Papa Francesco ha ricevuto stamane i membri della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI”, per il conferimento del Premio Ratzinger 2017, giunto alla sua settima edizione. Quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento il Professor Theodor Dieter, Teologo luterano tedesco; il Professor Karl-Heinz Menke, Teologo e sacerdote cattolico tedesco e il Maestro Arvo Pärt, Compositore musicale estone, cristiano ortodosso. I premiati sono stati ricevuti ieri anche dal Papa Emerito Benedetto XVI nel Monastero Mater Ecclesiae.
E’ dal settembre del 1955 - quando lavorò alla sua tesi di abilitazione - che il Papa Emerito Benedetto XVI studia la figura di San Bonaventura. Lo ricorda Marianne Schlosser, dell’Università di Vienna, intervenuta al Congresso internazionale e interdisciplinare su “Deus summe cognoscibilis”, organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana insieme alla Pontificia Università Antonianum e alla Pontificia Facoltà Teologica "San Bonaventura" – Seraphicum.
“Oggi la consapevolezza della profondità della figura” di San Bonaventura “e la ricchezza di prospettive del suo pensiero è considerevolmente aumentata”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI nel messaggio inviato agli organizzatori del Congresso internazionale e interdisciplinare su “Deus summe cognoscibilis. L'attualità teologica di san Bonaventura”, organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana insieme alla Pontificia Università Antonianum e alla Pontificia Facoltà Teologica "San Bonaventura" – Seraphicum.
Passo decisivo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo I. Papa Francesco infatti ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto che attesta le virtù eroiche del Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Sommo Pontefice; nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo (Italia) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico in Vaticano.
La Santa Sede verso la Russia e la Chiesa Ortodossa Orientale. E’ il titolo della conferenza stampa che si è svolta in questi giorni presso la Pontificia Università Gregoriana, in cui si è concentrata l’attenzione sul dialogo ecumenico con le chiese ortodosse, i cui frutti cominciano a maturare in Paesi in cui la convivenza è sempre stata storicamente difficile. ACI Stampa ne ha parlato con l'Arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewic.
“Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso". Sono le parole di Benedetto XVI l termine del concerto tenutosi nell’Aula Paolo VI in Vaticano in onore del suo 80° genetliaco il 16 aprile 2007. Queste parole risuonano ancora più che mai nella 16esima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra.
“Un tempo di grande crescita”, così ieri sera nel duomo di Pordenone monsignr Alfred Xuereb per quasi sei ani segretario di Benedetto XVI, ha descritto la sua esperienza al fianco del Papa.
I Papi e la FAO hanno ormai una abitudine consolidata a incontrarsi. A volte sono gli stessi Pontefici ad andare presso la sede romana - come Francesco oggi - altre volte sono i dirigenti e il personale dell’Agenzia ONU ad essere ricevuti in Vaticano. Ma poco importa, quello che conta è il costante dialogo e il reciproco ascolto tra la Santa Sede e la FAO.
“Troppo spesso capita di dimenticarsi che la nostra vita è nelle nostre mani, che essere liberi non significa avere tutto ciò che si vuole, ma vivere al meglio le possibilità che ci vengono offerte”.
Periodo denso di attività per il Papa che il prossimo 11 ottobre riceverà in udienza presso l’Aula del Sinodo i partecipanti all’Incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Tre gesti simbolici di grande valenza, e probabilmente poco sottolineati. Papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato decide di rinnovare lo stemma papale: è il primo Papa a non avere inserito la tiara, in disuso dai tempi di Paolo VI. Al suo posto ecco la mitra episcopale, il classico copricapo che ogni vescovo indossa durante alcuni momenti della celebrazione della Messa. Inoltre il Papa decide di inserire per la prima volta il pallio, quell’ornamento liturgico che gli Arcivescovi metropoliti indossano e che richiama ò'incarico di essere il pastore del gregge affidatogli da Cristo.
L’uomo è sempre stato al centro dell’orizzonte filosofico e culturale del mille ed ottocento seppur con particolari connotazioni e sfumature. Infatti è sufficiente leggere I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni oppure le Mie prigioni di Silvio Pellico per accorgersi dell’attenzione che legava la cultura ai grandi temi dell’esietenza umana. Queste oprere sono state edite proprio in questo secolo in ccui era in vigore in tutta Europa una forte componente culturale e storica. Ciò lo si conferma, appieno, leggendo la Filosofia del diritto del filosofo e sacerdote Antonio Rosmini.
“Il Breviario era scivolato dalle mani: stava pregando morto, guardando il Signore e parlando con Lui. Il tipo di morte che è stata dato a lui dimostra ancora una volta come ha vissuto: al cospetto del Signore e in conversazione con Lui. Dobbiamo affidare con certezza la sua anima alla bontà di Dio”.
Sarà “Persecuzione dei cristiani e martirio” il tema affrontato nella riunione di quest’anno dal Ratzinger Schuelerkreis, il circuito di ex allievi di Benedetto XVI. Lo dice ad ACI Stampa Stephan Horn, che fu assistente del professor Ratzinger e che ora coordina il circuito di ex studenti, ma anche il nuovo Schuelerkreis, un gruppo di giovani che ha dedicato studi e tesi al pensiero di Benedetto XVI. L’incontro avverrà a inizio settembre.
E' ormai una consuetudine: dopo il Concistoro i nuovi cardinali si sono recati in visita a Benedetto XVI al Monastero Mater Ecclesiae.
Se Papa Francesco festeggia oggi il 25° anniversario della ordinazione episcopale, il suo Predecessore Benedetto XVI ricorda oggi il 40° della sua creazione a Cardinale di Santa Romana Chiesa per volontà del Beato Paolo VI.
Angela Merkel, Cancelliere della Repubblica Federale di Germania dal settembre 2005, ha ormai una certa consuetudine con il Palazzo Apostolico Vaticano.
Il fatto che siano stati pubblicati tanti libri per i 90 del Papa emerito, e che in tutti si vedeva una certa simpatia, e fino a qualche anno non era così, è come se il mondo abbia voluto fare un regalo a Benedetto con un affetto che prima mancava, con sostegno, coraggio e gratitudine.
41 anni di episcopato sono un traguardo importante. E lo sa bene Benedetto XVI. Il Papa emerito festeggia oggi infatti il 41 ° anniversario della sua ordinazione episcopale, avvenuta il 28 maggio 1977 per l’imposizione delle mani del Vescovo di Wurzburg Josef Stangl.
“Il prossimo 24 maggio ci uniremo tutti spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, nella ricorrenza della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Ai cattolici cinesi dico: alziamo lo sguardo a Maria nostra Madre, perché ci aiuti a discernere la volontà di Dio circa il cammino concreto della Chiesa in Cina e ci sostenga nell’accogliere con generosità il suo progetto d’amore. Maria ci incoraggia ad offrire il nostro personale contributo per la comunione tra i credenti e per l’armonia dell’intera società. Non dimentichiamo di testimoniare la fede con la preghiera e con l’amore, mantenendoci aperti all’incontro e al dialogo, sempre”. Così domenica scorsa durante la recita del Regina Coeli, Papa Francesco ha ricordato la Giornata di preghiera per i cattolici in Cina.