“L’Avvento è tempo di speranza. In questo momento vorrei fare mia la speranza di pace dei bambini della Siria, martoriata da una guerra che dura ormai da otto anni.
Non solo una attesa ma un un invito “a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo, preparandoci all’incontro finale con Lui con scelte coerenti e coraggiose”.
In ogni celebrazione eucaristica, dopo la consacrazione, noi proclamiamo: Annunciamo la tua morte Signore proclamiamo la tua resurrezione nell’attesa della tua venuta. E dopo il Padre nostro, il sacerdote prega: …nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
“Noi patriarchi cattolici d’Oriente siamo riuniti per riflettere insieme sul ruolo dei nostri giovani, la loro testimonianza e la loro missione in questa regione del mondo tormentata dalle prove e assetata di giustizia e di pace. Vorremmo essere l’eco dei lavori del sinodo dei vescovi sui giovani in attesa dell’esortazione apostolica”.
Con un messaggio indirizzato ai giovani coreani, Papa Francesco ha ancora una volta reiterato il suo appello per la pace nella penisola coreana. Il prossimo 3 dicembre, invece, Papa Francesco incontrerà i membri dell’associazione “Rondine, Città della Pace”, che hanno incontrato il Cardinale Pietro Parolin e il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede lo scorso 28 novembre.
La questione centrale è una: le chiese in disuso meglio abbatterle o si possono convertire in altro? Insomma il “genius loci” esiste o no?
E’ un ricordo commosso di don Tonino Bello quello del Papa per i partecipanti al pellegrinaggio delle diocesi Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, e di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi,
“L’intera comunità nel suo insieme è interpellata dalle attuali dinamiche socio-culturali e dalle forme patologiche derivate da un clima culturale secolarizzato, segnato dal capitalismo di consumo, dall’autosufficienza, dalla perdita dei valori, dal vuoto esistenziale, dalla precarietà dei legami e delle relazioni. La droga, come già più volte sottolineato, è una ferita nella nostra società, che intrappola molte persone nelle sue reti”. Papa Francesco è chiaro, la droga è una schiavitù.
Le settimane del periodo di Avvento – che si apre domani – rappresentano una opportunità per “intraprendere un cammino di vita davvero orientato ai poveri, a tutti i poveri, a tutte le forme di povertà che ci circondano”.
“Sono un vescovo ausiliare di Roma, delegato per la pastorale sanitaria. Vi sto scrivendo io, perché il vostro è un servizio ai malati. Vi scrivo per dirvi prima di tutto grazie. Grazie perché con voi il Signore ogni giorno entra in tante case e in tanti luoghi di cura. Grazie perché voi siete un segno quotidiano di speranza per tanti che hanno bisogno di aiuto”. Con queste parole il Vescovo Paolo Ricciardi, Ausiliare di Roma per la pastorale sanitaria, si rivolge ai ministri straordinari dell’Eucaristia in una lettera scritta in collaborazione con l’Ufficio liturgico e il Centro per la pastorale sanitaria della Diocesi di Roma.
“L'Italia ha un bisogno forte dell'Europa e l'Europa ha una necessità vitale dell'Italia. Non credo che nessuno ci guadagnerebbe da un ipotetico distacco”. Oggi “è assolutamente necessario rilanciare un progetto europeo in cui l’Italia possa svolgere un ruolo da attore protagonista. Rilanciare significa anche rivedere, migliorare, riformare: non distruggere”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, intervenendo al convegno "La nostra Europa".
“Desidero far giungere il mio saluto a tutti i cristiani del Pakistan, specialmente a quelli che vivono nelle situazioni più difficili”. Così il Papa, stamane, incontrando in udienza i Membri dell’Associazione “Missione Shahbaz Bhatti”, il ministro pakistano per le minoranze ucciso dai fondamentalisti islamici nel 2011.
Una guida, un sito internet, un video: prende forma il Mese Missionario Mondiale, che si celebrerà ad ottobre 2019, in occasione del centenario della lettera apostolica missionaria di Benedetto XV Maximum Illud.
“Sono contento di vedervi e di salutarvi. Il vostro cammino nella vita è un po’ difficoltoso, cari bambini, perché dovete curarvi, vincere la malattia o convivere con la malattia: questo non è facile. Ma voi avete tanti amici, tanti amici che vi aiutano tanto. E anche i vostri familiari vi aiutano ad andare avanti”. Lo ha detto il Papa stamane salutando i bambini ammalati di tumore provenienti dalla Clinica di Oncologia di Wrocław, in Polonia.
È una piccola notizia tecnica, ma dal peso specifico molto importante: il board del Consiglio dei Pagamenti Europei (EPC) ha approvato la scorsa settimana l’estensione dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) allo Stato di Città del Vaticano e la Santa Sede.
L’impegno a ripristinare l’unità tra i cristiani è “una risposta alla volontà del Signore”, che è ancora più importante in “un mondo ferito dai conflitti”. Papa Francesco scrive al Patriarca Bartolomeo, come da tradizione nel giorno di Sant’Andrea.
La scelta di essere volontari rende “liberi e aperti alle necessità dell’altro”, e il volontariato svolge non solo un servizio di “supplenza sociale”, ma anche di dare volto umano alla società.. Papa Francesco incontra in Aula Paolo VI i membri di Sardegna Solidale, un centro di servizio di volontariato con varie attività nazionali e internazionali, che festeggia il 20esimo anniversario dalla fondazione
Annunciare Cristo “non è un lavoro di pubblicità, fare pubblicità per una persona molto buona, che ha fatto del bene, ha guarito tanta gente, e ci ha insegnato cose belle. Non è pubblicità. Neppure è per fare proselitismo. Se qualcuno va a parlare di Gesù Cristo, a predicare Gesù Cristo per fare proselitismo, no, questo non è annuncio di Cristo: questo è un lavoro, di predicatore, retto dalla logica del marketing. Che cosa è l’annuncio di Cristo? Che non è né proselitismo né pubblicità né marketing: va oltre. Come si può capire questo? È prima di tutto essere inviato”. Lo ha detto il Papa, stamane, nella omelia della Messa celebrata a Santa Marta in occasione della Festa di Sant’Andrea Apostolo.
Ogni Venerdì Santo, la colletta di tutte le chiese del mondo è destinata alla Terrasanta. Ma in pochi sanno che questa destinazione fu decisa da San Paolo VI. Il quale, dopo il viaggio del gennaio 1964, pubblicò l’esortazione apostolica Nobis in Animo, un testo attualissimo nell’analisi della situazione dei cristiani di Terrasanta e che delinea proprio le norme delle collette del Venerdì Santo.
Un semplice uomo spesso passa inosservato, un uomo di Dio lascia sempre un segno, una strada luminosa in cammino verso Dio. E' proprio camminando per le strade della Marche che si incontrava un uomo simile: padre Benvenuto Bambozzi (1809-1875).