“È ancora vivo in ciascuno di noi il ricordo del dono che il Signore ha fatto alla Chiesa e al mondo attraverso il Viaggio Apostolico del Santo Padre Francesco ad Abu Dhabi. Nell’incontro di Bari lo scorso 7 luglio come ad Abu Dhabi una settimana fa, quelli che sono stati negli ultimi anni attraverso le definizioni dei Sommi Pontefici dei titoli riservati all’amato Libano, si sono come distesi nei gesti e nel desiderio a tutto il Vicino e il Medio Oriente: l’incontro tra leader e seguaci delle diverse confessioni cristiane e diverse religioni, iniziando dai tre monoteismi che si richiamano in diverso modo alla fede di Abramo, sono stati un messaggio e un laboratorio”. Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, intervenendo sabato scorso alla celebrazione per la Solennità di San Maroun, patrono e fondatore della Chiesa di Antiochia dei Maronita, presso il Pontificio Collegio Maronita in Urbe.
La Santa Sede si impegnerà in una mediazione per il Venezuela? È questa la domanda più ricorrente riguardo la diplomazia pontificia dopo gli ultimi sviluppi e dopo le parole di Papa Francesco nel volo di ritorno da Abu Dhabi.
«Il Venezuela ha tutto il sostegno di Papa Francesco, che ha scelto vescovi che fossero dalla parte del popolo e piuttosto invisi al Governo. I vescovi in Venezuela sono dalla parte del parlamento e della gente che protesta. Il popolo venezuelano non ha più nulla da perdere: piuttosto che andare avanti così preferirebbero morire tutti durante una manifestazione».
Dell’incontro sulla Fraternità Umana organizzato ad Abu Dhabi si ricordano soprattutto le parole di Papa Francesco e del Grande Imam di al Azhar Ahemd al-Tayyib, cui è seguita la firma di una dichiarazione congiunta. In realtà, l’incontro è durato due giorni, è stato diviso in tre sessioni, e ha visto cinquecento partecipanti, tra cui molti dal mondo cattolico. Cinquecento leaders releigiosi riuniti, che hanno discusso in 21 workshop, con 60 relatori, di cui 30 musulmani e 30 in maggioranza di Chiese cristiane.
Il Cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, guiderà all’8 al 12 febbraio una delegazione che parteciperà a Calcutta alle celebrazioni solenni della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che ricorre tradizionalmente l’11 febbraio.
E' la più grande Messa pubblica mai celebrata nella Penisola Arabica quella presieduta oggi dal Papa allo Zayed Sports City di Abu Dhabi. Una celebrazione, quella odierna, dedicata alla pace e alla giustizia a cui partecipano cattolici di un centinaio di nazionalità diverse e circa 4.000 musulmani.
E' iniziata l'ultima giornata negli Emirati Arabi Uniti di Papa Francesco, una giornata dedicata alla comunità cattolica. Il Papa si è recato in forma privata alla Cattedrale di Saint Joseph, ad Abu Dhabi, accompagnato dal Vicario Apostolico per l'Arabia Meridionale, Monsignor Paul Hinder.
Salve di cannone, aerei da caccia che lasciano scie bianche e gialle nel cielo senza nuvole, cavalieri in divisa attraverso una lunga strada lastricata, antichi rituali uniti ad una architettura che sa di fantascienza.
Nel giorno in cui Papa Francesco fu insignito del Premio Carlo Magno, il 6 maggio 2016, l’Unione Europea annunciò anche la nomina di un Inviato Speciale per la Promozione della Libertà Religiosa. Fu scelto Jan Figel.
Papa Francesco arriva ad Abu Dhabi su un aereo Alitalia che però è anche un po’ un aereo degli Emirati vista la partecipazione di Ethiad nelle ex compagni di bandiera italiana.
L’incontro di Papa Francesco con il presidente del Comitato dei Diritti Umani del Qatar è arrivato non a caso alla vigilia di un viaggio importante per Papa Francesco. In questa settimana, infatti, Papa Francesco parte per un breve viaggio negli Emirati Arabi Uniti, che hanno relazioni diplomatiche con la Santa Sede da appena 11 anni, e che hanno attivo un embargo con il Qatar.
La storia della Chiesa cattolica negli Emirati è parte di quella del Vicariato apostolico dell'Arabia, oggi diviso in Sud e Nord.
E’ una vista davvero particolare quella di Papa Francesco ad Abu Dhabi.
Gli Emirati Arabi Uniti sono la prossima meta del viaggio apostolico internazionale che Papa Francesco inizierà già domenica prossima. Si tratta di una federazione di emirati situati geograficamente nella zona sud-orientale della Penisola araba: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn.
Casa Italia, nel cuore della città di Panama, racconta una storia tutta italiana. La struttura nasce negli anni ’60 dall’intuizione e l’ostinazione di un imprenditore italiano, Stefano Cermelli, che volle dare un’istruzione migliore ai figli degli emigrati e ora è divenuta presidio di eccellenza formativa. A Panama, un pezzo di Italia che sogna e lavora. ACI stampa ha raggiunto Paolo Cermelli, amministratore dell’Istituto, direttamente a Panama, nella scuola.
Sembra essere arrivata la parola fine nella lunga e dolorosa vicenda giudiziaria di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte nel 2010 per blasfemia in Pakistan e assolta dopo anni di detenzione.
Quello che lega i panamensi a San Giovanni Bosco è davvero un mistero. Lo racconta a Panama, ad ACI stampa, Padre Josè Francisco Romulo Gallegos, direttore dell'opera salesiana che include la Basilica di San Giovanni Bosco a Panama. Nella Basilica di San Giovanni Bosco, in uno dei quartieri più poveri della città, ogni giorno i salesiani aiutano la comunità panamense con attività scolastiche, religiose, con lo stesso amore del Santo dei giovani per eccellenza.
Come sempre al ritorno da un viaggio apostolico il Papa incontra i giornalisti sul volo papale e con loro si intrattiene in conferenza stampa. E anche stavolta Francesco non ha mancato alla tradizione, affrontando molti argomenti: dagli abusi sui minori al celibato sacerdotale, dai migranti a - ovviamente - la GMG di Panama.
Un giorno questa vita passerà. La nostra come quella di chi amiamo. Ma come vivere prendendo le decisioni giuste? Alcune testimonianze in merito a questi e ad altri interrogativi sono state raccolte in “Keys to bioethics”, un manuale virtuale, un’app di bioetica gratuita per giovani, realizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in collaborazione con la Fondazione Jérôme Lejeune di Parigi.
“La morte è sempre un evento tragico. Ma cosa significa una ‘buona morte’?” Piuttosto “bisogna lavorare perché le condizioni in cui la gente muore siano degne”.