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“Prego perché tutti siano uno”: la linea guida del viaggio del Papa in Sud Sudan

Il motto del viaggio di Papa Francesco in Sud Sudan è la preghiera sacerdotale di Gesù. Il logo rimanda chiaramente alla richiesta di pace

Papa Francesco in Sud Sudan | Il logo e il motto del viaggio di Papa Francesco in Sud Sudan, previsto dal 5 al 7 luglio 2022 | Sala Stampa della Santa Sede Papa Francesco in Sud Sudan | Il logo e il motto del viaggio di Papa Francesco in Sud Sudan, previsto dal 5 al 7 luglio 2022 | Sala Stampa della Santa Sede

Quello di Papa Francesco in Sud Sudan sarà un viaggio ecumenico, perché il Papa accompagnato dal primate anglicano Justin Welby e dal moderatore della Chiesa di Scozia Jim Wallace. Un chiaro segnale che il movimento ecumenico, che larga parte ha avuto anche nella nascita del Paese nel 2012, è in prima linea nell’impegno della pace. E così, non poteva che essere ecumenico il motto del viaggio del Papa in Sud Sudan: “Prego perché tutti siano una cosa sola”.

È la preghiera sacerdotale di Gesù, contenuta al capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. Il motto è stato presentato insieme al logo del viaggio, che include la colomba, i contorni della mappa del Sud Sudan con i colori della bandiera, la croce e due mani che si stringono.

Spiega la Sala Stampa della Santa Sede che la colomba, che porta un ramoscello di ulivo, è posta “sopra i contorni del Sud Sudan”, che porta i colori della bandiera del Paese, mentre “al centro della mappa due mani che si stringono a rappresentare la riconciliazione delle tribù che costituiscono un’unica nazione”.

Sulla destra del logo si trova la croce, a “rappresentare l’eredità cristiana del Paese e la sua storia di sofferenza”.

Lo scorso 14 marzo, erano stati presentati logo e motto del viaggio di Papa Francesco nella Repubblica Democratica del Congo. Il viaggio del Papa in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan è previsto dal 2 al 7 luglio: il Papa sarà a Kinshasa e Goma dal 2 al 5 luglio, arrivando a celebrare Messa non lontano dal luogo dell’agguato del 2021 all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, e poi sarà a Giuba dal 5 al 7 luglio.

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Quello in Sud Sudan è un viaggio da tempo atteso da Papa Francesco, che da sempre ne voleva fare un appuntamento ecumenico. Nel dicembre 2020, Papa Francesco aveva rinnovato la sua intenzione di visitare il Paese che aveva espresso per la prima volta nel 2019 insieme all’arcivescovo Welby e al moderatore dell’ Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, in un messaggio di Natale congiunto.

Il primo passo verso la visita è stato un ritiro spirituale voluto da Papa Francesco a Roma nel 2019 coinvolgendo le fazioni in guerra del Sud Suda, occasione in cui il Papa si era chinato persino a baciare i piedi dei leader Sud Sudanesi.

Dopo l’incontro, i leader avevano concordato un cessate il fuoco e avevano preso un impegno per perseguire la pace in un accordo siglato presso il quartiere generale della Comunità di Sant’Egidio.

L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano dei Rapporti con gli Stati, era stato in Sud Sudan dal 21 al 23 dicembre 2021, e aveva confermato l’intenzione di un viaggio papale.