Un laboratorio di analisi biomediche utilizzato come strumento di lotta al Covid-19 e, insieme, come centro di ricerca e monitoraggio per le malattie tropicali, come la malaria, la tubercolosi, l’AIDS-HIV, le epatiti, la Chikungunya, che continuano a mietere vittime. È questo il nuovo e innovativo progetto avviato all’Ospedale universitario Le Bon Samaritain, situato a N’Djamena - capitale del Ciad, nel centro dell’Africa - grazie alla Fondazione Magis, ONG dei gesuiti con sede a Roma che promuove attività di cooperazione internazionale attraverso l’impegno di gesuiti e di laici in varie parti del mondo, con l’obiettivo di sostenere le comunità locali nel diventare protagonisti di uno sviluppo sostenibile.
"In questi giorni abbiamo assistito a molti drammi causati da violenti temporali e inondazioni, sia nella nostra patria che in Germania, Belgio e Paesi Bassi. Molte famiglie hanno perso tutti i loro averi e i media riportano morti e persone scomparse, soprattutto in Germania. Come Chiesa in Polonia, vogliamo sostenere le persone colpite con le nostre preghiere e offerte". Lo ha scritto l'Arcivescovo di Poznan e Presidente della Conferenza episcopale polacca, Monsignor Stanisław Gądecki.
Si è svolta in questi giorni alla presenza del Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, di Brunello Cucinelli, presidente della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, di Alberto Chiarini, amministratore delegato di Eni gas e luce, la conferenza stampa di presentazione del progetto per il restauro delle facciate della chiesa di San Lorenzo, la cattedrale di Perugia.
San Vincenzo Pallotti è stato chiamato l'Apostolo di Roma. Attivissimo, solerte ed innamorato del Cristo lo ha portato con coraggio ed intraprendenza sulle strade del quotidiano.
Proseguono le iniziative delle diocesi San Marino-Montefeltro e della Repubblica di San Marino per ricordare i dieci anni della visita di Benedetto XVI.
Non è stato silente, Pio XII, perché durante la guerra ha fatto sentire la sua voce, le sue proteste, le sue preoccupazioni anche attraverso i radiomessaggi, lo strumento più potente dell’epoca con cui indicava una strada. Ma non è stato nemmeno inattivo. E un campo di ricerca forse finora poco esplorato è quello degli interventi che Pio XII ha fatto in favore degli ebrei arrestati a Roma, prima e dopo la razzia del ghetto.
Le disposizioni contenute nel motu proprio “Traditionis Custodes sono di natura disciplinare, non dogmatica e possono essere nuovamente modificate da qualsiasi Papa futuro”. Lo sottolinea il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, in un editoriale pubblicato da The Catholic Thing, commentando la pubblicazione del motu proprio Traditionis Custodes con cui Papa Francesco di fatto modifica il Summorum Pontificum di Benedetto XVI.
Dall’altare nella piazza dove celebrò il Cardinale Pacelli al santuario mariano che fu visitato anche da San Giovanni Paolo II. In quattro giorni, Papa Francesco passa in Ungheria per concludere il Congresso Eucaristico Internazionale, e poi si sposta in Slovacchia, dove non solo andrà a visitare la piccola statua (circa 19 centimetri) della Madonna dei Sette Dolori, ma passerà da Kosice per incontrare i giovani nello stadio dove Giovanni Paolo II beatificò tre martiri, e poi andrà nella Presov dei martiri greco cattolici, dove celebrerà una Divina Liturgia in un momento ecumenico di forte intensità.
Il 21 luglio di dieci anni fa moriva il Cardinale bielorusso Kazimierz Świątek, Arcivescovo emerito di Minsk-Mahilëŭ.
Papa Francesco ha espresso in un telegramma inviato al Nunzio Apostolico in Iraq e firmato dal Cardinale Segretario di Stato Parolin il cordoglio per le vittime provocate dall’esplosione, avvenuta l’altro ieri, in un mercato di Bagdad.
Venerdì scorso 16 luglio, Festa della Madonna del Carmelo, è stato consacrato Vescovo di Ragusa Monsignor Giuseppe La Placa che, contestualmente, ha preso possesso della Diocesi.
La leggenda nera sul presunto silenzio di Pio XII fa risalire le sue radici a prima del pontificato. A quando, cioè, Eugenio Pacelli era nunzio apostolico in Germania, proprio negli anni dell’ascesa del nazionalsocialismo. E, invece che protestare contro quella che si stava dimostrando come una dittatura in tutta la sua violenza anche antisemita, Pacelli sarebbe rimasto inerte. Anzi, avrebbe persino, quando era divenuto Segretario di Stato vaticano, avallato un Concordato con la Germania, siglato nel 1938, quasi un “lasciapassare” per il nazismo. Ma è davvero così?
Hanno preso il via a Foggia le attività della nuova Comunità Alloggio "Casa Giò" gestita dall’associazione salesiana “Piccoli Passi Grandi Sogni aps”. La Comunità accoglierà in maniera residenziale dieci adolescenti feriti dai vissuti familiari, ragazzi che hanno bisogno di un recupero educativo, ma anche ragazzi stranieri non accompagnati.
“Vorrei ricevere una reliquia del dolcissimo Carlo per usarla per mia figlia Silvia per un problema di salute e per potere avere un figlio. Ha la stessa età di Carlo. Se potete dite una preghiera per lei davanti alla tomba del Beato. Grazie infinite”. “Buongiorno, stamattina ho fatto la mammografia, in attesa dell’esito vi chiedo di pregare anche per me. Un sincero abbraccio”. “Grazie Carlo Acutis”.
Fin da quando i Papi ripensano Piazza San Pietro e poi ricostruiscono la Basilica la “ Spina” di Borgo, quell’isola di case rimasta al centro del Borgo diventa un problema urbanistico da risolvere. Ma come? E soprattutto che cosa andrà perso nelle demolizioni?
Il 16 ottobre 1943 è il giorno della razzia nel ghetto di Roma da parte nei nazisti. Era un sabato, e all’alba 365 militari nazisti rastrellano 1351 ebrei. È un evento cardine nella storia degli Ebrei romani. Al di là dell’orrore per l’accaduto, e le necessarie proteste diplomatiche, per la Santa Sede poco cambia: Pio XII aveva cominciato l’opera di soccorso degli ebrei prima e durante la razzia, e lo farà anche dopo.
Il Papa ha scritto una lettera a Carlo Fratta Pasini, presidente della Fondazione del Policlinico Universitario, per ringraziare “la grande famiglia del Gemelli” delle cure ricevute durante il suo ricovero e la sua operazione a causa della diverticolite.
“Padre De Rocco trasse dalle sue vallate, dai suoi monti bellunesi la tempra di un valente e intrepido missionario”: così viene ricordato padre Domenico De Rocco nella mostra Padre Domenico De Rocco (1889-1958) e la Cina: le avventure di un missionario perseguitato nel Sol Levante che è stata inaugurata sabato 17 luglio presso il Musal (Museo Albino Luciani di Canale d'Agordo.
Papa Francesco parla del suo rapporto con il cinema nell’intervista realizzata da monsignor Dario Viganò e pubblicata nel suo ultimo libro: “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” (Effatà editrice).
Il Cardinale Maurice Piat, Vescovo di Port-Louis nelle Isole Mauritius, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave: è nato infatti il 19 luglio 1941 a Moka.