Domenica scorsa l’apertura, in tutte le diocesi, del cammino sinodale.
Lunedì 18 ottobre 2021, anche quest’anno, la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) dà appuntamento a parrocchie
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) conferma la liberazione di Don Leon Douyon, sacerdote cattolico di Ségué nella regione di Mopti in Mali, avvenuta ieri pomeriggio martedì 13 luglio. In un messaggio ricevuto da ACS Mons. Jean-Baptiste Tiama, vescovo di Mopti, ha espresso la sua gioia per la notizia: "Il nostro fratello Léon Douyon era separato, lontano da noi. Oggi pomeriggio è tornato fra noi e ne siamo molto contenti".
Nel 2020 la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), attraverso i suoi 23 uffici nazionali, ha raccolto 122,7 milioni di euro in donazioni per i cristiani perseguitati e poveri di tutto il mondo. Le offerte, provenienti da donatori privati, sono aumentate di 16,4 milioni di euro, facendo registrare un +15,4% rispetto al 2019.
Gli attacchi dei jihadisti nella provincia di Cabo Delgado in Mozambico, iniziati nell'ottobre 2017, hanno causato circa 2.500 vittime e 750.000 senzatetto, ma anche un gran numero di rapimenti, la maggior parte dei quali ai danni di ragazzi e ragazze.
Aiuto alla Chiesa che Soffre porta in Italia una statua della Beata Vergine oltraggiata e profanata dall’ISIS in Iraq. La scultura mariana, proveniente da Batnaya nella Piana di Ninive, sarà offerta alla devozione dei nostri fedeli. Si tratterà di un itinerario spirituale che avrà un’anteprima domenica 13 giugno a Giussano presso la Comunità Pastorale San Paolo ma che si svilupperà nelle parrocchie italiane dal 1° settembre agli inizi dell’Avvento 2021. Durante ogni tappa di questo percorso sacerdoti iracheni, in presenza oppure in videoconferenza, contribuiranno con la loro testimonianza affinché i fedeli possano apprendere dalla viva voce dei pastori locali i tragici eventi verificatisi al momento degli attacchi, la reazione della comunità cristiana locale e internazionale, la situazione attuale e le prospettive future.
Secondo mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco, la crisi economica siriana ha condotto al caos totale. "Giorno e notte le famiglie devono mettersi in coda in una serie di file interminabili" per procurarsi il cibo.
Lo scorso 20 aprile l’opera pontificia internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre ha pubblicato il “Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo edizione 2021, che analizza nei due anni appena trascorsi, la condizione della libertà di culto dei fedeli delle principali religioni in 196 paesi. Il direttore del comitato editoriale, Mark von Riedemann, espone i motivi perché l’argomento non dovrebbe interessare solo chi è direttamente oggetto di discriminazioni o persecuzioni.
“L'Africa si trovava su una straziante Via Dolorosa nel 2020 ed è diventata il 'continente dei martiri’. La violenza contro i cristiani, la loro espulsione e l'omicidio sono aumentati drammaticamente. io speriamo che l'aiuto che forniamo possa alleviare le sofferenze delle persone e renderle capaci per provare un po 'di speranza per la Pasqua “ lo ha dichiarato Thomas Heine Geldern, Presidente esecutivo di Aiuto alla Chiesa che Soffre.
Quello che colpisce, nel XV rapporto di Aiuto Alla Chiesa che Soffre sulla Libertà Religiosa nel mondo, non sono le recrudescenze jihadiste nell’Africa subsahariana, la sostanziale fine delle primavere arabe, le persecuzioni delle minoranze in Pakistan perpetuate con la legge sulla blasfemia o la persecuzione religiosa di stampo nazionalista in Cina. Colpisce, piuttosto, la crescita della cosiddetta “persecuzione educata.” Una persecuzione attuata in maniera quasi legale, erodendo il diritto alla libertà religiosa e alla libertà di coscienza, imponendo ideologie, costringendo le religioni al silenzio. Un tipo di persecuzione che, nei Paesi occidentali, si è fatta più stringente e palese nel periodo del COVID 19.
