Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Papa Francesco e Vladimir Putin, 25 novembre 2013
 / ©POOL/CATHOLICPRESSPHOTO

Diplomazia pontificia, contatto Papa Francesco – Putin. Un nuovo osservatore a Ginevra

Alla fine, c’è stata la telefonata tra Papa Francesco e Putin. Ma non è stato il Papa a chiamare per parlare della crisi ucraina, come si era ventilato, quanto piuttosto Putin a prendere l’iniziativa e a fare una telefonata di auguri di compleanno il 17 dicembre.  

Il funerale del nunzio Giordano nel Duomo di Cuneo / pd

Diplomazia pontificia, il funerale del nunzio Giordano

È stato il cardinale Pietro Parolin, tra l’altro suo amico personale, a celebrare i funerali del nunzio Aldo Giordano, da poco nominato “ambasciatore del Papa” presso l’UE e stroncato dal COVID. La sua scomparsa ha suscitato un ampio cordoglio e ricordo da parte di tutti. Il funerale cade anche nel giorno del primo incontro della nuova presidenza CCEE con Papa Francesco. Una circostanza ironica, perché l’arcivescovo Giordano era stato per anni segretario generale del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee.  

Papa Francesco con i membri del Corpo diplomatico a Cipro, 2 dicembre 2021 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia Pontificia, le relazioni con Cipro e Grecia, l’anniversario con l’Albania

Il viaggio di Papa Francesco a Cipro e in Grecia porta con sé molti nodi diplomatici. La linea della Santa Sede è, come sempre, quella della prudenza diplomatica e del dialogo. Sia Cipro che Grecia hanno ormai da quattro decenni (Cipro un po’ di più) piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede.  

L'arcivescovo Gallagher con il Patriarca serbo-ortodosso Porfirije / @terzaloggia

Diplomazia pontificia, Gallagher in Serbia, il filo con la Russia, l’invito in Bahrein

Un viaggio per rafforzare i rapporti, e (perché no?) cominciare a pensare anche ad un viaggio del Papa nel Paese: dopo la Russia, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher visita la Serbia, dove da tempo si aspetta il Papa e dove si ripongono molte speranze nel dialogo cattolico – ortodosso, tutto da sviluppare.  

L'ambasciatore Mustafayev a colloquio con il Cardinale Ayuso / Twitter @rahman2609m

Diplomazia pontificia, verso una ambasciata di Azerbaijan presso la Santa Sede

Mentre nuove schermaglie al confine provocavano sei morti armeni, l’ambasciatore di Azerbaijan presso la Santa Sede Rahman Mustafayev è stato in Vaticano per una serie di incontri con l’intenzione di rafforzare il rapporto bilaterale tra i due Stati, e ha annunciato la prossima apertura di una ambasciata azera residente a Roma. Il 12 novembre, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, è stato in Finlandia, mentre il 18 novembre ha incontrato in Vaticano Miroslav Lajčák, rappresentate speciale dell’UE per il dialogo Belgrado – Pristina. La visita anticipa il viaggio dell’arcivescovo Gallagher in Serbia il prossimo 22 novembre.  

Un momento del bilaterale Gallagher - Lavrov a Mosca / Flickr

Diplomazia pontificia, il viaggio di Gallagher in Russia

Il viaggio dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher in Russia è l’evento diplomatico più importante e interessante della settimana. I rapporti tra Russia e Santa Sede vanno visti con attenzione, inclusi in quella diplomazia di avvicinamento ai Paesi ortodossi della Santa Sede, ma anche considerati alla luce della volontà della Russia di cooperare sui temi comuni. Restano sullo sfondo alcune questioni fondamentali: da quella ucraina (e il Papa avrebbe confermato all’arcivescovo Morzycki di Lviv che andrà il prossimo anno, o almeno così aveva dichiarato l’arcivescovo alla KAI) al rapporto con il Patriarcato di Mosca, fino alle questioni di mutuo interesse in territori come la Siria e l’Armenia.  

Il Santo Realismo / LUISS University Press

Papa Francesco, la sua diplomazia è solo realpolitik?

