La Parola di Dio della XII° domenica del tempo ordinario ci dice che di fronte alle difficoltà che possiamo incontrare sia negli eventi naturali che della storia Dio è presente nel mondo, ma questa sua presenza rimane un mistero di amore gratuito, che deve essere accolto nella fede e nella meraviglia.
La Beata Elena Aiello nasce a Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) nel 1895. Fin da piccola mostra un’attenzione particolare per il messaggio evangelico.
La scuola è terminata con alcune gradite sorprese, come è successo agli alunni delle classi quarta e quinta elementare della scuola primaria ‘Febo Allevi’ dell’Istituto comprensivo ‘Vincenzo Tortoreto’ di San Ginesio, in provincia di Macerata, guidati dall’insegnante di religione, Giulia Merelli, che hanno vinto il primo premio del concorso nazionale ‘Bibbia e poesia’, in occasione dell’anno dedicato a Dante Alighieri, in ex aequo con la scuola ‘Peppino Impastato’ di Roma.
Il 16 marzo 1950 spirava a Roma, presso l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, fra Emanuele Stablum. Il suo nome è legato alla propria missione di medico e religioso appartenente alla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione fondati da Luigi Monti.
Abbiamo celebrato solennemente il centenario delle apparizioni di Fatima nel 2017.
I suoi video su Youtube contano milioni di visualizzazioni. Nel 2007 ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca in teologia presso l´Università di Monaco di Baviera, ma quando parla, da un palco o davanti alla telecamera, bandisce i tecnicismi e arriva al cuore di tutti. Tanto che durante i loro momenti di preghiera i ragazzi tedeschi lo citano o leggono i suoi pensieri.
Oggi Gesù ci parla del Regno di Dio e di come esso di sviluppi nel mondo. Si serve di due eventi che tutti possiamo osservare nella vita di ogni giorno: la storia del seme che cresce da solo e la storia del piccolo seme di senape che diventa un albero
Siamo ormai alla vigilia della festa di sant’Antonio e volge al termine quel particolare periodo di meditazione e di preghiera che ha assunto il nome di Tredicina, che vede la partecipazione dei pellegrinaggi delle Diocesi del Veneto e delle Associazioni che gravitano tutt’ intorno alla basilica antoniana.
Nel monastero che conserva le reliquie di San Giovanni, il Catholicos Karekin I ha pregato per la sicurezza dell’Armenia e dell’Artsakh, il territorio che il mondo chiama Nagorno Karabakh e che gli armeni sentono parte della loro storia. Succede a Gandzasar, uno dei monasteri che si trovano nel territorio del Nagorno Karabakh, a raccontare le radici cristiane di un territorio a lungo conteso, e diventato oggetto di una guerra che ha portato ad un accordo doloroso per l’Armenia, che ha perso i territori precedentemente sotto il suo controllo.
Nella devozione al Sacro Cuore di Gesù una delle pratiche più diffuse è quella dell'Ora Santa
Roma, Trastevere, cuore pulsante della Capitale. Chi entra nella chiesa di San Crisogono rimane subito colpito dal magnifico pavimento cosmatesco del 1100 circa. Poi, lo sguardo si volge al cielo: un soffitto a cassettoni dorati sembra divenire - quasi per incanto - la volta del cielo. Il soffitto presenta al centro una copia di un dipinto del Guercino, “La gloria di San Crisogono”.
Il pontificato di Giovanni Paolo II ha costruito ponti tra l’ Est e l’ Ovest dell’ Europa divisa. Questa è ormai un certezza sia per gli storici che per i politici.
La solennità del “Corpus Domini” ravviva nella Chiesa la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, dove il pane e il vino si trasformano nel Corpo e nel Sangue del Signore. Il cambiamento del pane nel Corpo e del vino nel Sangue di Cristo è una conversione “mirabile e singolare” che fonda l’incrollabile certezza della sua verità sulle parole di Gesù nell’Ultima Cena - “Questo è il mio corpo”; “Questo è il calice del mio sangue”- e sull’azione potente del suo Spirito
Una donna di cui si sa poco, soprattutto che arriva dalla terra di Canaa, una straniera, per la mentalità ebraica, e una pagana. Appare nei Vangeli, in quello di Matteo, con poche, straordinarie pennellate. Appare come madre angosciata, perché ha una figlia malata, tormentata da un demonio. Ha sentito parlare di Gesù e va da lui, come ultima speranza.Non importa se è di un’altra fede, ha sentito dire che può compiere miracoli e lei si aggrappa a questa convinzione.
Un Sinodo per portare la piccola Chiesa che è in Marocco, e in particolare quella diocesi di Rabat, a interrogarsi su se stessa, a guardare al presente e al futuro. Il Cardinale Cristobal Lopez, arcivescovo di Rabat, spiega il senso del sinodo diocesano da lui convocato nella arcidiocesi, dal tema “A causa di Gesù e del Vangelo, quale Chiesa in Marocco”.
San Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) è stato uno dei più grandi innamorati della Vergine Maria. Religioso cistercense della comunità di Citeaux ed attento lettore del progetto di vita ideato dal grande Benedetto da Norcia, ha scritto una della pagine più memorabili della storia monastica con la fondazione dell'abbazia di Clairvaux di cui fu eletto abate
Non era un periodo facile per la Chiesa Cattolica. Sul finire del 1800 la Santa Sede era nel passaggio da essere anche uno stato ad essere solo una guida morale. Il Papa Leone XIII preparava la presenza dei cattolici nella vita sociale segnata dal liberalismo e dai prodromi di quello che sarebbe stato il comunismo.
Il prossimo primo giugno sarà l’occasione di visitare e conoscere la basilica papale di Santa Maria Maggiore in modo del tutto speciale grazie all’impegno della Fraternitas Mater Dei et Ecclesiae.
L’Ordine della Santissima Trinità, l’unico ordine religioso ad avere riunite nel suo nome le Tre Persone di Dio. La liturgia ci ha proposto ieri la celebrazione della Trinità. Aci Stampa, ha intervistato il successore del fondatore San Giovanni de Matha: è Padre Luigi Buccarello, Generale dell’Ordo Sanctissimae Trinitatis, questo il nome originario dell’importante istituzione religiosa.
Avevano 23, 25 e 41 anni le tre crocerossine uccise ad Astorga nel 1936, le ennesime vittime in odio alla fede della Guerra Civile Spagnola, che morirono acclamando Cristo Re. Una causa di canonizzazione eccezionale, per i martiri del XX secolo, che in genere sono in gruppi che comprendono religiosi. Non queste tre donne, Pilar, Olga e Octavia, beatificate il 29 maggio ad Astorga durante una celebrazione presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.