Ultime Notizie: CCEE

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Il presidente dei vescovo europei, la pace si costruisce con l'impegno di tutti

"Mentre il diritto internazionale viene calpestato, in uno scenario di guerra terribile, tutti i credenti in Cristo e gli uomini di buona volontà sono chiamati a sforzarsi per costruire la pace""Mentre il diritto internazionale viene calpestato, in uno scenario di guerra terribile, tutti i credenti in Cristo e gli uomini di buona volontà sono chiamati a sforzarsi per costruire la pace".

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CCEE: "I vescovi denuncino la grave violazione dello stato di diritto in Nicaragua"

Dopo l’appello del Papa per il vescovo di Matagalpa Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere dal regime del Nicaragua, anche il Vescovi europei prendono posizione con una nota firmata dal Presidente del CCEE, l’Arcivescovo Gintaras Grušas.

Una immagine della plenaria del CCEE 2022, che si è tenuta online il 27 e 28 ottobre 2022 / CCEE

CCEE, i nuovi presidenti delle Commissioni. Verso la tappa sinodale di Praga

Due rinnovi e due nuovi mandati, tra i presidenti delle quattro commissioni del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, l’organismo che riunisce i presidenti delle conferenze episcopali di tutta Europa. Al termine della plenaria del 27 – 28 ottobre, che si è tenuta online, il CCCE si dà una nuova struttura per il prossimo quinquennio, che è un po’ lo specchio di quello che sta avvenendo oggi in Europa.  

Un momento del simposio sui giovani di Cracovia, 20 - 23 ottobre 2022 / CCEE

Verso Lisbona 2023: il confronto e le sfide dei giovani di Europa

L’ultima volta fu a Barcellona, nel 2017, quando si preparò il Sinodo sui Giovani. Poi c’è stato il Sinodo, una Giornata Mondiale della Gioventù, una pandemia, e due anni di rinvio. Fatto sta che il simposio sui giovani organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, inizialmente calendarizzato per il 2020, è slittato al 2022. Ed è diventato un ponte verso la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.  

Paolo VI e l'allora arcivescovo Roger Etchegaray / dall'archivio di Roger Etchegaray via 30 Giorni

Concilio Vaticano II, una “semplice nota” che ha creato una grande storia

L’allora monsignor Roger Etchegaray la definiva “una semplice nota”. E forse il nome semplice era opportuno, se si guardano le dimensioni di quel documento: due pagine, dattiloscritte, divise in punti molto rapidi ed agili, a fare una sintesi perfetta del pensiero di quei giorni. Eppure, da quella piccola nota nasce una ispirazione che porterà a formare il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, la rete dei presidenti delle Conferenze Episcopali Europee che oggi guarda ad una Europa unita e visibile sotto la matrice cristiana, dall’Atlantico agli Urali, al di là delle divisioni e persino oltre una guerra che oggi è nel cuore dell’Europa stessa.  

Alcuni aiuti ai rifugiati ucraini
 / ©Pakking Leung

Ecco come le sigle cattoliche lavorano per rispondere alla crisi ucraina

Se si vuole comprendere davvero la situazione umanitaria in Ucraina, si devono leggere i rapporti dei migliori inviati sul campo: le organizzazioni della Chiesa cattolica. Queste si sono riunite, dallo scorso marzo, in una iniziativa lanciata dall’International Catholic Migration Commission (ICMC) che si chiama “Catholic response for Ukraine” (CR4U) e che redige sul suo sito un rapporto settimanale sulla situazione sul terreno, sull’aiuto umanitario da prestare o prestato, includendo persino foto scattate da quelli che fanno parte del gruppo.  

L'arcivescovo Grusas, presidente del CCEE, in Ucraina / CCEE

I vescovi europei convocano una preghiera per la pace in Ucraina il 14 settembre

Una giornata europea di preghiera per la pace in Ucraina. L’arcivescovo Gintaras Grušas, presidente dei vescovi europei, annuncia che il 14 settembre, giornata dell’Esaltazione della Croce, si celebrerà in Europa una giornata di preghiera per invocare la pace per l’Ucraina. Si tratterà di una Adorazione Eucaristica.  

VG / ACI stampa

Vescovi Europei: “ Tempo del Creato, l’uomo può porre fine alle catastrofi ambientali”

"La nostra Europa si è trovata di fronte ad una vera e propria catastrofe ambientale che, nel 97% dei casi, è attribuibile alla mano dell’uomo”. Inizia così il messaggio dell’Arcivescovo Metropolita di Scutari-Pult Presidente della Conferenza Episcopale Albanese Angelo Massafra.

Il momento finale delle Giornate Sociali Europee, Bratislava, 20 marzo 2022 / AG / ACI Group

Giornate Sociali Europee, le sfide del tempo oltre il rischio di diventare una ONG

Il problema è prima di tutto l’approccio. Perché è vero che la Chiesa deve affrontare i problemi del tempo – dalle transizioni ecologica e digitale alla povertà e la guerra -, ma è anche vero che l’atteggiamento non può essere quello di una qualunque organizzazione. La Chiesa non può prendere semplicemente le sfide del mondo. Deve portare al mondo un qualcosa di nuovo. Deve proclamare la fede.  

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I vescovi d' Europa chiedono la fine della guerra in Ucraina

“La religione non può essere usata come mezzo per giustificare questa guerra. Tutte le religioni, e noi come cristiani, siamo uniti nel condannare l'aggressione russa, i crimini che vengono commessi contro il popolo dell'Ucraina e la blasfemia che rappresenta l'uso improprio della religione in questo contesto”.