La diplomazia di Papa Francesco può essere definita realpolitik o è qualcosa che completamente fuori dagli schemi? O, meglio, Papa Francesco impronta la sua azione diplomatica su un realismo finalizzato ad obiettivi, oppure è semplicemente pragmatico nelle scelte? Il libro “Il Santo realismo. Il Vaticano come potenza politica internazionale da Giovanni Paolo II a Francesco” di Matteo Matzuzzi, caporedattore e vaticanista del Foglio, prova a rispondere a queste due domande di fondo. Risposte che, alla fine, rappresentano anche una summa del modus operandi del Papa.  

Commissione Esteri della Camera  / Camera

Diplomazia Pontificia, anche l’Italia avrà un inviato per la libertà religiosa

È arrivato il sì della commissione Esteri della Camera allo stabilimento in Italia, come già successo in altri Paesi, di un inviato speciale per la libertà religiosa. È un passo accolto con favore anche da Aiuto alla Chiesa che Soffre, che da tempo si batte perché venga istituita una figura simile.  

L'ingresso della nunziatura a Yerevan pronto per la cerimonia di inaugurazione / Nunziatura di Georgia e Armenia

Diplomazia pontificia, una “casa del Papa” in Armenia. E un filo rosso con la Russia

L’inaugurazione della nunziatura in Armenia segna un nuovo capitolo nelle relazioni tra la Santa Sede e il più antico Paese cristiano, e mostra una attenzione della Santa Sede verso le aree più periferiche o problematiche. C’è, tra l’altro, anche un dialogo aperto con la Russia, dove l’arcivescovo Gallagher sarà dall’8 al 10 novembre.

Il Palazzo Apostolico Vaticano visto dal Cortile San Damaso / AG / ACI Group

Stati Uniti, Corea, India: quali gli obiettivi della diplomazia di Papa Francesco?

Quando il presidente USA Donald Trump fece la sua prima visita in Vaticano, arrivò pochi giorni prima una piccola delegazione dalla Corea del Sud guidata dal presidente della Conferenza Episcopale, con l’obiettivo di parlare con la Segreteria di Stato vaticana e convincere il Papa a mediare tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Un dialogo, sostenevano, avrebbe disteso la situazione nella regione. Qualche mese dopo, il presidente coreano Moon arrivava in Vaticano per la sua prima visita ufficiale con in tasca un invito per il Papa, informale e significativo, ad andare in Corea del Nord.  

La bandiera vaticana di fronte il Quirinale / pd

Diplomazia pontificia, verso un inviato speciale per la libertà religiosa in Italia?

Potrebbe anche presto esserci un inviato speciale per la libertà religiosa in Italia. La richiesta, avanzata da tempo da Aiuto alla Chiesa che Soffre, è stata sostenuta da tre parlamentari italiani, ed è ora in discussione alla Farnesina.  

Il presidente Sarkissian durante un incontro con i giornalisti il 12 ottobre 2021 / Ambasciata di Armenia presso la Santa Sede

Diplomazia pontificia, un protocollo di intesa Armenia – Santa Sede

La visita del presidente armeno Sarkissian si è conclusa con la firma di un protocollo di intesa tra Armenia e Santa Sede che coinvolgerà una serie di aspetti culturali. Parlando con un gruppo di giornalisti, il presidente ha sottolineato i buoni rapporti con la Santa Sede, dicendo però che i rapporti sarebbero ulteriormente migliorabili.  

Il Consiglio ONU per i Diritti Umani / UNCHR

Diplomazia pontificia, la Santa Sede dice migranti, a Ginevra dicono aborto

Il lavoro della Santa Sede a favore dei migranti non può essere messo in discussione, e l’attenzione che Papa Francesco ha posto al tema delle migrazioni è indubbio. Non solo il Papa ha voluto una sezione, sotto la sua temporanea guida, che si occupasse di migranti e rifugiati, ma il lavoro della Santa Sede al global compact per i rifugiati e le migrazioni è stato fortissimo. Ed è proprio per questa attenzione per i migranti che la Santa Sede ha accettato, ma con riserve, una risoluzione dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati che è stato approvato l’8 ottobre e sarà adottato l’11. La Santa Sede ha fortemente contestato l’approccio ideologico che forza – come spesso succede nei documenti ONU – l’adozione di formule come “salute sessuale riproduttiva” ponendo in pratica l’aut aut: o c’è consenso sul testo, o si va al voto, e il testo dunque non passa.  

