Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi. Al centro dell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, c’è il Padre Nostro. Il Papa si sofferma sulla frase: “Insegnaci a pregare”. Perché il punto essenziale è che “Gesù pregava”, Gesù “sentiva il bisogno di pregare”.
Varcherà per la prima volta i confini nazionali l’abito delle stimmate di Padre Pio. Dopo aver sostato in numerose località italiane, tra le quali Assisi e La Verna, dal 3 al 12 dicembre prossimo il saio del Frate stimmatizzato sarà portato in Polonia, dove farà tappa in sette città, tra cui la capitale Varsavia, per terminare il suo itinerario nella Cracovia di cui è stato arcivescovo san Giovanni Paolo II. L’ultima tappa polacca sarà proprio nella chiesa a lui intitolata, costruita alla periferia della città.
"L’esistenza è il dono più prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel figlio suo Gesù. Questa è l’eredità, il germoglio, che possiamo lasciare alle nuove generazioni". Lo scrivono i Vescovi italiani nel Messaggio per la 41/ma Giornata Nazionale per la Vita che cade il prossimo 3 febbraio.
“Il Vescovo della diocesi di Niamey, Monsignor Djalwana Laurent Lompo, afferma che padre Pier Luigi Maccali, il missionario italiano rapito lo scorso 17 settembre, è vivo e sta bene. Non ha potuto dirci, per motivi di sicurezza, su quali elementi fonda questa affermazione, ma ci ha chiesto di credere che lo dice con tutta sincerità e verità”. Lo afferma in una nota diffusa dalla Agenzia Fides Padre Désiré Salako, Superiore del Distretto della Società per le Missioni Africane di Benin-Niger.
Il tema scelto per la sessione del 2018 della Assemblea delle Accademie Pontificie,”
Il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, ha annunciato stamane le dimissioni dalla presidenza della Caritas italiana. La decisione del porporato è stata comunicata al consiglio nazionale della Caritas Italiana.
È tutto pronto per la festa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria con Papa Francesco a Roma.
Due pregevoli dipinti ad olio su tela sono entrati recentemente a far parte delle collezioni del Museo diocesano di Molfetta, testimonianze autorevoli dell’arte e della fede dei secoli XVI e XVII.
Prepararsi al Natale costruendo la pace. E' quanto ha proposto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa a Santa Marta.
“Essere una comunità non vuol dire solo pregare insieme, ma anche gioire insieme delle bellezze della vita e la musica è, sicuramente, una di esse”. La parrocchia di San Francesco a Ripa a Trastevere – luogo sacro dove soggiorno San Francesco d’Assisi- invita tutti a partecipare ad un “concerto solidale”.
Quando nasce una nuova rivista è sempre un bel momento. Significa che ci sono persone che hanno voglia di condividere pensieri ed esperienze. Ekklesía, appena nata, è un progetto internazionale in varie lingue, digitali e cartacee, a partire da quella italiana.
“Nel mondo contemporaneo, la Macedonia può essere forse una piccola Nazione, ma è grande per la sua storia e soprattutto nel piano di Dio: il Padre del nostro Signore Gesù Cristo ha voluto che il suo strumento eletto, Paolo di Tarso, passasse in mezzo a voi e vi donasse il Vangelo della vita. Più di recente, una piccola donna, nata a Skopje, è diventata grande agli occhi di Dio e degli uomini servendo i più poveri tra i poveri, sentendo sgorgare da loro lo stesso grido di Gesù sulla Croce ho sete: Santa Teresa di Calcutta, ma nata in queste terre”. Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell’omelia della Liturgia inaugurale dell'Eparchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria in Strumica-Skopje, domenica 2 dicembre 2018 presso la Cattedrale bizantina di Strumica.
Ad Assisi verrà installato un presepe di circa 100mq dedicato alle opere di misericordia e alla salvaguardia del creato. Carità, perdono e aiuto ai più bisognosi, questi i messaggi che partiranno dalla città di San Francesco il giorno dell’Immacolata.
“Sono contento di questa visita. Contiamo su di lei”. Così il presidente palestinese Mahmoud Abbas si è congedato da Papa Francesco, prima di scendere in Segreteria di Stato per un incontro con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” della Santa Sede.
“Il vostro impegno educativo è ospitare giovani che vivono bloccati in culture avvelenate dal dolore e dall’odio e offrire loro una sfida audace: verificare di persona se l’altro, colui o colei che sta al di là di un confine chiuso, di reticolati o muri invalicabili, sia davvero quello che tutti affermano: un nemico. In questi vent’anni avete messo a punto un metodo capace di trasformare i conflitti, facendo uscire i giovani da questo inganno e riconsegnandoli ai loro popoli per un pieno sviluppo spirituale, morale, culturale e civile: giovani generosi che, incolpevoli, sono nati col peso dei fallimenti delle precedenti generazioni”. Lo ha detto il Papa ricevendo in udienza i membri dell’Associazione Rondine – Cittadella della Pace, in occasione del 20/mo della fondazione.
“Dio vi ha fondati come Gesuiti: questo giubileo è un momento di grazia per fare memoria e sentirvi con la Chiesa, in una Compagnia e in un’appartenenza che hanno un nome: Gesù. Fare memoria vuol dire fondarsi nuovamente in Gesù, nella sua vita. Significa ribadire un no chiaro alla tentazione di vivere per sé stessi; riaffermare che, come Gesù, esistiamo per il Padre; che, come Gesù, dobbiamo vivere per servire, non per essere serviti. Fare memoria è ripetere con l’intelligenza e la volontà che alla vita del gesuita basta la Pasqua del Signore. Non serve altro. Farà bene riprendere la seconda settimana degli Esercizi Spirituali, per rifondarsi sulla vita di Gesù, in cammino verso la Pasqua. Perché formarsi è anzitutto fondarsi. Gesù si annientò fino alla morte, imitate Gesù”. Lo ha detto il Papa ai suoi confratelli gesuiti della Collegio Internazionale del Gesù di cui ricorre il 50/mo anniversario della fondazione.
“E’ nato il Signore, è nato il Redentore che è venuto a salvarci. Avremo sempre in noi la tentazione di mondanizzare il Natale, quando la festa lascia di essere contemplazione – una bella festa di famiglia con Gesù al centro – e incomincia a essere festa mondana: fare le spese, i regali, e il Signore rimane lì, dimenticato. Anche nella nostra vita: sì, è nato, a Betlemme, ma … E l’Avvento è per purificare la memoria di quel tempo passato, di quella dimensione”. Lo ha detto il Papa - stamane - nell’omelia della Messa a Santa Marta, celebrata nel periodo di Avvento e nel giorno della memoria liturgica di San Francesco Saverio.
Come valorizzare i beni culturali ecclesiastici? È stato questo uno dei nobili interrogativi del convegno internazionale “Dio non abita più qui?” che si è tenuto alla Pontificia Università Gregoriana. Perché è necessario “iniziare processi più che possedere spazi”, come afferma Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”. ACI Stampa ha approfondito gli argomenti del convegno con Monsignor Fabrizio Capanni, Officiale della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.
Diciamolo subito, nel libro intervista che Papa Francesco ha realizzato con il clarettiano Fernando Prado: "La Forza della vocazione La vita consacrata oggi", in libreria da oggi, dedicato alla vita religiosa c’è molto di più di quello che si legge in giro.
Ci sono luoghi in cui, anche fisicamente, cielo e terra si incontrano, in cui la dimensione spirituale si fa concreta, carne e sangue. Lourdes è certamente un luogo di questo tipo.