E’ grato l’arcivescovo di Bari Giuseppe Satriano “per il felice esito delle indagini della Polizia che hanno portato al ritrovamento degli oggetti trafugati nella Basilica di San Nicola, alla statua raffigurante il Santo patrono di Bari, caro a milioni di persone”.
Il 3 aprile alle 16 presso la Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, con ingresso libero, si terrà la presentazione della prima guida ufficiale al percorso italiano del Cammino di San Colombano, candidato ufficiale per il riconoscimento di Itinerario Culturale Europeo del Consiglio d’Europa.
“Lunedì doppo la quarta Domenica di Quadragesima” la stazione quaresimale si celebra alla chiesea dei Santi Quattro Coronati, spiega Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Papa Francesco ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico l’Arcivescovo di Poznan Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca. L’incontro è durato 45 minuti.
Dopo aver incontrato stamane Papa Francesco con cui – secondo quanto riferisce su Twitter la Conferenza Episcopale Polacca – ha parlato tra l’altro dell’impegno della Chiesa per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi in fuga dall’Ucraina, domani l’Arcivescovo di Poznan Stanisław Gądecki, Presidente dei Vescovi polacchi, incontrerà il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I attualmente in visita in Polonia.
Una “road map”, un percorso condiviso per arrivare al 50esimo anniversario di relazioni con una serie di manifestazioni concrete: il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Consiglio Ecumenico delle Chiese sono in contatto ecumenico da 45 anni, in particolare attraverso l’Ufficio per il Dialogo Interreligioso e le Cooperazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC).
Sono stati ripristinati i vetri infranti del Duomo di Modena a causa della grandinata del 22 giugno 2019. L’evento atmosferico eccezionale aveva provocato la frattura di nove tessere vitree, di cui otto trasparenti e una decorata (appartenente al petalo centrale superiore, dove è raffigurato Dio Padre benedicente).
Da Mariupol, la città di Maria, a Lviv, Leopoli, la città senza confini dalla forte identità religiosa, l’attacco russo all’Ucraina si configura anche come un attacco ai luoghi religiosi. E ad essere danneggiate sono soprattutto chiese ortodosse, ma anche chiese cattoliche, sinagoghe, moschee. Addirittura, si era temuto per la cattedrale di Santa Sofia Kiev.
Madre Angelica non era un carattere facile, aveva un approccio molto diretto con le persone. Ma comunicava il Vangelo, e questo la ha portata a fondare nel 1981 EWTN, network televisivo che si è espanso nel corso degli anni fino a includere anche radio, una casa editrice, una rivista e un gruppo di agenzie, tra cui ACI Stampa.
Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio vede la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme molto diversa da oggi. Non era ancora stata fatta la grande ricostruzione rococò nel Settecento sotto Papa Benedetto XIV, che poi, visto il risultato, lo definì “una porcaria moderna”.
"Da settimane sembra che sia scesa la sera. E, come i discepoli nella tempesta sul lago si sentono perduti, così noi oggi".
Al centro dell'Angelus odierno il Vangelo del giorno: la parabola del figlio prodigo. Ma anche l'appello del Papa, l'ennesimo di questi giorni, per dire basta alla guerra in Ucraina. "E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucriana, inizio della guerra crudele e insensata che rappresenta una sconfitta per tutti, c'è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove gli uomini uccidono i loro fratelli, dove i potenti decidono e i poveri muoiono", dice forte il Pontefice.
Nel giorno di Pasqua di sei anni fa, Madre Angelica dell’Annunciazione partiva verso il Cielo dopo aver vissuto per diversi anni ritirata, costretta a letto da un ictus che le aveva impedito, negli ultimi anni di vita, di essere lì, a comunicare il Vangelo, con la sua forza, il suo coraggio, la sua incrollabile fede. Ma EWTN, che fondò in un garage del convento nel 1981, ne porta avanti l’eredità. E la presenza di Madre Angelica si sente, forte, ogni volta che EWTN riceve una lettera, una email da un telespettatore occasionale o da qualcuno che guarda regolarmente la tv. Perché in ognuna di queste lettere si respira la vera vocazione di Madre Angelica: quella di evangelizzare.
Il Vangelo di oggi ci riporta una delle parabole più belle raccontate da Gesù che ha come protagonista la figura di un padre. Esso, infatti, è presente dall’inizio alla fine del racconto evangelico. Si tratta di un padre in cui vediamo ravvisato il volto ed il cuore di Dio, che non si rassegna a perdere il proprio figlio a causa delle scelte rovinose fatte. La causa della sua rovina non è da ricercarsi nella richiesta della parte dell’eredità che gli spettava per sperperarla, ma nel considerare la casa paterna come una prigione e la presenza del padre ingombrante e limitante la sua libertà. Il figlio ha creduto di potere trovare la sua libertà, la sua realizzazione, la pienezza della vita allontanandosi da casa e da suo Padre
Dopo l’appello inviato al patriarca di Mosca Kirill perché si adoperi per la pace, la Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE) riceve una risposta che non dà seguito alla richiesta di un impegno per la pace, ma certifica il divario tra Est ed Ovest.
Non ci sono solo chiesa antiche nel percorso stazionale di Roma. Oggi si arriva a San Camillo de Lellis agli Orti Sallustiani una basilica parrocchiale che sorge in Via Sallustiana nella parte nord orientale del centro storico di Roma.
L’elemosiniere pontificio il cardinale Konrad Krajewski è in viaggio per Leopoli, in Ucraina, con “un’ambulanza - come ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni - donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi”.
Camera con vista sull’Africa, per Papa Francesco, che oggi ha incontrato Evariste Ndayishimiye, presidente del Burundi. Piccolo Stato ad ovest della Repubblica Democratica del Congo, il Burundi è un Paese quasi interamente cattolico, e in generale cristiano. Ma è anche il Paese da cui arrivano delle milizie che vanno nel Nord Kivu, nella instabile regione della Repubblica Democratica del Congo dove fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, e che Papa Francesco toccherà nel corso del suo viaggio nel Paese.
"Sono contento di accogliervi in occasione del vostro XX Capitolo Generale, che avete iniziato alla vigilia della solennità di San Giuseppe. Con San Giuseppe per mano, sempre si va bene, sempre. Il Capitolo, che in ogni famiglia religiosa rappresenta un momento fondamentale del cammino della sua vita, significa incontro, dialogo, responsabilità, comunione evangelica. Mi piace pensare che abbiate voluto affidare in custodia a San Giuseppe i vostri lavori e il loro buon esito; a Lui, l’artigiano di Nazaret, che anche con il suo lavoro ha partecipato al disegno di salvezza e lo ha servito fedelmente, da uomo giusto qual era". Cosi Papa Francesco riceve in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, le partecipanti al XX Capitolo Generale dell’Istituto Figlie di Maria SS. dell’Orto.
La campana "Voce dei Non Nati", benedetta da Papa Francesco, è giunta a Leopoli, in Ucraina. Ci ricorda che ognuno ha il diritto di nascere e di vivere. È anche una voce di avvertimento – ha affermato don Tomasz Kancelarczyk, della Fondazione Małych Stópek, che ha portato la campana per l'Ucraina.