Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Il Palazzo Apostolico Vaticano / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, chiude la nunziatura in Nicaragua

Anche l’ultimo diplomatico della Santa Sede ha lasciato Managua, chiudendo la nunziatura e andando a gestire il Nicaragua dal vicino Costa Rica. È il momento più basso dei rapporti diplomatici con il Nicaragua dall’espulsione del nunzio Sommertag, dopo il quale la Santa Sede non ha più inviato nessun “ambasciatore del Papa” anche per non doverlo formalmente accreditare presso un governo che sta attuando durissime campagne anticattoliche.  

Le bandiere di Santa Sede e Albania / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, la visita di Gallagher in Albania

Non è ancora stato in Montenegro, ma non è detto che il viaggio non si programmi a breve. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, continua le sue visite nei Balcani e accetta l’invio dell’Albania, dove si trova a partire da oggi per una serie di incontri diplomatici ed ecclesiastici. Si conferma, con la visita, la particolare attenzione della Santa Sede nei confronti della regione dei Balcani occidentali.  

Papa Francesco incontra l'Ayatollah Seyed Abu al Hassan Navab, rettore dell'Università di Qom, in Iran / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, quanto conta il dialogo con l’Islam

L’incontro di Papa Francesco con il rettore dell’università di Qom, in Iran; il messaggio inviato dal Papa al Grande Ayatollah al Sistani; la firma di un protocollo di intesa con il Consiglio Musulmano degli Anziani; sono tre eventi che mostrano lo sforzo della Santa Sede di proseguire in un dialogo con l’Islam, e rappresentano probabilmente il tema del futuro, se poi si considera che la Dichiarazione per la Fraternità Umana firmata da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar è diventata base dell’attività diplomatica, regalata dal Papa a tutti i capi di Stato o di governo che gli fanno visita.  

L'incontro dell'arcivescovo Schoenborn con Mohamad al-Issa / da Twitter

Diplomazia pontificia, il Cardinale Schoenborn in Arabia Saudita

L’ultimo viaggio del Cardinale Jean-Louis Tauran fu in Arabia Saudita, nel 2018, e lì fu in grado anche di celebrare Messa, nonostante il territorio sia considerato sacro dall’Islam. Prima di lui c’era stato il Cardinale Bechara Rai, patriarca dei maroniti, che tra l’altro andò come “diplomatico” del suo Paese, risolvendo una situazione di crisi. La visita del Cardinale Schoenborn in Arabia Saudita, tuttavia, ha un sapore diverso: si inserisce in quella “diplomazia del secondo binario” (track two diplomacy) portata avanti dalle organizzazioni religiose. In particolare, Schoenborn è andato su invito della Lega Musulmana Mondiale, e la sua presenza è stata descritta come segno dei buoni rapporti che intercorrono con la Santa Sede.  

L'arcivescovo Caccia, Osservatore Permanente della Santa Sede all'ONU, e Mohammed Al-Hassan, ambasciatore del Sultanato di Oman alle Nazioni Unite, firmano la dichiarazione di apertura delle relazioni diplomatiche, New York, 23 febbraio 2023 / Holy See Mission

Diplomazia pontificia, aperte le relazioni diplomatiche con il sultanato di Oman

L’annuncio dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Oman allarga la rete diplomatica della Santa Sede e la sua credibilità. La firma dell’apertura delle relazioni, avvenuta a margine di una sessione delle Nazioni Unite, lascia a soli sei gli Stati che non hanno alcun tipo di relazione con la Santa Sede.  

Cipro - Santa Sede  / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, una nuova geografia di nunziature

La nomina dell’arcivescovo Giampietro Dal Toso come nunzio a Cipro cambia la geografia delle nunziature, ed ha un suo significato. Il nuovo ambasciatore turco presso la Santa Sede ha presentato le lettere credenziali. Il nunzio in Bulgaria ha incontrato il patriarca Neofit.  

