializzazione.
“Non riuscendo a vederne i limiti, neghiamo l’esistenza di Dio”: così scriveva negli anni ’60 Tullio Colsalvatico nel libro di aforismi ‘L’uomo, il tempo e l’amore’. Tullio Pascucci, nome anagrafico di Colsalvatico, nacque a Colvenale, tra Camporotondo e Tolentino (Mc), il 21 agosto 1901. Nel 1919 pubblicò presso la Tipografia Filelfo di Tolentino, con lo pseudonimo di Baronetto Sofia, la prima raccolta di prose e poesie alla quale negli anni successivi ne seguirono altre.
“Te piace ‘o Presepio?”: chi di noi non ha in mente la famosa domanda-litania che Luca Cupiello - nell’opera teatrale di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello” - rivolge al figlio Nennillo?
Il 15 dicembre del 1920, esattamente cento anni fa, il re luterano di Danimarca dona un confessionale alla chiesa di Santa Maria in Traspontina.
Appena sarà possibile sarà beatificata la fondatrice delle clarisse cappuccine, Maria Lorenza Longo (1462 circa - 1539) e al raggiungimento di tale traguardo ha contribuito Papa Francesco, che ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare sia il decreto che ne riconosce le virtù eroiche (9 ottobre 2017) sia quello riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses in Longo, fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli e delle Monache Cappuccine, nonché anche di una casa per accogliere le prostitute che volevano lasciare quel ‘mestiere’ (27 ottobre 2020).
L’anno 1981, il quarto anno del pontificato, fu per Giovanni Paolo II un vero “annus horribilis”: il 13 maggio ci fu un attentato alla sua vita; il 28 maggio, mentre il Papa si stava riprendendo, moriva il card. Stefan Wyszynski, il Primate della Polonia, il vero “Padre della Patria” a cui Wojtyła era legato da forti legami; invece, il 13 dicembre, la terza domenica dell’Avvento, il gioioso periodo dell’attesa del Natale fu turbato dalla drammatica notizia dell’introduzione della legge marziale in Polonia.
Questa terza domenica di Avvento è chiamata anche la domenica della gioia. San Paolo nella seconda lettura ci accoglie con queste parole: “Fratelli siate sempre lieti”! Ma che cosa procura la felicità? Essa è un’esperienza che non ha consistenza in se stessa e non nasce neppure dal benessere, dalla fama, dal possesso delle cose…Infatti, come insegna la vita, il raggiungimento di questi traguardi, da soli non soddisfano pienamente il nostro cuore. Anzi, in molti casi conducono, purtroppo, alla distruzione di chi li persegue e di coloro a loro vicini. Comprendiamo, dunque, che la nostra domanda di felicità è ben più grande della nostra opera. Illuminanti, a questo riguardo, le parole di sant’Agostino, il quale ha visto e vissuto ogni esperienza terrena: Ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te.
Sono tante le richieste di preghiere che in questi giorni hanno ricevuto le Clarisse del Monastero Fara in Sabina, nel Lazio. E tutte hanno un solo perchè: Covid19. Loro, le sorelle di Francesco e Chiara, in quel piccolo mondo di pace e silenzio, si dedicano con i loro momenti di preghiera e ritiro ad esaudire le richieste di chi in Italia lotta contro il virus. C'è chi ce la fa e chi no. Ma loro ci sono sempre. La comunità monastica è sempre pronta a pregare, ad aiutare, a sostenere anche a distanza. Ma come stanno vivendo il Natale le suore di Fara in Sabina? Come vivono le clarisse eremite in questo tempo cosi difficile? ACI stampa ne ha parlato con loro, ringraziando come sempre la disponibilità di Madre Chiara Annalisa Farfalla e della sua comunità monastica.
Centocinquanta anni di una Roma non più papalina ma segnata dal Papato. Questo è il senso del volume pubblicato dalla Diocesi di Roma e racconta non solo la vita della Chiesa nella città eterna, ma anche i tanti dettagli dei rapporti tra Roma, i Pontefici, e la politica oltre che i grandi cambiamenti sociali.
L’associazione "Insieme Alatri onlus", nata per iniziativa di alcuni genitori di persone con disabilità in provincia di Frosinone, nel Lazio, ogni anno coinvolge i propri ragazzi nella preparazione di un presepe artistico. Anche quest'anno, nonostante la pandemia, l'Associazione ha pensato ad un modo per non lasciare soli a Natale i suoi ragazzi disabili. E ha lanciato loro una sfida per "un presepe a distanza". ACI Stampa ne ha parlato con la responsabile dell'Associazione, Frioni Sandra.
È un rapporto destinato a far discutere, quello dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa. Dopo aver, lo scorso anno, messo la lente di ingrandimento su nazionalismi e sovranismi, e aver affrontato il tema dell’Islam politico, dell’Europa e delle migrazioni, quest’anno l’Osservatorio si è concentrato su ambientalismo e globalismo, le ha analizzate, ha dimostrato come queste possano essere a tutti gli effetti considerate nuove ideologie politiche, ne han messo in luce anche i profondi caratteri anti-cristiani e, soprattutto, le origini eugenetiche e le possibili derive.
“Tutte le generazioni dei Romani; tutte le generazioni dei cristiani e tutto il Popolo di Dio. Essi sembrano dire: Va’! Onora il grande mistero nascosto fin dall’eternità, in Dio stesso. Va’, e da’ testimonianza a Cristo nostro Salvatore, figlio di Maria! Va’, e annuncia questo particolare momento; nella storia il momento di svolta della salvezza dell’uomo.
Questa domenica, 6 dicembre, dopo la recita dell’Angelus, Francesco - rispondendo ad acclamazione dalla piazza san Pietro: “Viva il Papa” - ha detto: “Sono bravi quelli dell’Immacolata!” Chi ha avuto modo di partecipare alla preghiera domenicale sulla piazza vaticana deve aver notato un gruppo di diverse decine di persone - suore, sacerdoti e famiglie con bambini - con un grande striscione blu con la scritta "L'Immacolata Vincerà".