Un incontro con Papa Francesco e uno con la sezione “Migranti e rifugiati” del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo umano integrale (sezione che è sotto la responsabilità diretta di Papa Francesco): questi i due impegni più importanti della tre giorni di incontri che avranno i vescovi e delegati responsabili per la pastorale dei migranti delle Conferenze Episcopali di Europa.
Il bando delle armi nucleari, ma anche l’adozione di stili di vita più sostenibili e l’indizione di giornate di digiuno e preghiera: esponenti di varie religioni insieme hanno firmato ad Astana un appello comune sulla salvaguardia del creato, alla vigilia della Giornata Mondiale della Custodia del Creato che Papa Francesco ha istituito nel 2015, ma che già dal 1989 viene celebrata dalle Chiese ortodosse.
“I più vivi sentimenti di cordoglio” e “la preghiera per la pace e la serenità di tutti. Affidiamo le vittime alla misericordia di Dio e assicuriamo le nostre preghiere per i feriti e per il conforto delle famiglie tanto duramente colpite”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, in un messaggio di cordoglio inviato al Cardinale Juan José Omella Omella, Arcivescovo di Barcellona, e al Cardinale Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid e Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, dopo la strage di Barcellona.
“É fondamentale che la paura di non essere accettati o il desiderio di piacere agli altri non ci derubano della nostra missione profetica”. Anton Ziolkovsky, segretario esecutivo della Conferenza Episcopale Slovacca, delinea così con ACI Stampa le sfide della Chiesa in Europa. Lo fa al termine di un incontro dei segretari generali delle Conferenze Episcopali Europee, organizzato dal CCEE, che si è tenuto a Bucarest dal 30 giugno al 3 luglio.
È la prima cerimonia di beatificazione in terra lituana. Teofilo Matulionis (1873- 1962), vescovo lituano, perseguitato dai comunisti, visse a cavallo di due guerre e la rivoluzione bolscevica. Fu lui a dare linfa e vita ad una Chiesa perseguitata come quella lituana.
Addetti stampa e Portavoce delle Conferenze episcopali d’Europa si sono riuniti a Sofia la scorsa settimana invitati da Christo Proykov, Presidente della Conferenza Episcopale Interrituale della Bulgaria ed Esarca Apostolico di Sofia.
Il primo passo per rievangelizzare l’Europa? È quello di porsi la domanda della fede, perché “vivere come se Dio non ci fosse è la premessa per qualunque deriva etica, culturale, antropologica. È la premessa per una cultura della morte”. Lo afferma il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, incontrando i giornalisti dopo l’udienza che la nuova presidenza del CCEE ha avuto con il Papa Francesco.
La crocifissione è una realtà in atto
“Stoccolma è stata colpita da un terribile atto terroristico e siamo tutti sotto choc e sconvolti dal fatto che la violenza spietata e senza senso sia arrivata così vicino a noi”. Con queste parole il Vescovo di Stoccolma, Anders Arborelius, ha commentato l’attentato terroristico di ieri nella capitale svedese che ha provocato la morte di quattro persone
Nel 1990 per la prima volta venne lanciata la Giornata Internazionale dei Rom. L’occasione era il 4° Congresso Internazionale Rom, che si svolgeva a Serock in Polonia.
L’impegno a non vivere come se Dio non ci fosse: è quello delineato dal Cardinale Angelo Bagnasco, parlando con ACI Stampa a Barcellona, dove dal 28 al 31 marzo si è tenuto un simposio dedicato all’accompagnamento dei giovani.
Non una inevitabile vecchiaia, ma una nuova giovinezza. È questa la prospettiva dell’Europa per il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee che in questi giorni sta celebrando un simposio sui giovani a Barcellona.
Un sussidio in 12 punti, per guidare il dibattito. È stato preparato in vista del Simposio di Barcellona, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che vedrà riuniti 250 delegati dal 28 al 31 marzo per parlare di “accompagnamento dei giovani”. Il simposio è uno dei primi grandi dibattiti europei di preparazione verso il Sinodo sui giovani che si terrà nel 2018.
Domenica 5 marzo a Istanbul, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa) ha incontrato presso la sede Patriarcale del Phanar, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Ne da notizia un comunicato ufficiale del CCEE.
Saranno circa 200 i partecipanti tra vescovi, responsabili per la pastorale giovanile, scolastica, universitaria, vocazionale e della catechesi delle Conferenze episcopali in Europa che s’incontreranno dal 28 al 31 marzo 2017 a Barcellona per confrontarsi e discutere sul tema dell’accompagnamento dei giovani.
Si conclude con un accenno al “giubileo” raccontato nel Libro del Levitico il comunicato del Coordinamento Terra Santa del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. Riuniti dal 14 al 19 gennaio, i vescovi europei hanno discusso di migranti, pace in Medio Oriente, dialogo ed ecumenismo. Fino poi a stilare il comunicato finale, tutto centrato sull’ “occupazione” israeliana dei territori, che quest'anno compie cinquanta anni.
Ricordare gli eventi del passato, non negare la storia, ma essere convinti che “l’amore di Cristo ci spinge”. Nell’anno in cui si celebra il 500esimo anniversario della Riforma Protestante, il consueto messaggio congiunto del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e della Conferenza delle Chiese Europee assume un peso particolare. Perché ricordare la storia punta a “risanare le ferite” e trovare nuovi orizzonti di dialogo.
Da tre mesi presidente Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), il card. Angelo Bagnasco questa settimana ha visitato le principali istituzioni europee insieme ad un gruppo di trenta sacerdoti della sua diocesi, quella di Genova di cui è arcivescovo.
Un documento di 14 punti, per ricordare l’importanza della libertà religiosa, mettere in luce come questa venga spessa erosa a favore della libertà di espressione, e deplorare l’analfabetismo religioso scaturite da alcune forme di laicità. Il V Forum Europeo Cattolico – Ortodosso, che ha avuto luogo a Parigi dal 9 al 12 gennaio, rivendica con forza l’importanza del cristianesimo nella costruzione dell’Europa, e mette in luce il ruolo delle religioni nell’affrontare l’ondata di terrorismo che ha recentemente colpito l’Europa.
Terminerà venerdì 13 la visita del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa, a Bruxelles. Eletto lo scorso ottobre al vertice dei vescovi europei, l'Arcivescovo di Genova ha in programma una agenda di incontri con esponenti del Parlamento Europeo e della Commissione.