Il Cardinale Stella durante il suo viaggio a Cuba / Vatican News / Twitter

Diplomazia pontificia, la visita del Cardinale Stella a Cuba

Venticinque anni fa, ci fu la prima, storica visita di Giovanni Paolo II a Cuba. Papa Francesco ha mandato come suo inviato per le celebrazioni il Cardinale Beniamino Stella, che al tempo del viaggio di Giovanni Paolo II nel 1998 era il nunzio en la isla. Stella ha fatto anche un appello per la liberazione dei prigionieri in carcera dalle proteste antigovernative del 2021.  

Un momento del dialogo nell'Unione Europea con i responsabili delle religioni, Parlamento Europeo, 27 gennaio 2023 / COMECE

Diplomazia pontificia, il dialogo tra le religioni all’Unione Europea

Nell’ambito dell’articolo 17 del Trattato Europeo, una volta l’anno, i rappresentanti delle religioni dell’Unione Europea si riuniscono con i membri dell’Unione per un dialogo. Quest’anno, è stato ospite anche l’arcivescovo Cyril Vasil’, eparca greco cattolico di Košice, che ha riferito del lavoro fatto con i rifugiati ucraini.  

Papa Francesco e il presidente della Repubblica Democratica del Congo Tshisekedi in Vaticano, 17 gennaio 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan

Si prepara il viaggio di Papa Francesco in Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, e vale la pena guardare a come queste due nazioni hanno gestito le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Osservatore privilegiato è sicuramente il nunzio in Repubblica Democratica del Congo, l’arcivescovo Ettore Balestrero, che con ACI Stampa delinea quali sono le sfide del viaggio.  

L'arcivescovo Gallagher durante l'evento "La profezia della pace", Pontificia Università Urbaniana, 20 gennaio 2023 / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, la volontà di una pace concreta in Ucraina

Non ci sono segnali che il Papa voglia andare a Kyiv a breve. Ci sono, però, segnali che la diplomazia del Papa guarda all’Ucraina con attenzione, tanto che in due eventi a distanza di un giorno l’uno dall’altro l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha affrontato il tema della pace nel Paese. Una pace che la Santa Sede vuole “concreta”, consapevole che questo possa non essere né quello che vuole il presidente ucraino Volodymir Zelensky, né conforme con gli obiettivi del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.  

Segreteria di Stato, da sx a destra: Francesca DI Giovanni, sottosegretario per il multilaterale assente; Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano; arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati; monsignor Daniel Pacho, nuovo sottosegretario per il multilaterale; monsignor Wachowski, sottosegretario / Twitter

Diplomazia Pontificia, un nuovo sottosegretario vaticano per il multilaterale

Dopo soli tre anni, Francesca Di Giovanni lascia l’incarico di sottosegretario per il settore multilaterale della Segreteria di Stato vaticana. Era la prima donna laica ad arrivare ai vertici della Segreteria di Stato vaticana. Al suo posto, monsignor Daniel Pacho.  

Papa Francesco incontra il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Aula della Benedizione, 9 gennaio 2023 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, “La pace esige che si difenda la vita. No al totalitarismo ideologico"

È l’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII la linea guida del consueto discorso di inizio anno al corpo diplomatico. L’enciclica di Papa Roncalli compie 60 anni. E se 60 anni fa, sottolinea Papa Francesco, ci si trovava di fronte alla minaccia nucleare, con la crisi dei missili a Cuba e con l’idea di una terza guerra mondiale, oggi ci troviamo in una “terza guerra mondiale del mondo globalizzato”, con scenari di conflitto in tutto il mondo. E allora la Pacem In Terris, con i suoi quattro pilastri, diventa una linea guida necessaria, che il Papa segue tratteggiando una pace nella verità, nella giustizia, nella libertà, nella solidarietà.  

