Papa Francesco ribadisce il suo appoggio al Cammino Neocatecumenale durante un’udienza privata all’iniziatore, Kiko Argüello, avvenuta lunedì 4 settembre, in Vaticano, insieme a padre Mario Pezzi. Parte di questa équipe responsabile internazionale di iniziazione cristiana era Carmen Hernández, co-iniziatrice insieme a Kiko, scomparsa il 19 luglio 2016. L’8 maggio 2018 cadrà il cinquantesimo anniversario del Cammino Neocatecumenale e Kiko Arguello ha voluto presentare al Pontefice il grande evento internazionale.
E’ il Parco Simon Bolivar di Bogotà ad ospitare la prima Messa in terra colombiana presieduta dal Papa. Una celebrazione eucaristica votiva per la pace e la giustizia.
Riparte dal documento di Aparecida “un tesoro la cui scoperta è ancora incompleta" il discorso del Papa ai Vescovi del CELAM riuniti ad ascoltarlo a Bogotà. Un incontro quello di Aparecida “basato essenzialmente sulla partecipazione delle Chiese locali e in sintonia con i pellegrini che camminano in cerca del volto umile di Dio che volle manifestarsi nella Vergine pescata nelle acque e che si prolunga nella missione continentale, la quale vuol essere lo sforzo per porre la missione di Gesù nel cuore della Chiesa stessa, trasformandola in criterio per misurare l’efficacia delle strutture, i risultati del lavoro, la fecondità dei ministri e la gioia che essi sono capaci di suscitare. Perché senza gioia non si attira nessuno”.
Un paese che sia patria per tutti. Papa Francesco nel primo discorso ufficiale in Colombia davanti alle autorità civili della nazione e al Presidente ribadisce il senso del suo viaggio sulla orme di Paolo VI e Giovanni Paolo II, e dice che solo “con fede e speranza, si possono superare le numerose difficoltà del cammino e costruire un Paese che sia Patria e casa per tutti i colombiani”.
Il Papa ha appreso “con tristezza” la notizia della morte del Cardinale Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna, e ha trasmesso il proprio cordoglio in un telegramma all’attuale Arcivescovo felsineo Matteo Maria Zuppi.
“Vi auguro che crescano sempre più sentimenti fraterni e maturi un’autentica ospitalità del cuore, così che, mentre peregriniamo insieme verso il Regno, siamo sospinti a intraprendere passi più coraggiosi e concreti verso la piena comunione”. E’ l’augurio particolare che Papa Francesco esprime nella lettera scritta per il XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa organizzato dalla Comunità di Bose, dal 6 al 9 settembre.
Papa Francesco è il terzo Pontefice che visita la Colombia. Paolo VI si recò a Bogotà nell’agosto del 1968, Giovanni Paolo II nel 1986 con un viaggio di una settimana con una sosta perfino nel luogo della eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, e ora Francesco, Papa latinoamericano.
Ricerca trasformativa, è questa la espressione esatta che racconta la ricerca che X.ITE ha realizzato per la Segreteria per la Comunicazione vaticana nell’ultimo anno. La presentazione è stato il primo evento della Università al rientro dall’estate. Ospite e organizzatore Dario Viganò Prefetto della SPC.
Arriva puntuale il videomessaggio di Papa Francesco in vista del suo imminente viaggio in Colombia. Il Papa prende l'occasione per spiegare il motto scelto per il 20esimo viaggio apostolico in terra colombiana : "facciamo il primo passo".
E’ un botta e risposta l’incontro tra Papa Francesco e la Comunità Cattolica Shalom oggi in Aula Paolo VI. Diversi e molteplici sono i temi affrontati : la misericordia in un mondo di indifferenza, il ruolo dei giovani nella vita e nella missione della Chiesa, il narcisismo, la droga che affligge i ragazzi di tutto il mondo.
“Sempre la tentazione è quella di voler seguire un Cristo senza croce, anzi, di insegnare a Dio la strada giusta. Ma Gesù ci ricorda che la sua via è la via dell’amore, e non c’è vero amore senza il sacrificio di sé”. E’ il pensiero di Papa Francesco espresso durante l’Angelus odierno in Piazza San Pietro. Sono tanti ad essere intervenuti in piazza in questa prima domenica di settembre.
“Il dialogo interreligioso, fatto di contatti, incontri e collaborazione, è così un compito prezioso e gradito a Dio, una sfida protesa al bene comune e alla pace”. Papa Francesco accoglie cosi i partecipanti del “Korean Council of Religious Leaders” giunti a Roma in Udienza al Palazzo Apostolico.
“E’ molto importante riflettere con serietà e responsabilità sulle modalità con cui, nei prossimi anni, l’umanità adopererà, anche mediante nuove e innovative tecnologie, le risorse energetiche che ha ricevuto in dono, in eredità comune. Ne siamo tutti consapevoli: da tali modalità dipendono sia la salute del pianeta, sia il benessere delle nostre società”. E’ il pensiero di Papa Francesco contenuto nel Messaggio inviato in occasione del National Day della Santa Sede all’Esposizione Internazionale Expo 2017 di Astana (Kazakhistan) dedicata al tema “Future Energy” (dal 9 giugno al 10 settembre 2017).
Il Papa ha inviato il suo cordoglio per la morte del cardinale Cormac Murphy-O’Connor, con gratitudine per “la sua incrollabile devozione alla predicazione del Vangelo e alla cura del poveri, e il suo impegno lungimirante al progresso ecumenico e la comprensione interreligiosa”.
Il libro uscirà in Francia il 6 settembre, ed è l’ennesimo libro intervista di Papa Francesco. Ma questa volta la particolarità è che l’intervistatore non è un giornalista, ma un sociologo.
E’ un viaggio intenso quello di Papa Francesco in Colombia, dal 6 all’11 settembre prossimi. La visita del Pontefice argentino sarà divisa in quattro città: Bogotà, Villavicencio, Madellin, Cartagena. Arriva il Papa in una terra di morte e di dolore ( 52 anni di conflitto ) che oggi insegue il sogno della pace. Ed è proprio questo l’obiettivo primario del 20esimo viaggio apostolico di Papa Francesco: costruire la pace, dopo l’addio definitivo alle armi da parte delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane per decenni in guerra contro lo Stato. Ma non solo.
Una veduta panoramica e un dono sublime, il Papa e il Patriarca raccontano così la Creazione e il Creato nel loro primo messaggio comune pubblicato oggi nella Giornata del Creato. “La dignità e la prosperità umane- scrivono- sono profondamente connesse alla cura nei riguardi dell’intera creazione”.
Vicinanza spirituale e commozione per Papa Francesco a quanti sono stati colpiti dal violento uragano che sta devastando Texas e Louisiana.
Con una Messa solenne si è chiuso ieri in Perù l’anno giubilare per commemorare i 400 anni della morte di Santa Rosa da Lima. A presiedere il rito nella Cattedrale di Lima, l’inviato del Papa, il cardinale Raúl Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo emerito di Quito. Il porporato ha letto il Messaggio di Francesco per l’occasione in cui il Pontefice esorta "a una fervente devozione verso Santa Rosa da Lima, perché ottenga da Dio molti benefici in tutta l'Arcidiocesi di Lima, nel Perù e in tutto il mondo".
È un “fecondo momento di dialogo” quello che si sta vivendo tra Cattolicesimo ed Ebraismo. Un dialogo che “nonostante le differenze teologiche” deve andare avanti in una sempre più stretta collaborazione. Lo dice Papa Francesco, incontrando la Conferenza dei Rabbini Europei, il Consiglio Rabbinico d’America e della Commissione del Gran Rabbinato d’Israele.