A fine 2020, con la pubblicazione della Lettera Apostolica Patris Corde, Papa Francesco ha indetto uno speciale Anno di San Giuseppe in occasione del 150° anniversario della proclamazione dello stesso Santo quale Patrono della Chiesa universale. Per tale motivo la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) lancia una raccolta fondi per sostenere diversi progetti intitolati al Santo in America Latina, Africa, Medio Oriente, Europa dell’Est e Asia.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Messaggio del Papa per la Quaresima, presentato dal Cardinale Turkson, è intervenuta via web da Bruxelles Marcela Szymanski di Aiuto alla Chiesa che soffre, la quale ha raccontato l’esperienza di una famiglia cristiana di Aleppo, in Siria, perseguitata dagli integralisti islamici.
Un articolo scritto a due mani da Raoul Löbbert e Georg Löwisch apparso ieri sul supplemento religioso della Die Zeit, Christ&Welt, getta un´ombra sull´altrimenti eroica esistenza del padre premostratense Werenfried van Straaten, fondatore nel 1947 dell´opera pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, un´organizzazione internazionale che aiuta cristiani nel mondo in situazioni di indigenza, discriminati o addirittura perseguitati.
Mercoledì scorso, 25 novembre, fasci di luce rossa hanno illuminato con il colore del sangue la chiesa di San Giovanni nella città di Neumarkt, nel Land tedesco del Palatinato Superiore, per ricordare le migliaia di cristiani che ancora oggi, in tutto il mondo, subiscono persecuzione, discriminazione e perfino il martirio.
Aiuto alla Chiesa che Soffre torna a esaminare il dramma della persecuzione anticristiana con uno studio intitolato “Libera i tuoi prigionieri. Un rapporto sui cristiani ingiustamente detenuti per la loro fede”. La prefazione è significativamente firmata da Asia Bibi.
Primo risultato positivo conseguito nella vicenda di Arzoo Raja, bambina tredicenne cattolica di Karachi (Pakistan), rapita il 13 ottobre scorso, persuasa ad abbandonare la propria fede e a sposare il proprio rapitore quarantaquattrenne musulmano Ali Azhar. Arzoo è stata infatti liberata dalle forze di polizia e condotta in una casa di accoglienza. Il suo rapitore è al contempo in stato di fermo. L’Alta corte del Sindh ha ora disposto che l’adolescente sia presente in aula in occasione dell’udienza del 5 novembre prossimo.
Arzoo Raja, tredicenne cattolica di Karachi (Pakistan), è stata rapita il 13 ottobre scorso, costretta ad abbandonare la propria fede e a sposare il proprio rapitore quarantaquattrenne musulmano Ali Azhar, anch’egli residente a Karachi.
La Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) intensifica l’impegno per garantire aiuti ai cristiani libanesi colpiti dalla tremenda esplosione verificatasi a Beirut lo scorso 4 agosto. Al drammatico bilancio di oltre 200 morti, 6.500 feriti e circa 90.000 case danneggiate è necessario aggiungere che la comunità più sofferente è proprio quella cristiana perché residente nei quartieri più vicini al luogo del disastro.
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha pubblicato il rapporto “Life after ISIS: New challenges to Christianity in Iraq”. Lo studio esamina le minacce che incombono attualmente sui cristiani iracheni tornati nelle loro case della Piana di Ninive dopo la drammatica persecuzione del 2014, riconosciuta internazionalmente come genocidio.
La pandemia da COVID-19 ha ovviamente aggravato la già drammatica crisi in Siria. Il lockdown disposto dalle autorità ha infatti azzerato le disponibilità finanziarie di molti. Per questo la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha approvato un nuovo piano di aiuti di emergenza a favore di 20.550 famiglie cristiane di diverse denominazioni: cattoliche, ortodosse e protestanti.