Un momento dei funerali del Papa emerito Benedetto XVI, 5 gennaio 2023 / AG  / ACI Group

Diplomazia pontificia, i funerali del Papa emerito

Per i funerali del Papa emerito Benedetto XVI, lo scorso 5 gennaio, è stato deciso dalla Santa Sede che sarebbero state solo due le delegazioni ufficiali, quella di Germania ed Italia, e che invece tutti gli altri alti esponenti delle nazioni e dei governi che avrebbero voluto eventualmente partecipare sarebbero stati considerati “a titolo privato”.  

La cupola di San Pietro e la bandiera del Vaticano / Bohumil Petrik / ACI Group

Diplomazia pontificia, un bilancio del 2022

Non c’è stato un grandissimo cambio generazionale all’interno del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Nel corso del 2022, sono stati scelti sette nunzi di prima nomina, di cui uno, il vescovo Noël Treanor chiamato a guidare la nunziatura presso l’Unione Europea, non proveniva da carriera diplomatica. L’idea è che ci saranno altri nunzi non provenienti da carriera diplomatica nel corso dell’anno, perché ci sono diverse nunziature che richiedono un ricambio generazionale.  

Papa Francesco durante l'Urbi et Orbi di Natale 2021 / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Natale

Quali saranno i temi dell’Urbi et Orbi di Natale di Papa Francesco? Dal punto di vista diplomatico, la domanda non è banale. Da ciò che si sceglie di menzionare e ciò che si sceglie di non menzionare nell’urbi et orbi si possono comprendere quali siano state le priorità della diplomazia pontificia nel corso dell’anno, e si può azzardare anche qualche previsione per il futuro.  

Il Cardinale Parolin durante la conferenza a Palazzo Borromeo del 13 dicembre 2022 / You Tube / Limes

Diplomazia pontificia, un nuovo spirito di Helsinki per una conferenza di pace europea?

Non è più il tempo di Helsinki, e i risultati che si sono raggiunti alla conferenza che diede vita a quello che sarebbe stato l’OSCE sono forse irripetibili. Ma è lo spirito di Helsinki che si deve cercare, quella volontà di trovare una soluzione negoziale che porti alla pace. È la via indicata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un evento all’ambasciata di Italia presso la Santa Sede.  

Frans van Daele, nuovo inviato speciale UE per la libertà religiosa / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia, un nuovo inviato UE per la libertà religiosa

Il 7 dicembre, l’Unione Europea ha finalmente nominato il nuovo inviato speciale per la libertà religiosa: è l’ambasciatore belga Frans van Daele. Ora sarà da vedere di quali poteri sarà investito il nuovo inviato, tema spinoso che è stato anche alla base di diversi dibattiti.  

Gallagher al Ministeriale OSCE di Lodz / Missione della Santa Sede all'OSCE

Diplomazia pontificia, Santa Sede all’OSCE, e poi Cina, Palestina Ucraina

Il 2 dicembre, il Cardinale Piero Parolin ha celebrato l’ordinazione episcopale del nuovo nunzio a San Salvador, Luigi Roberto Cona, finora assessore della Segreteria di Stato. Nell’omelia, il Cardinale gli ha chiesto di essere “architetto di pace”. In quello stesso giorno, si celebrava la festa di Albania alla presenza del presidente Bajram Begaj, che era stato in udienza da Papa Francesco.  

Il vescovo Noel Treanor, nunzio apostolico nell'Unione Europea / YouTube

Diplomazia pontificia, Noel Treanor nunzio in Europa

Da nove mesi, non c’è un inviato speciale dell’Unione Europea per la libertà religiosa. Lo ha rimarcato padre Manuel Barrios Prieto, segretario generale della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, in una intervista con il periodico cattolico croato Glas Koncila.  

Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk a palazzo della Rovere durante l'incontro con i diplomatici / Arcivescovado maggiore Chiesa Greco Cattolica Ucraina

Diplomazia Pontificia, Peña Parra da Maduro, Shevchuk con i diplomatici

Sua Beatitudine Sviatoslav Shvechuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha voluto terminare la sua visita a Roma con un incontro con alcuni membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, portando una testimonianza di quella che è la guerra in Ucraina e delineando alcune pre-condizioni perché si possa raggiungere la pace.