Ultime Notizie: Dialogo interreligioso

Daniel Ibáñez CNA

Il Papa: ''No irrevocabile all'antisemitismo''

Roma è "la città in cui sono sepolti gli apostoli Pietro e Paolo. Entrambi sono, per tutti i cristiani, punti di riferimento essenziali: sono come colonne della Chiesa. A Roma si trova la comunità ebraica più antica dell’Europa occidentale, le cui origini risalgono all’epoca dei Maccabei. Cristiani ed ebrei vivono dunque a Roma, insieme, da quasi duemila anni". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al Convegno internazionale promosso dall’International Council of Christians and Jews 

 Daniel Ibañez/CNA

Il Papa: "Dialogo è seme di pace e fraternità"

Papa Francesco ha ricevuto stamane, prima dell’udienza generale, i partecipanti all’incontro di dialogo tra Buddisti e Cattolici negli Stati Uniti d’America

CTV

Sarajevo, il Papa: "Il dialogo è scuola di umanità"

Dopo aver ascoltato i saluti del Cardinale Puljic e dei rappresentanti di musulmani, ortodossi e ebrei, Papa Francesco ha preso la parola nel corso dell’incontro ecumenico ed interreligioso nel Centro internazionale studentesco francescano di Sarajevo

Ifet Mustafic, ufficio del  Raisu-l-Ulama, Comunità Islamica di Sarajevo, 4 giugno 2015 / Andreas Dueren / ACI Group

Religioni a Sarajevo, un obiettivo: ricostruire la fiducia reciproca

“Ricostruire la fiducia.” Quando gli viene chiesto della più importante sfida che devono affrontare le religioni unite in Bosnia, Ifet Mustafic, che si occupa del dialogo interreligioso nell’ufficio dell’Ulema nella Comunità Islamica di Bosnia Erzegovina, non ha dubbi.

Sarajevo si rifà il trucco per la visita del Papa, 5 giugno 2015 / Andreas Dueren / ACI Group

Sarajevo aspetta Papa Francesco. Card. Puljic: “Ha dato molta gioia a tutti.”

“Il Papa ha dato molta gioia a tutti.” Parla così il Cardinal Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo, ad ACI Stampa, mentre sta per tenere una conferenza con il membro croato della presidenza bosniaca, Dragan Covic, che è anche il presidente del Comitato Preparatore. Grande gioia, una organizzazione che si prospetta difficile per un Paese in fondo piccolo e disorganizzato. 

Il logo della visita del Papa a Sarajevo /

Il Papa a Sarajevo: vengo ad annunciare la pace

“Vorrei annunciare ad ogni persona, ad ogni famiglia, ad ogni comunità la misericordia, la tenerezza e l’amore di Dio.”  Papa Francesco saluta così quattro giorni prima del viaggio a Sarajevo, lo scopo della sua visita. E lo fa tramite un Video Messaggio.  

La statua di Giovanni Paolo II davanti alla cattedrale di Sarajevo  / www.radiosarajevo.ba

Sarajevo, il Papa e il suo confessore francescano dell'Erzegovina

Sarajevo è una città con due nomi. Quello antico, cristiano legato alla sede vescovile Vrhbosna, e quello che gli è stato dato durante la dominazione ottomana, Saraj, “sede del governo”, che poi divenne Sarajevo per intendere tutta la città. Già in questi due nomi è segnato il destino di una città, che ha sofferto la fatica di essere multietnica e multi religiosa. Nel 1997 Giovanni Paolo II pellegrino nella città “simbolo della sofferenza di tutta l’ Europa in questo secolo” chiedeva proprio all’ Europa se fosse stata “testimone responsabile” della sofferenza di Sarajevo, ed esprimeva un auspicio: “Che Sarajevo diventi per tutta l’ Europa un modello di convivenza e di pacifica fra popoli di etnie e di religioni diverse.”

Consiglio d'Europa  / CCEE

Dialogo tra le religioni, dopo il Papa a Sarajevo se ne discute a Strasburgo

Sarajevo al centro dell’incontro tra culture, con uno sguardo speciale alle religioni. Il viaggio di Papa Francesco il prossimo 6 giugno sarà nel segno della pace e del dialogo interreligioso. Due giorni dopo, l’8 di giugno, la Missione Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, sotto il patronato del Segretario Generale Thorbjørn Jagland organizzerà un dialogo di alto livello dal tema. “Costruire società inclusive insieme: contributi allo scambio di Sarajevo sulle dimensioni religiose del dialogo inteculturale.” Perché, dopo il viaggio del Papa, ci sarà un incontro di alto livello sul tema sempre a Sarajevo, l’8 e il 9 settembre.

I vescovi europei riuniti a Saint Maurice  / CCEE

Vescovi europei: il dialogo è un imperativo della nostra fede

“In quest’anno che segna il cinquantesimo anniversario di Nostra Aetate, siamo più che mai convinti che il dialogo interreligioso, e nel nostro caso, il dialogo tra cristiani e musulmani, non solo è necessario per costruire la pace, ma è un imperativo della nostra fede.” Inizia così il messaggio finale dei vescovi e delegati della Conferenze episcopali d’Europa per le relazioni con i musulmani riuniti a St. Maurice (Svizzera) da mercoledì scorso.  

Il logo dell'incontro  / CCEE

Musulmani in Europa, un incontro del Consiglio delle Conferenze episcopali d' Europa

Esiste una radicalizzazione dei musulmani in Europa? E come questa questione viene affrontata in seno alle comunità musulmane? Come è possibile promuovere una cultura del dialogo tra cristiani e musulmani? Insomma quali sono i dinamismi culturali e religiosi dei musulmani del continente? Sono queste alcune delle questioni su cui si confronteranno i vescovi e delegati per le relazioni con i musulmani delle Conferenze episcopali d’Europa. 

Un momento dei lavori, in prima fila i cardinali Christoph Schönborn e Paolo Romeo  / Cammino Neocatecumenale

Il Papa a rabbini e vescovi riuniti in Israele: sia ascoltato il grido degli innocenti

Per la prima volta Rabbini, Cardinali e Vescovi si sono riuniti in Terra Santa per celebrare insieme il 50° anniversario della Dichiarazione Nostra Aetate e ricordare il 70° anniversario della fine della Shoah. L’iniziativa promossa dal Cammino Neocatecumenale ha avuto luogo presso la Domus Galilaeae, sul lago di Tiberiade e hanno partecipato 7 Cardinali, 20 Vescovi e 120 Rabbini da tutto il mondo. Erano presenti inoltre personalità del mondo accademico, dell’arte e della cultura di entrambe le confessioni religiose. I cardinali  presenti erano George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia della Santa Sede, Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India),  Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna (Austria),  Josef Cordes, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio Cor Unum, Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seul (Corea del Sud) e  Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

Daniel Ibáñez - Catholic News Agency

Il Papa: "La famiglia è un dono di Dio"

Famiglia e dialogo interreligioso al centro del discorso consegnato dal Papa ai Vescovi della Conferenza Episcopale del Benin, ricevuti in visita ad limina.

©ServizioFotograficoOR/CPP

Elio Toaff, una vita per il dialogo

La Comunità Ebraica piange la morte dell'ex Rabbino Capo di Roma Elio Toaff. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 30 aprile. Nato a Livorno nel 1915, guidò gli Ebrei romani dal 1951 al 2001. I funerali si terranno domani nella sua città natale.