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Abusi, Papa Francesco riduce due vescovi cileni allo stato laicale

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

Clamorosa decisione di Papa Francesco che - in seguito allo scandalo degli abusi in Cile - ha ridotto due vescovi del Paese sudamericano allo stato laicale. 

La decisione del Papa non prevede possibilità di ricorso e si basa sulla applicazione dell’articolo 21 del Motu Proprio “Sacramentorum Sanctitatis Tutela” di Papa Giovanni Paolo II, curato dall’allora Prefetto della Congregazione della Fede, Cardinale Joseph Ratzinger.

Francesco ha punito Francisco José Cox Huneeus, Arcivescovo emerito di La Serena - membro dell’Istituto dei Padri di Schoenstatt - e Marco Antonio Órdenes Fernández, Vescovo emerito di Iquique. 

Il Papa ha assunto la decisione lo scorso 11 ottobre ed è stata già notificata agli interessati. Francisco José Cox Huneeus continuerà a far parte dei Padri di Schoenstatt.

Papa Francesco aveva incontrato nel maggio scorso i Vescovi del Cile, convocati appositamente a Roma per affrontare lo scandalo degli abusi sui minori. I Vescovi avevano presentato in blocco le loro dimissioni al Papa che - caso per caso - ha deciso se accettare o respingere.  Finora sono 7 i Vescovi le cui dimissioni sono state accolte da Francesco. 

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