Prima, un messaggio scritto molto affettuoso. Poi, anche una telefonata personale. Anche Benedetto XVI si è unito alla festa per gli 80 anni del suo successore, celebrazione per la quale sono arrivati auguri da tutto il mondo.
“Madre Angelica è stata una grande donna, molto coraggiosa”. Così il Papa emerito Benedetto XVI ha salutato la redazione di AciStampa che ha avuto l’onore di poterlo incontrare per porgergli gli auguri di Natale.
Ricorre domani il 53/mo anniversario della promulgazione della costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, la prima delle 4 costituzioni frutto del Concilio Vaticano II. Il testo ha dato il via alla riforma liturgica messa in atto al termine dei lavori conciliari.
Quella dedicata alla escatologia é probabilmente la più significativa opera sistematica del professor Joseph Ratzinger prima di diventare arcivescovo di Monaco e lasciare il mondo accademico.
Papa Francesco e i 17 cardinali creati nel concistoro di stamane hanno raggiunto a bordo di due pulmini il Monastero Mater Ecclesiae per salutare il Papa Emerito Benedetto XVI.
Gesù ci ricorda che “la vera vetta si raggiunge nella pianura, e la pianura ci ricorda che la vetta si trova in uno sguardo e specialmente in una chiamata”, quella della misericordia. Con queste parole Papa Francesco ai 17 nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa creati nel suo terzo concistoro. 13 di loro hanno meno di 80 anni e quindi con diritto di voto in un futuro conclave.
Sta accompagnando musicalmente questi ultimi giorni del Giubileo Straordinario della Misericordia l’edizione 2016 del Festival di Musica e Arte Sacra, giunto quest’anno alla sua XV edizione. Promosso e organizzato dalla omonima Fondazione, l’evento è divenuto nel tempo un appuntamento fisso dell’autunno romano e un’occasione imperdibile per sentir risuonare sotto le volte di San Pietro e nelle basiliche romane pagine celeberrime di grande musica sacra.
La verità è che il Museo del Palazzo Apostolico di Castelgandolfo attira per la curiosità di sbirciare dietro la porta. Nella ex residenza estiva della cittadina laziale che tanto deve ai Papi ci sono alcuni gioielli artistici, ma difficilmente i visitatori se ne accorgeranno.
Rifiuta la distinzione tra “teologi progressisti” e “teologi conservatori”, perché esistono solo “teologi veri e non teologi”. Conferma il suo amore assoluto per Tommaso d’Aquino, e sottolinea che sì, è possibile la ricerca scientifica su Dio, perché questo non esaurisce il mistero di Dio. E si sente vicino a Benedetto XVI per la metodologia teologica. Inos Biffi si racconta in una intervista con ACI Stampa. Teologo di fama internazionale, ha vinto insieme a Ioannis Kourempeles quello che viene chiamato il “Nobel per la Teologia”, ovvero il Premio Ratzinger.
E’ ufficiale Inos Biffi e Ioannis Kourempeles sono i vincitori del Premio Ratzinger 2016. Dopo la anticipazione data dall’Osservatore Romano oggi ufficialmente l’annuncio.
Monsignor Inos Biffi e Ioannis Kourempeles sono i vincitori del Premio Ratzinger 2016. Il riconoscimento sarà assegnato il 26 novembre nel Palazzo Apostolico Vaticano.
“Non è troppo presto per una biografia?”.
“Il mio libro, "Disputa immaginaria tra un rabbino e Gesù", è stato uno di questi recenti esercizi di disputa, e ora, nel 2007, il papa nel suo nuovo libro "Gesù di Nazaret" ha raccolto la sfida punto per punto.
L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.
Il Papa arriva oggi ad Assisi, chiude un evento celebrativo iniziato già da qualche giorno con interventi, relazioni e saluti. Tutti inneggianti allo Spirito di Assisi, a quella atmosfera cioè che si creò 30 anni fa nella città di San Francesco quando Giovanni Paolo II guidò la preghiera comune di tutte le religioni per la pace.
Una conversazione cuore a cuore tra due bavaresi, non certo un “hard talk” in cui il giornaliste mette sulla graticola l’intervistato. Così l’arcvescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI, descrive il libro “ Ultime conversazioni” di Peter Seewald.
Lo scopo del Congresso è quello di ricordare che il servizio fondamentale che la Chiesa rende al mondo – insieme con l’annuncio del Vangelo – è la celebrazione dell’Eucaristia, sacramento della Pasqua del Signore che lega i credenti in comunione mirabile con Cristo all’interno di una comunità fraterna. E' quanto spiega l'Arcivescovo Piero Marini, Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali. E, sicuramente, anche il Congresso Eucaristico Nazionale di Genova - che si terrà dal 15 al 18 settembre - ribadirà la centralità dell'Eucaristia nella vita della Chiesa Italiana.
Tra me e Papa Francesco non vi sono inversioni di marcia o rotture di linea. A dirlo è il Papa Emerito Benedetto XVI nel libro intervista Ultime Conversazioni scritto con il giornalista tedesco Peter Seewald. Papa Benedetto non nasconde affetto e ammirazione per il suo successore. E questo è noto. Il pontificato bergogliano secondo Benedetto XVI è allegro, carismatico e fresco. Da cardinale - ricorda Ratzinger - Bergoglio si è dimostrato “uomo molto deciso, uno che in Argentina diceva con molta risolutezza questo di fa e questo non si fa. La sua cordialità, la sua attenzione nei confronti degli altri sono aspetti di lui che non mi erano noti. Perciò è stata una sorpresa”.
Ormai è in uscita l'ultimo libro di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI. Ultime conversazioni, è il titolo dell'attesissimo libro intervista del Papa Emerito con il giornalista tedesco Peter Seewald. Tra Papa Benedetto e Seewald la collaborazione editoriale è ormai ultradecennale. Quello in uscita, infatti, sarà il quarto libro nato da un colloquio tra i due.
“L’obbedienza al mio successore non è mai stata in discussione. Ma poi vi è il sentimento di comunione profonda e di amicizia”.