La scrivania di Papa Francesco nella Libreria del Palazzo Apostolico Vaticano / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’agenda di Papa Francesco per il mese di ottobre

Ottobre sarà un mese denso di appuntamenti diplomatici, per Papa Francesco, che vedrà tre primi ministri e tre presidenti. Da Angela Merkel a Joe Biden, passando per i primi ministri di Malta e Francia, Papa Francesco riceverà diversi leader in Vaticano, che converranno a Roma anche in occasione del G20.  

Il cardinale Parolin durante la plenaria del CCEE, 24 settembre 2021 / AG  / ACI Group

Diplomazia pontificia, settimana dal profumo di Europa

Settimana dal profumo di Europa, per la diplomazia pontificia. I Cardinali Parolin e Hollerich e l’arcivescovo Gallagher sono intervenuti, lo scorso 22 settembre, alla tre giorni organizzata a Roma dal Partito Popolare Europeo. Il 23 settembre è iniziata invece la plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, e il Cardinale Parolin ha tenuto una relazione seguito da domande e risposte.  

Papa Francesco firma il libro d'Onore nel Palazzo Presidenziale Slovacco / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, i bilaterali in Ungheria e Slovacchia

Due bilaterali, su temi comuni, scelti con cura per evitare controversie e guardare avanti nella collaborazione tra gli Stati. Ungheria e Slovacchia hanno parlato a lungo con la Santa Sede, nel corso di due incontri bilaterali che si sono svolti durante la visita di Papa Francesco nei due Paesi. In Ungheria, c’era anche il Papa, in una interlocuzione costante con il presidente Ader, da pari a pari, e con a fianco il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Ggallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati. In Slovacchia, dopo l’incontro del Papa con la presidente Caputova e il discorso alle autorità, c’è stato anche un successivo bilaterale nel pomeriggio del 13 settembre, che ha coinvolto il Cardinale Parolin, l’arcivescovo Gallagher il primo ministro slovacco Heger.

Papa Francesco durante un volo papale  / Archivio CNA

Diplomazia pontificia, le relazioni con Slovacchia e Ungheria

Un incontro privato con presidente e primo ministro di Ungheria, vari incontri nella nunziatura con i vertici politici in Slovacchia. Il viaggio di Papa Francesco a Budapest e in Slovacchia ha anche un aspetto diplomatico da non sottovalutare. Tutto, in maniera forse eccessiva, si è concentrato sul fatto che Papa Francesco non volesse incontrare il Primo Ministro ungherese Viktor Orban, in dissenso con le sue politiche. Alla fine, però, l’incontro ci sarà, ed avrà comunque un peso diplomatico. Mentre in Slovacchia Papa Francesco avrà il consueto incontro con le autorità, ma riceverà anche in nunziatura la visita del presidente della Camera e del presidente del Senato slovacchi.  

Il cardinale Parolin al Bled Strategic Forum lo scorso 1 settembre / Twitter @BledStratForum

Diplomazia pontificia, l’agenda del Papa di settembre, Parolin al Bled Strategic Forum

Agenda fitta per Papa Francesco in questo mese di settembre, con due presidenti e un primo ministro in arrivo, e un viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia che potrebbe portare in dote anche alcun conversazioni bilaterali. Il Papa ha ricevuto nella settimana le credenziali del nuovo ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, e del nuovo ambasciatore del Regno Unito presso la Santa Sede.  

Il cardinale Parolin con il Primo Ministro Ucraino Shmyhal il 23 agosto 2021 a Kiev / kmu.gov.ua (presidenza del Consiglio Ucraina)

Diplomazia pontificia, nodo Afghanistan, il Cardinale Parolin in Ucraina

Sarà una agenda pienissima, quella del Cardinale Pietro Parolin, che nei prossimi giorni sarà prima in Slovenia al Bled Strategic Forum, poi a Madrid per il II incontro dei leader cattolici latino americani, e quindi in viaggio con Papa Francesco in Ungheria e Slovacchia. Ma questa agenda è iniziata con un appuntamento quasi improvviso: la visita in Ucraina, dove ha risposto ad un invito della presidenza per partecipare ai 30 anni di indipendenza.  

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / Vatican Media / You Tube

Diplomazia pontificia, l’agenda piena del Cardinale Parolin

Sarà una ripresa delle attività intensa, per il Cardinale Pietro Parolin, che è chiamato a visitare prima la Slovenia e poi la Spagna nella stessa settimana, per partecipare a due incontri particolarmente importanti: il Bled Strategic Forum e il II Incontro dei Leader Cattolici dell’America Latina.