Ultime Notizie: Santa Sede

CNA

Santa Sede e Repubblica del Benin. La firma di Accordo Quadro

“L’Accordo Quadro, costituito da un preambolo e 19 articoli, garantisce alla Chiesa la possibilità di svolgere la propria missione nel Benin”.  E’ quanto spiega un comunicato stampa ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede. “In particolare – continua il comunicato - viene riconosciuta la personalità giuridica della Chiesa e delle sue Istituzioni. Le due Parti, pur salvaguardando l’indipendenza e l’autonomia che sono loro proprie, si impegnano a collaborare per il benessere morale, spirituale e materiale della persona umana e per la promozione del bene comune. L’Accordo Quadro entrerà in vigore con lo scambio degli Strumenti di Ratifica”.

Stephen Driscoll - CNA

Santa Sede e Repubblica Centrafricana, un accordo per promuovere il bene comune

E’ stato firmato “l’Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Centroafricana su materie di interesse comune”.

OR

Papa Francesco, un pranzo con i rifugiati siriani che ha fatto accogliere

Ne aveva portati 12 con lui lo scorso 16 aprile, facendo della Santa Sede un “corridoio umanitario”. E sempre allo stesso modo ne sono arrivati altri 5 a metà giugno. Sono i rifugiati siriani che Papa Francesco ha voluto accogliere a Roma, con i quali oggi ha avuto un pranzo nella Domus Sanctae Marthae.  

PAM

I quattro obiettivi strategici del PAM

Nel 2004 la zecca italiana ha dedicato al Programma Alimentare Mondiale una moneta commemorativa da 2 euro. Molto altro probabilmente leggendo i giornali non si trova.

Arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio ONU di Ginevra / mospat.ru

Santa Sede: “Preoccupati dalla mancanza di lavoro”

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro compie 100 anni. E la Santa Sede si prepara a celebrare l’anniversario esprimendo la “forte preoccupazione” per la mancanza di lavoro, specialmente tra le giovani generazioni. Il tutto in un discorso dell’arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra, alla 105esima sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro il 2 giugno.

Il Cardinal Parolin e l'Arcivescovo Auza parlano durante una delle pause del World Humanitarian Summit / Holy See Mission

Cosa ha detto la Santa Sede al World Humanitarian Summit?

Mettere l’essere umano al primo posto: è su questo principio, cuore della diplomazia della Santa Sede, che la delegazione vaticana al World Humanitarian Summit ha basato tutti gli interventi nelle tre tavole rotonde cui ha preso parte durante questa tre giorni di Istanbul. Tre tavole rotonde, con temi importanti: porre fine ai conflitti attraverso la prevenzione; osservare e rispettare le norme internazionali; e l’educazione alla cultura della pace.

Bohumil Petrik/CNA

Accordo-quadro tra Santa Sede e Repubblica Democratica del Congo

Santa Sede e Repubblica Democratica del Congo hanno firmato stamane l'Accordo-quadro su materie di comune interesse. Il documento è stato siglato per la parte vaticana da Monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per iRapporti con gli Stati, e per la parte congolese da Raymond Tshibanda N'Tungamulongo, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

acistampa

PricewaterhouseCoopers (PwC), la Santa Sede chiarisce

La Sala Stampa della Santa Sede ha diramato un comunicato a seguito delle indiscrezioni di stampa e relative smentite e chiarificazioni che nei giorni scorsi hanno cercato di contrapporre i cardinali Pell e Parolin in un improbabile contrasto sulla modalità di riforma economica e finanziaria della Santa Sede voluta da Papa Franceso.

Nazioni Unite, New York / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Conflitto israelo-palestinese, le preoccupazioni della Santa Sede

La soluzione “due popoli, due Stati” per l’annoso conflitto israelo-palestinese potrebbe essere a rischio. È il grido di allarme lanciato dall’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso la Sede ONU di New York.

La sala dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel Palazzo di Vetro di New York, USA / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Santa Sede: “Denunciare la mendacità dei gruppi terroristici blasfemi”

“La mendacità e la blasfemia dei gruppi terroristi che rivendicano di uccidere e opprimere in nome della religione deve essere apertamente denunciato nei modi più forti possibili.” L’arcivescovo Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite.

Papa Francesco scende dall'aereo di ritorno da Lesbo. Lo seguono i rifugiati che sono stati accolti a bordo dell'aereo papale. Aeroporto di Ciampino, 16 aprile 2016 / Marco Mancini / ACI Stampa

La Santa Sede, un corridoio umanitario

La Santa Sede come corridoio umanitario. Portando con sé in aereo dodici rifugiati siriani, Papa Francesco si è prestato al “ponte areo” messo in atto da anni per trasportare i rifugiati in maniera sicura dai Paesi di origine a Paesi in cui possano essere appunto definiti rifugiati. Si chiama “corridoio umanitario”, ed è un progetto fortemente sponsorizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, che infatti si farà inizialmente carico di queste 12 persone. Un progetto che da poco è diventato un “progetto pilota” del governo italiano, prendendo così un riconoscimento anche a livello internazionale.

