La speranza di Papa Francesco è che i giovani che sono testimoni reali della tratta parlino al Sinodo dei giovani, e ha chiesto loro che chiedano direttamente di partecipare al pre-sinodo del 19 marzo. Perché la sensibilizzazione è la chiave per combattere la tratta delle persone, e il Sinodo può essere il luogo di un messaggio ai governi, secondo il pontefice.
E’ durato 20 minuti esatti - alla presenza di un interprete - l’incontro tra Papa Francesco ed il Primo Ministro del Bangladesh Sheikh Hasina.
Una Chiesa che vive “molte prove” in Medio Oriente, e che è chiamata a dare una testimonianza anche con l’esempio della vita dei loro pastori, perché le persone siano incoraggiate a restare. Papa Francesco incontra i membri del Sinodo della Chiesa Greco-Melchita, che terminano con questa visita il Sinodo che hanno tenuto in Libano e cominciano così una nuova stagione.
Sono passati cinque anni, da quell’11 febbraio 2013. Eppure è come se fosse ieri. Papa Benedetto XVI con poche parole latine annunciava ai Cardinali e al mondo intero la sua intenzione di rinunciare al pontificato dal 28 febbraio successivo. Un annuncio sconvolgente, storico, inatteso.
Il primo pellegrino della Giornata Mondiale della Gioventù 2019 è Papa Francesco, che dà il via alle iscrizioni per l’evento cliccando su un tablet al termine di un Angelus che è stato tutto concentrato sul senso di malattia e di peccato. “Non è la malattia che ci rende impuri, è il peccato che ci rende impuri”, ha detto il Papa.
È l’invito a diffondere “il fuoco del Vangelo” da diffondere “con mitezza e gioia” quello che Papa Francesco rivolge ai padri Stimmatini che riceve in udienza in occasione del loro capitolo generale. Perché essere missionari – nota Papa Francesco – non è prima di tutto un fare qualcosa, un’attività, è un’identità”.
“Non ci può essere un vero sviluppo che ignori la capacità della natura di rigenerarsi, o che la concepisca non come la nostra casa comune, ma come un magazzino pieno di risorse da consumare”. Lo ha ribadito Papa Francesco - citando l’enciclica Laudato sì - nel corso dell’udienza al personale di Poste Italiane.
Un incontro di 20 minuti, con l’aiuto di un interprete, per riaffermare l’importanza dei rapporti bilaterali tra Estonia e Santa Sede. Papa Francesco incontra il Primo Ministro dell’Estonia, che poi si incontra con il Segretario di Stato vaticano. Niente è stato detto di un eventuale viaggio di Papa Francesco in Estonia in autunno, anche se ormai sembra confermata la visita.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i membri del “Gruppo Santa Marta” che ha dedicato la sessione annuale alla piaga della della tratta di esseri umani e alle moderne forme di schiavitù.
Quando erano sui muri di Borgo si corse in fretta a farli cancellare, ora sulle magliette con il copyright del Servizio Fotografico dell’Osservatore Romano sono diventati un veicolo di carità per Papa Francesco.
Prende il via oggi in Vaticano la visita ad Limina Apostolorum dei Vescovi della Malesia che saranno ricevuti in udienza da Papa Francesco.
Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha inviato a nome di Papa Francesco un telegramma di cordoglio per le vittime del terremoto che ha colpito ieri la città portuale di Hwalien, a Taiwan. Il bilancio attuale delle vittime del terremoto di magnitudo 6.4 è di 5 morti, mentre i feriti sono 254, 88 i dispersi.
Sono due gli appelli di Papa Francesco durante l’Udienza Generale di oggi. Il primo è per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta, dal tema “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”. Il secondo è per le prossime Olimpiadi Invernali che si svolgeranno a PyeongChang, in Corea del Sud, con la partecipazione di 92 Paesi.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sulla Santa Messa. In particolare il Pontefice, durante l’Udienza Generale Odierna in Aula Paolo VI, si sofferma sulla Liturgia della Parola, commentando la lettura del Vangelo e l’omelia. “Il dialogo tra Dio e il suo popolo, sviluppato nella Liturgia della Parola della Messa, raggiunge il culmine nella proclamazione del Vangelo”, osserva Papa Francesco.
Con un comunicato scarno, senza fare nomi, l’Istituto per le Opere di Religione ha comunicato il 6 febbraio che il Tribunale Civile dello Stato di Città del Vaticano “ha riconosciuto due ex dirigenti di lungo corso dello IOR responsabili di mala gestione”.
Un messaggio concreto, che mostra “i diversi ostacoli nel cammino del discepolo quando è chiamato da Gesù.” Il Cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Integrale, descrive così il messaggio del Papa per la Quaresima.
E’ una frase del Vangelo di Matteo che quest’anno ispira Papa Francesco alla sua riflessione per la Quaresima: Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà”.
50 minuti di colloquio privato alla presenza di due interpreti. Tanto è durato il faccia a faccia tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica di Turchia Erdogan. Quella del leader turco è stata la prima visita di un Capo di Stato di Ankara da 59 anni a questa parte.
Ci sono voluti 59 anni perché un presidente turco tornasse a visitare un Papa in Vaticano. Allora era stato il presidente Celal Bayar, oggi è Recep Tayip Erdogan. Allora, si cominciavano ad aprire le relazioni diplomatiche. Oggi, le relazioni diplomatiche servono ad un obiettivo concreto, e hanno una agenda precisa.
“Con i segni di guarigione che compie per i malati di ogni tipo, il Signore vuole suscitare come risposta la fede” perché “la guarigione del corpo mira alla guarigione del cuore”.