Papa Francesco invia un telegramma di cordoglio per l’assassinio dell'ex Primo Ministro del Giappone, Shinzo Abe, avvenuto ieri, venerdì 8 luglio 2022. Il Messaggio è stato inviato dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, a S.E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Giappone.
Papa Francesco aveva autorizzato la Segreteria di Stato a chiedere un prestito all’Istituto delle Opere di Religione per estinguere il mutuo che gravava sul palazzo su cui si era investito a Londra e prendere completamente in mano la gestione dell’immobile. Lo ha rivelato Fabrizio Tirabassi, officiale della Sezione Amministrativa della Segreteria di Stato vaticana, nella prosecuzione del suo interrogatorio nel processo vaticano che ormai è arrivato alla 25esima udienza.
Il prossimo 24 settembre Papa Francesco sarà ad Assisi in occasione dell’evento “Economy of Francesco”.
Dopo 4 anni di combattimenti e milioni di vittime, l’11 novembre 1918 si conclude ufficialmente la Prima Guerra Mondiale. Fin dall’inizio del pontificato Benedetto XV aveva esortato in ogni modo possibile alla cessazione delle ostilità in quella che aveva definito una inutile strage.
Nelle vicinanze di Piazza San Pietro e della grandiosa fabbrica c'era si sa tutto il quartiere della Spina di Borghi. Anche uno di questi palazzi è significativo per ripercorrere la "Roma ignaziana".
Monsignor Philippe Curbelié è il nuovo sottosegretario per la Dottrina della Fede. Papa Francesco lo ha nominato oggi, e si va ad aggiungere all’altro sottosegretario, monsignor Matteo Visioli, in carica dal 2017. Un altro tassello si aggiunge, dunque, alla struttura del dicastero per la Dottrina della Fede, in attesa della nomina del nuovo prefetto, considerando che il Cardinale Luis Ladaria ha 78 anni ed ha dunque superato di tre anni l’età della pensione.
Papa Francesco invia un telegramma di cordoglio per le vittime della sparatoria ad Highland Park, Chicago avvenuta ieri. Il Telegramma porta la firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ed è indirizzato al Card. Blase Cupich, Arcivescovo di Chicago.
Papa Francesco ha inviato al Cardinale Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo, un telegramma di cordoglio per la morte del Cardinale Claudio Hummes, già Arcivescovo della città brasiliana e Prefetto emerito della Congregazione per il Clero.
In una intervista alla Reuters Papa Francesco torna a condannare l’aborto
“In questo momento abbiamo più che mai bisogno di sport, di sport vero!, per compensare la troppa conflittualità che appesantisce il nostro mondo e purtroppo anche il continente europeo”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i Dirigenti della Lega Europea di Nuoto in occasione dei prossimi Campionati Europei di Roma.
Perché il Signore invia in missione i discepoli due a due? Per Papa Francesco "è anzitutto la vita stessa dei discepoli ad annunciare il Vangelo: il loro saper stare insieme, il rispettarsi reciprocamente, il non voler dimostrare di essere più capace dell’altro, il concorde riferimento all’unico Maestro".
Doveva essere in Congo oggi Papa Francesco ma il dolore al ginocchio non glielo ha permesso. Per lui c'è cardinale Parolin, Segretario di Stato vaticano e in basilica c'è una messa in rito congolese celebrata con la comunità congolese di Roma seguendo la vivace liturgia tutta africana che ancora una volta torna nella basilica vaticana.
Il 10 giugno, la Federazione delle Associazioni Famigliari in Europa (FAFCE) ha festeggiato i suoi 25 anni con una udienza da Papa Francesco e un simposio internazionale sui temi della famiglia. Il 28 giugno, Vincenzo Bassi, presidente della FAFCE, e Nicola Speranza, segretario generale, sono stati in udienza dal Cardinale Pietro Parolin, per illustrare il loro impegno e le sfide della famiglia in Europa.
Non ce la fa il Papa ad essere in Congo e Sud Sudan, a causa del ginocchio malato, manda il suo Segretario di Stato, ma manda anche un messaggio e domani in basilica celebra la messa per quelle popolazioni.
Dopo Rieti Verona. Il vescovo Domenico Pompili trasloca come ormai i giornali locali dicono da qualche tempo e da Rieti dove era stato nominato pastore nel 2015 sarà trasferito a Verona dove il vescovo Zenti a marzo ha compiuto 75 anni.
Come ogni anno il Papa ha ricevuto la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli giunta a Roma in occasione della Solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
"Nei nostri tempi turbolenti, è di grande importanza che ebrei e cristiani si incontrino, e sempre più lavorino insieme, per cercare di contrastare certe tendenze negative delle nostre società occidentali: l’idolatria dell’io e del denaro; l’individualismo esasperato; la cultura dell’indifferenza e dello scarto. Siamo chiamati a testimoniare insieme il Dio della misericordia e della giustizia, che ama e si prende cura delle persone; e possiamo farlo attingendo dal patrimonio spirituale che in parte condividiamo e che abbiamo la responsabilità di custodire e approfondire". Così il Papa, stamane, nel discorso consegnato al Cardinale Koch e alla delegazione dell'International Jewish Committee for Interreligious Consultations, che non ha potuto incontrare questa mattina per via di un riacutizzarsi del dolore al ginocchio.
Con una speciale missiva il 15 ottobre 1918 Papa Benedetto XV annunciava all’Arcivescovo di Varsavia, Monsignor Kakowski, l’intenzione di elevarlo alla dignità cardinalizia nel prossimo concistoro che il Pontefice avrebbe presieduto. Succederà 14 mesi più tardi, il 15 dicembre 1919.
Sì, siamo abituati a recitare il Credo. Ma “davanti alle prove dure della vita, la nostra fede vacila”. Ricordando l’atteggiamento dell’apostolo Pietro, Papa Francesco ricorda che questo è l’atteggiamento di ognuno di noi, messi in crisi davanti alle prove della vita. “Siamo portati a protestare col Signore – spiega Papa Francesco - dicendogli che non è giusto, che ci devono essere altre vie, più diritte, meno faticose. Viviamo la lacerazione del credente, che crede in Gesù, si fida di Lui; ma nello stesso tempo sente che è difficile seguirlo ed è tentato di cercare strade diverse da quelle del Maestro”.
Una lettera apostolica al popolo di Dio, chiamata Desiderio desideravi nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, per ribadire che la forma liturgica voluta dal Concilio è l’unica forma liturgica della Chiesa. Ma soprattutto per sottolineare l’importanza di una liturgia non sciatta, carica di simboli, centrata sul mistero di Cristo. Una celebrazione, dunque, che non può che venire da una formazione curata e attenta, sia alla presidenza della celebrazione che alla partecipazione.