Ufficio ONU di Ginevra / CC

Debito estero, la Santa Sede: “Più responsabilità comune delle nazioni”

Si dipana in tre fasi la ricetta della Santa Sede per la risolvere la questione del debito estero. “Promuovere un modello responsabile di ricevere e dare prestiti; prevenire sia l’evasione fiscale sia il flusso verso l’esterno di fondi illeciti dalle nazioni debitrice; e creare un chiaro e trasparente processo di risoluzione del debito estero”. Sono i tre punti sviluppati da Monsignor Richard Gyhra, Chargé d’Affairs alla Missione Permanente della Santa Sede presso l’Ufficio ONU di Ginevra.  

Assemblea Generale delle Nazioni Unite / Wikimedia Commons

La Santa Sede quantifica il suo impegno per la pace

Come costruire la pace? Con l’educazione. Ma anche con l’assistenza sanitaria. E la Santa Sede, in questo, può mettere in campo un vero esercito. Monsignor Simon Kassas, chargé d’affairs alla Missione Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, dà le cifre dell’imegno della Santa Sede a un dibattito aperto sul “Post-Conflict Peacebuildng”, ovvero sul costruire la pace dopo i conflitti, che si è tenuto al Palazzo di Vetro lo scorso 23 febbraio.

Sede delle Nazioni Unite, New York / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Aborto per contrastare Zika? La Santa Sede dice no

È un no chiaro e netto, quello della Santa Sede, alle politiche di liberalizzazione dell’aborto per contrastare il virus Zika in nome di un supposto collegamento con casi di microcefalia del feto. Non ci sono mezzi termini nel discorso che l’arcivescovo Bernardito Auza ha tenuto lo scorso 16 febbraio, in una discussione interattiva che è seguita al briefing sul Virus Zika convocata dal Presidente del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.  

Monsignor Ivan Jurkovic, nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'ufficio ONU di Ginevra / Toscana Oggi

Santa Sede-Nazioni Unite, un nuovo osservatore a Ginevra

L’arcivescovo Ivan Jurkovic è il nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Prende il posto dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, che lascia al compiere dei 75 anni dopo aver trascorso più di dieci anni alle Nazioni Unite.

Il Palazzo delle Nazioni Unite a New York / Andrea Gagliarducci / ACI Group

Pace in Terrasanta, l’esortazione della Santa Sede all’ONU

In un intervento eccezionalmente in lingua araba, l’arivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, ha chiesto con forza lo sviluppo dei negoziati tra Israele e Palestina, e ha chiesto una fine del flusso di armi e una intensificata azione umanitaria in Siria.  

La bandiera vaticana / Andreas Dueren / CNA

La Santa Sede lancia la sfida umanitaria

Nel discorso di inizio anno di Papa Francesco agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, c’è un riferimento al Primo Summit Umanitario Mondiale convocato dalle Nazioni Unite. Il Summit si terrà a Istanbul, Turchia, il 23 e 24 maggio, e sarà un momento cruciale anche nello sviluppo del diritto umanitario. Un tema su cui la Santa Sede è particolarmente impegnata.

Le bandiere di Santa Sede e Palestina sventolano di fronte il quartier generale dell'ONU / ONU

Santa Sede - Palestina, entra in vigore l'accordo

Entra in vigore l’accordo tra Santa Sede e Stato di Palestina. Un comunicato della Sala Stampa Vaticana riferisce che “la Santa Sede e lo Stato di Palestina hanno notificato reciprocamente il compimento per le procedure richieste per la sua entrata in vigore”. L’accordo, firmato il 26 giugno 2015, è costituito da un Preambolo e 32 articoli, e riguarda “aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa in Palestina, riaffermando nello stesso tempo il sostegno per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione”.  

Un momento della X Conferenza Ministeriale del WTO, che si è tenuta a Nairobi (Kenya) dal 14 al 18 dicembre 2015 / CC

La Santa Sede chiede al WTO accordi sul commercio multilaterali, solidali, etici

Un commercio da sviluppare su tavoli multilaterali, con una grande enfasi ai tavoli locali e una forte propensione allo sviluppo. Parlando alla Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio che si tiene in questi giorni a Nairobi, la Santa Sede ribadisce l’impegno per una economia mondiale che include tutti, anche i Paesi ancora in via di sviluppo.Un commercio da sviluppare su tavoli multilaterali, con una grande enfasi ai tavoli locali e una forte propensione allo sviluppo. Parlando alla Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio che si tiene in questi giorni a Nairobi, la Santa Sede ribadisce l’impegno per una economia mondiale che includa tutti, anche i Paesi ancora in via di sviluppo.  

Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'ufficio ONU di Ginevra / Joaquin Peiro Perez / CNA

Migrazioni, la sfida della Santa Sede

Sfide e numeri delle Migrazioni sono stati delineati dalla Santa Sede in un intervento all’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni lo scorso 26 novembre a Ginevra. Una mappa che tiene conto anche della rinnovata minaccia del terrorismo, che richiede una nuova risposta, perché non resti una risposta disordinata e disorganizzata.