Il giovedì dopo la quarta domenica di Quaresima, si celebra la stazione quaresimale in una chiesa sull’Esquilino che ricorda sia San Silvestro, vescovo di Roma all’inizio del IV secolo la cui festa si celebra, come sanno tutti, l’ultimo dell’anno, e San Martino di Tours, vissuto nello stesso secolo è uno dei fondatori del monachesimo in Occidente.
“Siate come piccole api spirituali, le quali non portano nel loro alveare altro che miele e cera. La vostra casa sia tutta piena di dolcezza, di pace, di concordia, di umiltà e di pietà per la vostra conversazione”. I Gruppi di preghiera di Padre Pio si fondano sulle parole del Santo di Pietrelcina. Perché ai fedeli che andavano da lui, Padre Pio raccomandava di pregare.
Di un Papa contemporaneo come Paolo VI pensi di sapere tutto. Invece piano piano, si scoprono manoscritti e appunti e cronache che ne definiscono in modo inatteso la personalità.
Quindici tessere di un mosaico per raccontare uno dei grandi archeologi della storia del Medio Oriente cristiano che dei mosaici fece un mezzo di evangelizzazione.
Il “Mercordi doppo la quarta Domenica di Quadragesima”, Pompeo Ugonio descrive la basilica di San Paolo fuori mura così come non la vediamo più.
La Chiesa in Terrasanta deve avere la consapevolezza di essere chiamata a dare “uno stile cristiano” alla sua presenza, che significa anche fare cultura e andare alle radici, perché una delle più grandi crisi è quella della perdita della memoria. La pensa così ’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme. A Roma per la visita ad Limina della Conferenza Episcopale Latina delle Regioni Arabe, parla con ACI Stampa dell’incontro con il Papa e delle sfide che vive la sua comunità e tutto il Medio Oriente.
Ricordare San Pio da Pietrelcina (1887-1968) è certamente motivo di grande gioia per la Chiesa intera. Sacerdote, cappuccino, esorcista, grande devoto di Maria, stigmatizzato, santo: questi solo alcuni dei grandi doni che Dio ha donato al frate cappuccino per la salvezza delle anime.
Possono i miracoli avvenuti per intercessione di un santo rappresentare la vita del santo? Sì, e Paolo VI lo prova. Perché sia l’intercessione per il miracolo che ha portato alla sua beatificazione, sia quella della canonizzazione sono avvenuti su feti di cinque mesi. Tanto che padre Antonio Marrazzo, postulatore della causa di canonizzazione, sottolinea che Paolo VI "potrebbe essere invocato come il protettore della vita nascente".
“La chiesa di san Lorenzo in Damaso è posta nella più celebre, & habitata parte che sia in Roma hoggidì” – così si esprime nel 1588 Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali. Per tutto il Medioevo, infatti, il Campo Marzio era rimasta la parte più popolata dell’antica città.
“Lunedì doppo la quarta Domenica di Quadragesima” la stazione quaresimale si celebra alla chiesea dei Santi Quattro Coronati, spiega Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Le virtù eroiche di Sandra Sabattini sono state ufficialmente riconosciute da Papa Francesco lo scorso 6 marzo. Sarà forse la prima fidanzata santa nella storia della Chiesa? Sandra Sabattini era una ragazza di Rimini, morta per un incidente a 23 anni il 2 maggio del 1984. Scoperta da Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, oggi è Serva di Dio ed è iniziato per lei il cammino che potrebbe portare alla santificazione.
Camminando, per la Roma sparita, ci si imbatte in tanti piccoli vicoli, illuminati e pieni di locali. Queste vie sono adatte alla vita notturna ed all'allegria, tipica dei ragazzi che amano stare fuori casa con gli amici. Siamo a Trastevere. Ma in questi luoghi, cosi variopinti ed allegri, si è aggirata una madre di famiglia, veramente eccezionale, che con la sua attività li ha fatti brillare di una più grande luce: Anna Maria Giannetti Taigi.
Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio vede la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme molto diversa da oggi. Non era ancora stata fatta la grande ricostruzione rococò nel Settecento sotto Papa Benedetto XIV, che poi, visto il risultato, lo definì “una porcaria moderna”.
Nel brano di Vangelo oggi risuona questa parola di Gesù: Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la via eterna.
Da alcuni anni, l’antica chiesa di Santa Susanna è chiusa per restauri, e perciò quest’anno la stazione quaresimale si celebra a S. Maria della Vittoria in via XX Settembre.
“Della vita, & morte di S. Lorenzo Martire si è già detto”, ripete Pompeo Ugonio stancamente quando arriva alla ventiquattresima chiesa nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Tracciare la vita di un uomo non è sempre un'impresa semplice. Ciò per una duplice serie di fattori: il primo in quanto si perdono spesso le tracce di quell'esistenza; il secondo in quanto nel cuore dell'uomo vi sono tanti pensieri, atti sconosciuti. Quest'affermazione vera non la si può applicare alla vita di padre Felice Cappello, in quanto la sua parabola terrena è stata tutta consacrata alla linearità ed alla coerente aderenza nella ricerca della volontà di Dio. E Dio nel cuore di chi lo ama non si fa attendere.
Davvero il Cardinale Karol Wojtyla ha chiesto a Paolo VI di pubblicare una istruzione per ribadire l’infallibilità dell’insegnamento dell’enciclica Humanae Vitae? È questa l’interpretazione che è stata data della lettera dell’allora arcivescovo di Cracovia a Paolo VI, pubblicata nel libro “Karol Wojtyla e Humanae Vitae”, di Pawel Galuska. Ma è una interpretazione fallace. O, per meglio dire, di una “fake news”.
Il giovedì della terza settimana di Quaresima si celebra la stazione quaresimale nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
Nel corso della storia della Chiesa vi sono sempre stati dei testimoni che hanno speso la propria vita, per la diffusione del Vangelo. Tra questi vi è stato anche Giovanni Palatucci (1909-1945).