Le Chiese cattoliche di rito orientale in Europa sono specchio della “ricchezza rituale della Chiesa cattolica nel continente”, e sono chiamate ad essere “artigiani di dialogo, promotori di riconciliazione, pazienti costruttori di una civiltà dell’incontro”, in un mondo in cui “troppe disuguaglianze e divisioni minacciano la pace”.
Dal 3 al 6 ottobre prossimi a Santiango de Compostela, in Spagna, si svolgerà l'annuale Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa.
Le prime due settimane di settembre saranno quindici giorni “orientali” per Roma: mentre Papa Francesco sarà in viaggio in Africa, si terrà prima il Sinodo Greco Cattolico Ucraino, e subito dopo l’incontro dei vescovi di rito orientale di Europa organizzato ogni anno dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee quest'anno in collaborazione con il Segretariato in urbe di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk.
Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese d’Europa (CEC) - si uniscono, anche quest’anno, in una sola voce per riaffermare la responsabilità nei confronti della creazione e invitare alla preghiera.
Il tema generale era “La dimensione gerarchica e carismatica della Chiesa”. Ma l’incontro dei segretari generali delle Conferenze Episcopali di Europa si sviluppato in varie discussioni, tra le quali una su “Essere Chiesa in tempo di guerra” presentata da Bogdan Dzyurah, della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.
Non basta abitare la rete dei media. I comunicatori cattolici sono piuttosto chiamati a rifondare i media, a restituire loro il ruolo di creare una relazione vera. Lo ha sottolineato il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, aprendo lo scorso 17 giugno l’incontro annuale degli addetti stampa e portavoce delle Conferenze Episcopali di Europa.
Dal 20 al 23 ottobre 2020 a Cracovia sarà celebrato un Simposio europeo sui giovani in onore di San Giovanni Paolo II nel centenario della Nascita. Lo ha annunciato l'Ufficio per la Pastorale giovanile e l’Università delle Conferenze episcopali d’Europa.
Saranno due gli eventi del 2019 che faranno di Roma la capitale delle Chiese di Oriente nel prossimo settembre. Si terrà infatti a Roma il prossimo sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. E si terrà a Roma il prossimo incontro dei vescovi cattolici orientali di Europa.
Da Santiago di Compostela a San Martino di Tours, dagli itinerari scandinavi verso i luoghi di Sant’Olav in Norvegia fino ai percorsi minori, come quelli di Santa Rosalia in Sicilia o quelli calabresi che collegano San Bruno e San Francesco di Paola, l’Europa è costellata di itinerari che, alla scuola dei santi, raccontano piuttosto una identità. Perché l’Europa – ha sottolineato il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee – è una comunità costituita da popoli e culture variegate, eppure legate da una storia condivisa, nella quale il cristianesimo ha giocato un ruolo decisivo”.
Testimonianza, parola e casa sono le tre parole d’ordine che il Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, ha lanciato per un progetto di rievangelizzazione dell’Europa.
Il nuovo segretario generale del consiglio della Conferenze Episcopali Europee proviene dal blocco ex sovietico, e cadrà durante il suo mandato il cinquantenario della fondazione del Consiglio. Padre Martin Michalicek è stato eletto oggi dai membri del CCEE, riuniti a Poznan (Polonia) per la loro plenaria dal 13 al 16 settembre.
Sarà “Solidarietà in Europa” il tema dell’incontro dei membri del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che si riuniscono nella loro assemblea plenaria a Poznan, in Polonia, dal 13 al 16 settembre. Ma prima ancora, si sono riuniti i vescovi dell’Europa Centrale, che hanno individuato nel gender uno dei temi cruciali per il futuro europeo.
Tutto pronto in Polonia per accogliere i presidenti delle Conferenze Episcopali dei paesi europei che si incontreranno all’assemblea plenaria a Poznań, il 13-16 settembre 2018.
La tutela dell'ambiente unisce la Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) che pregano insieme alla vigilia della celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la cura della creazione, istituita da Papa Francesco che cade il 1 ° settembre di ogni anno.
L’Europa e le migrazioni, una questione ormai più politica che culturale che però coinvolge moltissimo cristiani in fuga dal Medio Oriente soffocato dal fondamentalismo.
Si apre domani a Stoccolma il vertice annuale dei vescovi e delegati responsabili per la pastorale dei migranti delle Conferenze episcopali europee su invito del Vescovo della capitale svedese, il Cardinale Anders Arborelius, responsabile della sezione “migrazioni” della Commissione CCEE per la Pastorale Sociale. I lavori si concluderanno domenica 15 luglio e si incentreranno sul tema Un movimento di umanità: il flusso dei migranti e delle notizie. Il dialogo e la comunicazione per una cultura dell’incontro.
Una Europa leggera, la percezione della fede, sovranismi e migrazioni, persecuzioni anticristiane. Sono i temi affrontati dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, in questa intervista rilasciata in esclusiva ad ACI Stampa.
Dopo l’incontro dei vescovi di rito orientale d’Europa della settimana scorsa a Lungro, in Calabria, nuovamente l’Italia per un altro appuntamento della Chiesa d’Europa. Da martedì 26 giugno sarà infatti la Conferenza Episcopale Italiana ad accogliere a Roma gli addetti stampa e portavoce delle Conferenze episcopali d'Europa che si ritroveranno per discutere di alcuni argomenti e problematiche legate alla comunicazione della Chiesa in Europa.
Uno scambio quotidiano che “ha permesso di portare nel cuore e nella preghiera i problemi, le sofferenze di tanti fedeli orientali cattolici in Europa”. E vescovi di rito bizantino di Europa si sono incontrati a Lungro dal 14 al 17 giugno, in un appuntamento che ormai è arrivato alla 21esima edizione.
Il Cardinale Angelo Bagnasco sottolinea il “momento decisivo per l’Europa”, e mette in luce come la Chiesa in Europa testimonia l’amore e la speranza “quando opera nella carità e quando celebra la fede”. E il Cardinale Leonardo Sandri invita a guardare percorsi condivisi tra Chiese di rito latino e bizantino per alleviare le sofferenze di tanti cristiani.