Subito dopo l’udienza generale, Papa Francesco ha incontrato il salesiano don Thomas Uzhunnalil.
Anche oggi nuova nomina del Papa di un suo rappresentante diplomatico, Francesco ha scelto come Nunzio Apostolico in Israele e Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Leopoldo Girelli, Nunzio Apostolico presso l’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN) e Rappresentante Pontificio non‑residente per il Vietnam.
Nel discorso della catechesi odierna dell’Udienza Generale, Papa Francesco si sofferma sul recente Viaggio Apostolico in Colombia. In piazza San Pietro il Papa ricorda i suoi 5 giorni intensi a Bogotà, Medellin, Villavicencio e Cartagena: “Un ringraziamento speciale al popolo colombiano che mi ha accolto con tanto affetto e tanta gioia!”.
Il Papa potrebbe visitare Venezia nel 2018. Lo comunicano i Vescovi del Triveneto.
Oltre alla nomina di Monsignor Emil Paul Tscherrig a Nunzio Apostolico in Italia, Papa Francesco stamane ha provveduto a nominare altri due nunzi apostolici.
La chiave è tutta lì, in quella parola: riconciliazione. Non solo pace, non solo accordi, ma la rinascita di un popolo che sia appunto uno. Il senso del viaggio del Papa in Colombia è semplicissimo e forte allo stesso tempo.
L’aereo con a bordo Papa Francesco di ritorno dal Viaggio Apostolico in Colombia è atterrato all’aeroporto di Roma-Ciampino verso le ore 12.50. Il Papa è rientrato in Vaticano alle 13.50, dopo essersi recato, com’è sua consuetudine, alla Basilica di Santa Maria Maggiore per ringraziare la Salus Populi Romani del felice esito del suo ventesimo viaggio apostolico. A darne notizia ufficiale è un comunicato stampa della Santa Sede.
Come di consueto la conferenza stampa del Papa sul volo di ritorno dalla Colombia affronta temi a 360 gradi. Questa volta Francesco - rispondendo alle domande dei giornalisti - si sofferma in particolare sulla politica internazionale.
Papa Francesco ha lasciato la Colombia al termine del suo ventesimo viaggio apostolico internazionale. L'aereo papale decollato da Cartagena è atteso a Roma intorno alle 12.40.
Il Papa saluta la Colombia celebrando la Messa a Cartagena, ultima tappa del suo viaggio apostolico prima di rientrare nella notte a Roma.
Incontri che “mi hanno fatto tanto bene perché lì si può toccare con mano l’amore di Dio che si fa concreto, si fa quotidiano” Papa Francesco racconta così la sue esperienza nelle case dei più emarginati, nella casa della signora Lorenza e lo fa davanti alla Madonna di Chiquinquirá.
Papa Francesco è a Cartagena. Ultimo giorno di incontri e celebrazioni per il primo pontefice latinoamericano in terra colombiana.
“C’è bisogno di costruire nuove strade di pace. Ce n’è bisogno, specie dove i conflitti sembrano senza via d’uscita, dove non si vogliono intraprendere percorsi di riconciliazione, dove ci si affida alle armi e non al dialogo, lasciando interi popoli immersi nella notte della violenza, senza la speranza di un’alba di pace. In tanti, troppi, hanno ancora “sete di pace”, come abbiamo detto lo scorso anno ad Assisi”. E’ ancora una volta l’invito di Papa Francesco ad andare verso la pace. Oggi lo fa con un messaggio inviato in occasione dell’Incontro internazionale interreligioso nello spirito di Assisi “Strade di pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle diocesi di Münster e Osnabrück dal 10 al 12 settembre 2017. Proprio un anno fa Francesco partecipò al grande evento ad Assisi.
In un telegramma inviato dalla Colombia al fratello del cardinale De Paolis Papa Francesco ricorda la lunga malattia che lo aveva colpito,
La chiamano la città dell’eterna primavera, ma Medellin oggi ha accolto il Papa con la pioggia. Arrivato da Bogotà con il seguito su aerei militari ha dovuto proseguire in auto e lasciare l'elicottero per arrivare al luogo dove ha celebrato la messa nella memoria liturgica di Pietro Claver, gesuita e apostolo degli schiavi.
Dopo il suo ritorno da Villavicencio alla Nunziatura, Papa Francesco incontra il terzo gruppo di fedeli. Un incontro molto toccante e commovente quello del Pontefice con alcune vittime di violenza, militari, agenti ed ex-guerriglieri. La giornata di Villavicencio è stata dedicata proprio al tema: “Riconciliarci in Dio, con i Colombiani e con la Natura”. E Papa Francesco, incontrando tutti coloro che hanno sofferto a causa della lunga guerra, ha chiesto riconciliazione e pace.
Sarà il cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, l’inviato Speciale del Papa alla celebrazione del 600° anniversario del Concilio di Costanza, che si terrà nella città di Costanza nella Arcidiocesi di Freiburg im Breisgau in Germania l’11 novembre prossimo.
Con due sostanziali modifiche al Codice di Diritto Canonico, Papa Francesco riafferma il controllo della Sede Apostolica sulle edizioni dei testi liturgici. Il motu propriu Magnum Principium, pubblicato oggi, cambia così il modo in cui i testi litrugici vengono revisionati e approvati, riequilibrando le competenze di Conferenze Episcopali e Sede Apostolica, e dando a quest’ultima il compito di confermare ogni eventuale modifica.
La seconda Messa in Colombia Papa Francesco la celebra a Villavicencio, presiedendo il rito di beatificazione dei Servi di Dio Jesús Emilio Jaramillo Monsalve, Vescovo di Arauca, e Pedro María Ramírez Ramos, sacerdote. Alla partenza da Bogotà, il Papa ha voluto incontrare in aeroporto un gruppo di 400 reduci, militari e agenti di polizia.
Anche giovedì sera il Papa si è fermato a lungo con alcuni gruppi nel giardino della nunziatura a Bogotà giovani, disabili, e anziani: “vogliamo un mondo nel quale la vulnerabilità sia riconosciuta come parte essenziale nell’umano. Che invece di indebolirci ci dia forza e dignità. Un luogo di incontro comune che ci umanizzi”.