Il 9 marzo è a giornata in cui il cammino stazionale arriva alla basilica dei Santi Trifone e Agostino, non lontano da piazza Navona, nel rione Sant’Eustachio.
La basilica dei Santi Giovanni e Paolo sul Celio ospita la terza tappa del cammino delle stazioni quaresimali romane.
In vista del viaggio di Papa Francesco, la Chiesa in Marocco presenta se stessa. Lo fa con un dettagliato dossier di quasi venti pagine, distribuito ai giornalisti in una conferenza stampa che si è tenuta a Rabat lo scorso 6 marzo.
Come tradizione il secondo appuntamento con le stazioni quaresimali romane è a San Giorgio al Velabro.
Era una diocesi che non esisteva più, in una città fantasma da dove i cristiani se ne erano andati. Ma ora Mosul, nel cuore della Piana di Ninive, ricomincia a vivere. C’è un nuovo vescovo caldeo, Najib Mikhael Moussa, che fu anche il domenicano che salvo la cultura custodita nella città. E la cattedrale siro-cattolica di San Tommaso è stata parzialmente ricostruita. Tanto che ci si è potuta celebrare una Messa.
Lunedì scorso 4 marzo ricorrevano i 20 anni dalla morte di Padre Silvino Battistoni, missionario redentorista, parroco emerito e apprezzato confessore ed esorcista della Diocesi di Roma. Il sacerdote è stato ricordato con una messa di suffragio celebrata nella Parrocchia di San Gioacchino ai Prati di Castello dal Parroco - suo successore - Padre Piotr Sulkowski.
Dopo l'annuncio dell'apertura degli archivi del pontificato di Papa PIO XII il prossimo anno vale la pena rileggere alcune paginedi storia di quel Papa.
“Il percorso delle stazioni quaresimali a Roma esprime il desiderio, la vocazione e la necessità di essere pellegrini nella città in cui si vive. È un itinerario penitenziale che ci aiuta a riscoprire la prospettiva di santità a cui siamo chiamati”.
Dopo l'annuncio dell'apertura degli archivi del pontificato di Papa PIO XII il prossimo anno vale la pena rileggere alcune paginedi storia di quel Papa. Lo facciamo grazie ad una conversazione di Włodzimierz Rędzioch con p. Peter Gumpel SI, storico e relatore nella causa di beatificazione di Pio XII. Ecco la prima parte.
“Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono da fotocopie… Ognuno di noi ha ricevuto dei talenti, ma non tutti ne sono consapevoli”.
In visita pastorale a Cagliari nel settembre 2008, Benedetto XVI riconobbe “la grande fioritura di vocazioni religiose femminili, di cui la Sardegna è un vero e proprio vivaio”, sottolineando come “in tanti Ordini e Congregazioni sono presenti donne sarde, specie nei monasteri di clausura”.
Le religioni possono contribuire allo sviluppo sostenibile? Si cercherà di dare risposta a questa domanda alla Conferenza Internazionale “Religions and the Sustainable Development Goals (SDGs): Listening to the cry of the earth and of the poor”, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che si svolgerà in Vaticano, presso l’Aula nuova del Sinodo, dal 7 al 9 marzo 2019
Venti anni dopo il viaggio di San Giovanni Paolo II in Romania, Papa Francesco andrà a completarne il percorso, andando ad incontrare tutte le comunità cattoliche presenti nel Paese. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Ioan Robu di Bucarest, che era già arcivescovo della capitale quando San Giovanni Paolo II la visitò . E che vede in questo viaggio l’ideale completamento di quello del 1999.
Il 4 marzo 1979 - prima domenica di Quaresima - Papa Giovanni Paolo II pubblicava la sua prima enciclica “Redemptor Hominis”, dedicata a Cristo Redentore dell’uomo. Dopo questa enciclica Giovanni Paolo II pubblicherà altre 13 encicliche. Era dal 1968 - con l’enciclica Humanae Vitae di Paolo VI - che un Papa non pubblicava una enciclica.
Come conoscere un uomo? Attraverso quello che dice perché la parola rivela il suo cuore. Infatti, Gesù nel Vangelo di oggi dichiara la bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Servendosi di alcune parabole, molto brevi, il Signore ci aiuta a comprendere le qualità morali e spirituali che devono animare il discepolo di Gesù, soprattutto se è chiamato ad un compito di guida.
Un conclave lampo quello che si è aperto il 1° marzo di 82 anni fa e si è chiuso il giorno seguente, 2 marzo, con la fumata bianca che ha annunciato l’elezione del Cardinale Eugenio Pacelli a Romano Pontefice con il nome di Pio XII, successore di Papa Pio XI morto il 10 febbraio precedente.
Nella serata del mercoledì 20 febbraio il mio telefono squillava senza sosta:
n una zona della periferia di Roma, a Labaro, la parrocchia di San Crispino da Viterbo aspetta con gioia Papa Francesco. Dopo una pausa di qualche mese, il Papa riprende le visite pastorali alle parrocchie di Roma. Don Luciano Cacciamani – parroco di San Crispino – racconta ad ACI stampa le emozioni dell’attesa e della preparazione di questo incontro:
Spoleto: un folto numero di persone sta partecipando ad una processione dedicata alla Madonna. Tanta folla, forse qualcuno distrattamente sta girando per le piccole strade della cittadina in cerca di dolciumi o quanto altro possa soddisfare la propria curiosità. Una festa è anche questo. Ma gli sta sfuggendo il meglio.
Un Papa emerito molto lucido, informato sulla situazione dell’Ucraina, interessato agli sviluppi ecumenici: Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha trovato così Benedetto XVI, in un incontro che ha avuto con lui il 26 febbraio, nel monastero Mater Ecclesiae, dove il Papa emerito risiede.