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Consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore di Maria: aderisce anche il CCEE

I Vescovi europei accolgono l’invito rivolto da Papa Francesco ai vescovi di tutto il mondo e ai loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Lo afferma una nota del CCEE.

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I vescovi d' Europa chiedono pace per l 'Ucraina

“La Presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, dando voce ai vescovi del Continente europeo, in questo drammatico momento di tensione intorno all’Ucraina, desidera esprimere la sua vicinanza alle Chiese che sono in Ucraina e a tutto il suo popolo, e invita la Comunità internazionale a sostenere il Paese di fronte al pericolo di un’offensiva militare russa”.

Conferenza Stampa presentazione Giornate Sociali Europee, Sala Stampa della Santa Sede, 10 dicembre 2021  / AG / ACI Group

Giornate Sociali Europee, appuntamento a Bratislava per un “nuovo inizio”

Un rinnovato pensiero sociale, un nuovo impulso alla solidarietà, uno sguardo attento alla transizione ecologica, ma anche a quella tecnologica e soprattutto quella demografica e famigliare, caratterizzeranno il Terzo Appuntamento delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, in programma a Bratislava dal 17 al 20 marzo 2022.  

Un momento della plenaria del CCEE, che si è tenuta a Roma dal 23 al 26 settembre 2021 / CCEE

CCEE, il messaggio finale: “Nessuno tema il Vangelo di Gesù”

“Nessuno tema il Vangelo di Gesù”. È un grido che risuona forte, nel messaggio dei presidenti delle Conferenze Episcopali Europee ai popoli di Europa. Nell’assemblea dei cinquanta anni, che segna anche un necessario cambio generazionale con una nuova presidenza, i vescovi concludono la loro assise con un appello ai popoli di Europa di non temere il Vangelo, ma anzi di riscoprirne le radici.  

Da sinistra a destra, la nuova presidenza del CCEE: il Cardinale Hollerich, vicepresidente; l'arcivescovo Grusas, presidente; il vescovo Nemet, vicepresidente / DA

CCEE, è un lituano nato negli Stati Uniti la nuova guida dei vescovi europei

Per la prima volta il CCEE è guidato da un arcivescovo europeo che non è nato sul suolo europeo. Per la successione del Cardinale Angelo Bagnasco alla guida del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa i vescovi hanno scelto l’arcivescovo Gintaras Grušas di Vilnius, nato a Washington nel 1961 nella diaspora lituana. Ad affiancarlo come vicepresidenti il Cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, ma anche presidente della COMECE e relatore generale del prossimo sinodo dei vescovi; e il vescovo László Német, presidente della Conferenza Episcopale dei Santi Cirillo e Metodio, che raggruppa i vescovi di Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord.  

Il cardinale Parolin durante la plenaria del CCEE, 24 settembre 2021 / AG  / ACI Group

Diplomazia pontificia, settimana dal profumo di Europa

Settimana dal profumo di Europa, per la diplomazia pontificia. I Cardinali Parolin e Hollerich e l’arcivescovo Gallagher sono intervenuti, lo scorso 22 settembre, alla tre giorni organizzata a Roma dal Partito Popolare Europeo. Il 23 settembre è iniziata invece la plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, e il Cardinale Parolin ha tenuto una relazione seguito da domande e risposte.  

Incontro Mattarella - CCEE / Qurinale

Mattarella incontra il CCEE. Bagnasco: “Nel Vangelo, la vera laicità”

L’Europa “deve ritrovare se stessa”, il suo “posto nella storia”, deve diventare una “Europa dello spirito”, perché il più grande frutto della civiltà europea sta proprio in quella “concezione altissima della persona umana che non è affidata alle maggioranze, ma è custodita da Dio”. E questo non deve far paura, perché il criterio della vera laicità sta proprio nel Vangelo.  

L'arcivescovo Gadecki legge la prolusione del Cardinale Bagnasco  / CCEE

Plenaria CCEE:, Bagnasco delinea le sfide: libertà umana, transumanesimo

Il transumanesimo, che non è una teoria, ma una realtà. Ma anche il tema della libertà umana, che porta addirittura a manipolare l’essere umano con l’idea di una pretesa libertà che si trasforma in controllo. Il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, delinea le sfide dell’Europa che verrà. Una Europa che lui vede cristiana, e unita da questo filo rosso del cristianesimo dall’Atlantico agli Urali.  

Papa Francesco presiede la Messa di apertura della plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa / Vatican Media Pool

Papa Francesco al CCEE, “Aiutiamo l’Europa malata di stanchezza a trovare Gesù”

È una Europa “malata di stanchezza”, dove in tanti pensano che la fede sia una cosa del passato semplicemente perché “non hanno visto Gesù all’opera”, quella delineata da Papa Francesco nella messa di inaugurazione della plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europe, che cade nelle celebrazioni per i cinquanta anni dell’organismo.  

La copertina del libro "Cristo Speranza dell'Europa"  / Città Nuova

Letture, 50 anni di Chiesa in Europa grazie al CCEE

Cinquanta anni: una lunga, incredibile “avventura”, di cui, per fortuna,  non si vede la fine, ma che forse non era immaginabile in quel giorno di marzo, il 25 marzo per l’esattezza, del 1971, in cui nacque quell’organismo che doveva, per i decenni a venire, rappresentare la missione della Chiesa europea: evangelizzazione e dialogo, sostegno e azione, ma prima di ogni altra cosa, dare conto della speranza della fede, rispondere sempre e in ogni circostanza, che è Cristo la strada, la via, la risposta.