Che ci sia un rapporto particolare di rispetto tra Chiesa Cattolica e buddisti è evidente fin dal logo, a forma di cuore, del viaggio del Papa.
Il primo incontro del viaggio di Papa Francesco in Myanmar è stato con i vertici militari dell’esercito. L’incontro, in forma strettamente riservata, è avvenuto nell’Arcivescovado di Yangon.
Non solo la Croce del Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2020 a Budapest. Dai vescovi ungheresi in visita ad limina che lo hanno incontrato lo scorso 20 novembre, Papa Francesco ha ricevuto anche una copia della Bibbia tradotta in lingua lovarì, la lingua più usata dai rom, che prelude ad una liturgia nella lingua degli zingari, una minoranza che rappresenta l’8 per cento della popolazione ungherese. Di questo, delle prospettive del prossimo Congresso Eucaristico, e delle sfide dell’Ungheria ha parlato con ACI Stampa il Cardinale Petr Erdo, arcivescovo di Ezstergom-Budapest.
La seconda tappa del 21/mo Viaggio Apostolico internazionale di Papa Francesco è il Bangladesh. Il Pontefice sarà nel piccolo stato asiatico che si affaccia sul Golfo del Bengala dal 30 novembre al 2 dicembre.
Il Myanmar è la prima tappa del 21/mo Viaggio Apostolico internazionale di Papa Francesco. Uno Stato - la ex Birmania - tra i più poveri del mondo, anche se negli ultimi anni si registra una notevole crescita economica dovuta soprattutto dallo stop all'embargo internazionale
Papa Francesco è arrivato in in Myanmar, a Yangon alle ore 13.20 di questa mattina (7.50 ora di Roma).
E’ iniziato il 21° Viaggio Apostolico Internazionale di Papa Francesco alla volta del Mynamar e del Bangladesh, dal 27 novembre al 2 dicembre. L’aereo, un A330 dell’Alitalia, è decollato dall’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino alle ore 22e10. L’atterraggio all’aeroporto internazionale di Yangon è previsto per le ore 13,30 di domani (le 8.00, ora di Roma).
La solennità di Cristo Re dell’universo. E’ il centro di quest’ultima domenica dell’Anno Liturgico e dell’Angelus odierno di Papa Francesco, in Piazza San Pietro. “La sua è una regalità di guida, di servizio, e anche una regalità che alla fine dei tempi si affermerà come giudizio”, commenta il Pontefice.
Papa Francesco ha incontrato oggi Antonio José Emauz de Almeida Lima, Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
Il vescovo sarà l’unico a decidere sui processi di nullità in forma breviore. Il Papa lo ha dichiarato nel discorso che ha rivolto ai partecipanti al corso promosso dal Tribunale della Rota Romana sul tema: Il nuovo processo matrimoniale e la procedura Super Rato.
Il Papa è “profondamente addolorato dall'apprendere la grande perdita della vita causata dagli attacchi terroristici alla moschea Rawda nel Nord Sinai.
“Come base della fioritura umana, il lavoro è una chiave per lo sviluppo spirituale”. Papa Francesco lo scrive nella lettera cha inviato ai partecipanti alla Conferenza Internazionale “Dalla Populorum progressio alla Laudato si’”,
“Con voi rendo grazie al Signore per l’odierna firma della Dichiarazione comune, che sancisce la lieta conclusione della fase riguardante la vita sacramentale. Oggi possiamo guardare con ancor più fiducia al domani e chiedere al Signore che il prosieguo dei vostri lavori contribuisca ad avvicinare quel giorno benedetto e tanto atteso, nel quale avremo la gioia di celebrare allo stesso altare la piena comunione nella Chiesa di Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in Vaticano la Commissione Mista per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Assira dell’Oriente.
È dedicato a “Migranti e Rifugiati: uomini e donne in cerca pace” il 51esimo messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace. Quattro parole d’ordine, la segnalazione di venti raccomandazioni alle Nazioni Unite, la certezza che i migranti non “arrivano a mani vuote”, l’idea che il lavoro per i migranti e i rifugiati è fatto anche “per la nostra casa comune”: c’è tutto questo nel messaggio, che è stato elaborato nella Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale.
“Il più importante tempio di Dio è il nostro cuore, dice il Papa, dentro di noi abita lo Spirito Santo. Ma cosa succede nel mio cuore? Ho imparato a vigilare dentro di me, perché il tempio nel mio cuore sia solo per lo Spirito Santo? Purificare il tempio, il tempio interiore e vigilare. Stai attento, stai attenta: cosa succede nel tuo cuore? Quali sono i tuoi sentimenti, le tue idee? Tu parli con lo Spirito Santo? Lo ascolti? Vigilare. Stare attenti a cosa succede nel tempio nostro, dentro di noi”. Lo ha detto Papa Francesco questa mattina, nell’omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.
"Essere fedeli comporta la capacità di cambiare". Così il Papa salutando - in un videomessaggio - i partecipanti al 7° Festival della Dottrina Sociale della Chiesa sul tema "Fedeltà è cambiamento".
Il colore e i suoni dell’ Africa a San Pietro per pregare per la pace in Sud Sudan e in Congo. Una veglia con Papa Francesco che tanto avrebbe voluto essere in quelle regioni, una preghiera per la conversione dei cuori: “Nel Sud Sudan avevo già deciso di compiere una visita, ma non è stato possibile- ha detto- Sappiamo però che la preghiera è più importante, perché è più potente: la preghiera opera con la forza di Dio, al quale nulla è impossibile”.
Monsignor Lorenzo Leuzzi, finora Vescovo Ausiliare di Roma, è stato nominato stamane dal Papa nuovo Vescovo di Teramo-Atri. Classe 1955, pugliese, è sacerdote dal 1984.
Parola chiave: "minorità". È intorno a questa parola - luogo di incontro con Dio, con i fratelli, con il creato - che Papa Francesco articola il suo discorso alle Famiglie Francescana del Primo e del Terzo Ordine, ricevuti oggi in Vaticano, al termine di una serie di celebrazioni V centenario della bolla Ite Vos con la quale Papa Leone X costituiva i minori in un ordine autonomo.
Ancora un affondo di Papa Francesco contro le colonizzazioni ideologiche. L'occasione, stamane, nell'omelia della Messa a Santa Marta.