“Per quanto posso vedere, nella maggior parte delle reazioni al mio contributo, Dio non appare affatto, e perciò non viene affrontato proprio quello che volevo sottolineare come il punto chiave della questione”.
La nascita di un comitato per l'implementazione del Documento sulla Fratellanza Umana firmato da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar ad Abu Dhabi è, secondo Papa Francesco, parte "un oceano nascosto di bene che cresce e che ci fa sperare nel dialogo, nella conoscenza reciproca, nella possibilità di costruire, insieme ai credenti di altre fedi e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, un mondo di fraternità e di pace".
Compito della liturgia è “diffondere nel popolo di Dio lo splendore del mistero vivo del Signore”. Lo sottolinea il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in una lettera per la 70esima Settimana Liturgica Nazionale inviata al vescovo Claudio Maniago di Castellaneta, presidente del Centro di Azione Liturgica (CAL).
31 luglio 1969: è una data storica per la storia della Chiesa contemporanea. Iniziava infatti quel giorno il primo viaggio di un Romano Pontefice in Africa. Il Papa in questione è Paolo VI, la meta è invece l’Uganda, divenuta indipendente dalla Gran Bretagna nell’ottobre del 1962.
“Siamo chiamati a proseguire il nostro impegno nel cammino di reciproca conoscenza, comprensione e collaborazione, per testimoniare Gesù e il suo Vangelo di carità”.
Gesù capovolge la domanda e colloca la risposta sul piano della responsabilità, invitandoci a usare bene il tempo presente.
"Fra loro tutto era comune”: la comunità fondata dagli apostoli si basa sulla condivisione, sulla comunione. Ma c’è chi, come Anania con sua moglie Saffira, che tiene una parte per sé, e viene punito. Perché – commenta Papa Francesco – “venire meno alla sincerità della condivisione, infatti, significa coltivare l’ipocrisia, allontanarsi dalla verità, diventare egoisti, spegnere il fuoco della comunione e destinarsi al gelo della morte interiore”.
Gesù è venuto a dividere, cioè a separare con il fuoco “il bene dal male”, mettendo in crisi “le facili illusioni di quanti credono di poter coniugare vita cristiana e compromessi di ogni genere, pratiche religiose e atteggiamenti contro il prossimo”. Questo vuole dire il Vangelo di oggi, nel commento di Papa Francesco prima della preghiera dell’Angelus.
Tanti cadono “sotto i colpi delle prove di vita, si trovano soli e abbandonati” e “sono spesso trattati come numeri di una statistica”. E la speranza è data loro dalla contemplazione del volto di Dio, una contemplazione che è già nel tema del Meeting di Rimini 2019. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un messaggio inviato a nome di Papa Francesco al vescovo di Rimin Francesco Lambiase, commenta così il tema del Meeting.
Il Cardinale irlandese Seán Baptist Brady, Arcivescovo emerito di Armagh, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei cardinali elettori in un futuro conclave.
“Maria ci dimostra che, se vogliamo che la nostra vita sia felice, al primo posto va messo Dio, perché Lui solo è grande”.
“Li pensiamo nella luce tra le braccia di Dio Genova non li dimenticherà mai”.
“Voglio dirvi che non vi ho dimenticato, che ho pregato e prego per le vittime, per i loro familiari, per i feriti, per gli sfollati, per voi tutti, per Genova. Di fronte a eventi di questo genere, il dolore per le perdite subite è lancinante e non facile da lenire, come pure è comprensibile il sentimento di non rassegnazione di fronte a un disastro che poteva essere evitato”. Così Papa Francesco si rivolge - dalle colonne del quotidiano Il Secolo XIX - ai genovesi, un anno dopo il crollo del Ponte Morandi che il 14 agosto 2018 provocò la morte di 43 persone.
Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per la morte del Cardinale Sergio Obeso Rivera - scomparso a 87 anni - attraverso un telegramma inviato a Monsignor Hipólito Reyes Larios, Arcivescovo di Jalapa.
E' morto il Cardinale messicano Sergio Obeso Rivera, Arcivescovo emerito di Jalapa: era nato il 31 ottobre 1931.
Il tema della vigilanza è al centro della riflessione di Papa Francesco, offerta stamane ai fedeli in occasione dell’Angelus domenicale.
C’è una particolare enfasi sulla finanza etica nel nuovo statuto dell’Istituto delle Opere di Religione che va a sostituire il chirografo di Giovanni Paolo II del 1990. E poi ci sono migliorie tecniche, dovute al tempo più che ai problemi dell’istituti e frutto della nuova cornice legale sulla finanza che la Santa Sede ha costruito a partire dal 2011.
Dopo la pausa estiva, Papa Francesco riprende le Udienze Generali. In Aula Paolo VI - Piazza San Pietro è troppo assolata per ricevere i fedeli in questi giorni - il Pontefice riprende le catechesi sugli Atti degli Apostoli. "Negli Atti degli Apostoli la predicazione del Vangelo non si affida solo alle parole, ma anche ad azioni concrete che testimoniano la verità dell’annuncio", inzia Francesco.
Papa Francesco ha nominato stamane i nuovi Membri della Congregazione per le Chiese Orientali.
Da settembre 2018 a maggio 2019, Papa Francesco ha visitato sei Paesi che erano dall’altra parte della Cortina di Ferro: prima Lituania, Lettonia ed Estonia, quindi, Bulgaria, Macedonia del Nord e Romania. Ognuna di queste nazioni aveva vissuto il giogo comunista. Ognuna di queste nazioni aveva sperimentato l’ateismo di Stato. In ognuna di queste nazioni la Santa Sede aveva operato per salvare ed aiutare il gregge cattolico.