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Ecumenismo, allo studio un documento sulla pace e uno sulle migrazioni

Dal 12 al 14 aprile, riunione online del Gruppo Misto di Lavoro tra la Chiesa Cattolica e il Consiglio Ecumenico delle Chiese. In vista la pubblicazione di due documenti ecumenici

Gruppo Misto di Lavoro | Un momento della plenaria del Gruppo Misto di Lavoro tra Chiesa Cattolica e Consiglio Mondiale delle Chiese, 12 - 14 aprile 2021 | Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani Gruppo Misto di Lavoro | Un momento della plenaria del Gruppo Misto di Lavoro tra Chiesa Cattolica e Consiglio Mondiale delle Chiese, 12 - 14 aprile 2021 | Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani

L’impegno per la pace e quello per le migrazioni saranno definiti da due documenti ecumenici attualmente in discussione tra Chiesa Cattolica e il Consiglio Mondiale delle Chiese. Le riflessioni sui due documenti hanno occupato gran parte della discussione del Gruppo Misto di Lavoro dei due partner, riunitisi online dal 12 al 14 aprile per uno degli incontri regolari.

Il documento sulla pace sarà intitolato: “La pace è un tesoro per tutti. Una riflessione ecumenica sulla costruzione della pace in situazioni di conflitto e di violenza”. Quello sulle migrazioni sarà invece intitolato: “Migranti e rifugiati: sfide e opportunità ecumeniche”. Sono documenti ormai finalizzati dal Gruppo Misto di Lavoro, e dovranno essere presentati al Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che cura queste relazioni per la Santa Sede. I due documenti fanno seguito al documento congiunto “Servire un mondo ferito nelle solidarietà interreligiosa”, pubblicato lo scorso anno.

Altri temi di discussione del Gruppo Misto di Lavoro, giunto ormai al termine del suo decimo mandato, sono stati la vita delle Chiese durante la pandemia e la valutazione del rapporto finale sul lavoro del Gruppo. Istituito nel 1965 come uno dei primi frutti del Concilio Vaticano II, nel corso degli anni il Gruppo Misto di Lavoro ha continuato ad essere uno strumento importante per la promozione della collaborazione ecumenica tra la Chiesa cattolica e il Consiglio Ecumenico delle Chiese.

La plenaria è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Dublino Diarmuid Martin per la Chiesa Cattolica e dell’Arcivescovo e metropolita Nifon di Targoviste, della Chiesa Ortodossa Rumena.

Durante l’incontro, il vescovo Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha fornito aggiornamenti sul lavoro del suo dicastero dell’ultimo incontro in Lione del 2019, mettendo in luce in particolare il 60esimo anniversario del dicastero ecumenico e il 25esimo della promulgazione dell’enciclica Ut Unum Sint di Giovanni Paolo II, nonché della pubblicazione del documento: “Il Vescovo e l’Unità dei Cristiani: un vademecum ecumenico”.

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Odari Pedroso Mateus, che è vice segretario ad interim del Consiglio Mondiale delle Chiese, ha invece spiegato che sul lavoro del Consiglio ha significativamente influito la pandemia, che ha portato al posticipo dell’elezione del nuovo segretario generale nonché della prossima assemblea, che si terrà dal 31 agosto all’8 settembre 2022.

Il Comitato Centrale del Consiglio Mondiale delle Chiese si riunirà online il prossimo giugno, discutendo di discepolato, ricerca di unità e missione oggi.

La commissione Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese sta finalizzando gli studi in ecclesiologia e discernimento morale.