Due giorni e due isole, pochi incontri ufficiali, possibile qualche sorpresa, quattro discorsi e una omelia. Papa Francesco è appena partito per Malta, per una due giorni intensa che riprende un viaggio che avrebbe dovuto avere luogo nel 2020, sia come tema che come significato.
Sotto la Croce tutto sembra perduto. Il cielo è plumbeo, l’ombra dell’Uomo contorta dall’agonia si allunga su quei pochi che sono rimasti fino alla fine, mentre il loro cuore si colma di un dolore infinito. Chiunque, sotto la Croce, ha voglia di fuggire, di mettere ogni distanza possibile tra sé e quell’agonia che sembra senza limiti. Fuggire, ritrovare i colori della vita, sentire il cuore allargarsi…sentirsi leggeri e pensare di avere in pugno il proprio destino, di non dover rendere conto a niente e a nessuno di quello che si vive, che si insegue.
Il Santuario di Ta’ Pinu è il luogo di pellegrinaggio più famoso di Malta, ma di fatto si trova nell’isola di Gozo.
Il Cardinale Cantalamessa ha tenuto la quarta meditazione del tempo di Quaresima alla presenza di Papa Francesco in Aula Paolo VI . Continua la catechesi 2022 dal tema: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo”. "Dopo le nostre catechesi mistagogiche sulle tre parti della Messa –la liturgia della parola, la consacrazione e la comunione – meditiamo oggi sull’Eucaristia come presenza reale di Cristo nella Chiesa", dice il predicatore pontificio.
Nel 1588 Pompeo Ugonio vede la chiesa di Sant’Eusebio in Piazza Vittorio Emanuele prima che venga totalmente rifatta nel XVIII secolo.
Per la quarta volta, il presidente polacco Andrzej Duda ha incontrato Papa Francesco. Un incontro improvviso, deciso nel corso dell’ultima settimana, che arriva a seguito dell’udienza concessa lunedì dal Papa all’arcivescovo Stanislaw Gadecki, presidente della Conferenza Episcopale Polacca, e nel mezzo della crisi migratoria dei rifugiati ucraini che la Polonia sta sostenendo. In 2 milioni 300 mila ucraini hanno varcato i confini, tutti sistemati in famiglie e in case, con uno sforzo incredibile di Varsavia lodato dalla comunità internazionale e dal Papa.
Sarà intorno ai giorni di Sant’Anna, che si celebra il 26 luglio, che Papa Francesco farà il viaggio in Canada per visitare i nativi americani nei loro territori e chiedere perdono per i drammi successi nelle scuole residenziali. Lo lascia intendere lo stesso Papa Francesco, nell’udienza finale concessa ai gruppi di nativi americani che da lunedì si sono succeduti in un dialogo con il Papa. Sant’Anna, perché proprio per Sant’Anna c’è una certa devozione. Sant’Anna, per superare il dolore e la vergogna per gli abusi, e guardare al futuro.
“Pronto ad andare ovunque con il Papa per operare per la pace in Ucraina”. Sono queste le parole di don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco. Rientrato da pochi giorni in Italia dopo un viaggio che l’ha portato a incontrare i confratelli salesiani di Slovacchia, Polonia e Ucraina (a L’viv), si sta occupando dell’accoglienza a Valdocco di un gruppo di 39 profughi che gli sono stati affidati.
Sviluppare una cultura dell’inclusione e dell’appartenenza, perché “la disabilità, in ogni sua forma, rappresenta una sfida e un’opportunità per costruire insieme una società più inclusiva e civile”. Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Autismo, Papa Francesco incontra i membri della fondazione italiana autismo e consegna loro un mandato in quattro parole chiave: la cultura dell’inclusione, la partecipazione, il fare rete, la c ostruzione di una economia solidale.
Una delle tappe più significative del viaggio di Papa Francesco a Malta è la sosta per la preghiera nelle Grotta di San Paolo a Rabat.
Il fine degli Esercizi spirituali è quello di fare una buona scelta e con questo mettersi al servizio della Chiesa e della collettività. Non una scelta qualsiasi, ma una buona scelta. Questo modo di procedere è tipico della spiritualità ignaziana.
Caritas Ambrosiana fa sapere che offre ai giovani la possibilità di sperimentare, conoscere e aprirsi all’altro, aprendo le porte del Refettorio Ambrosiano (piazza Greco 11, Milano) durante i giorni di festa.
Il giovedì dopo la quarta domenica di Quaresima, si celebra la stazione quaresimale in una chiesa sull’Esquilino che ricorda sia San Silvestro, vescovo di Roma all’inizio del IV secolo la cui festa si celebra, come sanno tutti, l’ultimo dell’anno, e San Martino di Tours, vissuto nello stesso secolo è uno dei fondatori del monachesimo in Occidente.
Un evento spirituale tra arte e fede che per venti anni è riuscito a convogliare in contrada Bura di Tolentino, centinaia di figuranti e migliaia di persone che hanno percorso, in silenzio, il tragitto in cui veniva raccontata la sacra storia.
Sarà esposta, dal 7 al 17 aprile 2022, dalle ore 17,00 alle 20,00, nella Parrocchia del Gesù Risorto del Parco Arbostella di Salerno, la copia salernitana della “Sacra Sindone”, ricavata dall’originale nell’anno 1665, che apparteneva alle Clarisse del Monastero di San Michele Arcangelo in Salerno.
Quasi cento partecipanti provenienti da Polonia, Kazakistan, Germania e Stati Uniti hanno inviato le loro opere all'8° Concorso Internazionale d'Arte "Papa Francesco negli occhi dei bambini" organizzato dalla Fondazione Pro Arte Christiana. I premi sono stati consegnati il 26 marzo 2022 nel convento francescano di Kalisz in Polonia.
Si chiama Dickson Eugene, ed è un salesiano, il primo sacerdote dell’Oman. Parte della provincia salesiana indiana di Bangalore, ma cresciuto nel sultanato, Eugene è stato ordinato sacerdote lo scorso 25 marzo dal vescovo Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia Meridionale, in una celebrazione storica, perché la prima ordinazione sacerdotale nella storia della Chiesa locale.
E’ l’isola di Malta la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale che Papa Francesco compirà il 2 e 3 aprile prossimi.
Il 4 novembre 1915 Benedetto XV pubblicava il Motu proprio Seminaria Clericorum con cui istituiva la Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi.
Papa Francesco voleva che ci fosse una trattativa per prendere il controllo del palazzo di Londra al centro del processo, che per questo si sono avuti rapporti con il broker Gianluigi Torzi per rilevare le 1000 azioni del Palazzo che questi aveva mantenuto e che erano le uniche con diritti di voto, che dallo stesso Papa è arrivato l’input a chiudere la trattativa pagando il meno possibile.