“In questo solennissimo giorno di Pasqua si celebra la Statione in questa chiesa della gloriosa Vergine”, cioè a Santa Maria Maggiore, spiega Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Si recò al sepolcro di buon mattino, quando era ancore buio. Cosa va a fare Maria Maddalena al sepolcro? Mentre nei vangeli Sinottici le donne vanno per completare la sepoltura con aromi (Lc 24,1) nel Vangelo di san Giovanni Maria va al sepolcro senza un obiettivo preciso, essendo la sepoltura già stata compiuta da Giuseppe di Arimatea e da Nicodemo. Dunque, l’unica ragione che la spinge ad andare alla tomba è lo slancio del suo cuore. Maria sa che Gesù è morto e quindi è ben consapevole che non potrà più incontrarlo fisicamente, tuttavia sente una grande nostalgia di Lui e, dunque, si reca nell’unico luogo dove può stare in qualche modo vicina a colui che ha perso.
Quest’anno la liturgia stazionale il Sabato Santo arriva a San Giovanni in Laterano. Una basilica di cui si celebra la dedicazione ogni anno. La cattedrale di Roma è legata a Costantino, imperatore che per primo permise la libertà di culto.
“Il Venerdì Santo è l’Ora di Cristo: Ora in cui, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino all’ultimo segno (Gv 13, 1), consumando per loro e per i peccati di tutti la sua immolazione di Vittima sull’altare della Croce: ai suoi piedi, per divino volere, stava Maria, a lui indissolubilmente unita nel dolore e nell’offerta. Il Sabato Santo è l’Ora della Madre: Ora tutta sua, nella quale lei, la Donna, la Figlia di Sion, la Madre della Chiesa, visse la prova suprema della fede e dell’unione al Dio Redentore”.
Il Venerdì Santo, giorno dell’adorazione della Croce, è di nuovo stazione la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove si conserva ciò che per la tradizione è una reliquia della vera Croce.
La croce agli occhi del mondo appare, e non può essere diversamente, solo come un terribile strumento di tortura e di morte. E’ quanto di più ignobile e disprezzato si possa pensare perché contraddice al desiderio di potenza, di prestigio e di grandezza dell’uomo.
Sono passati 16 anni da quando Giovanni Paolo II ci ha lasciato. Molti giovani non lo hanno mai conosciuto. Anche i “millenials” non sanno di fatto chi é. Eppure tanto del suo Magistero è ancora da rileggere e scoprire.
Oggi è il giorno della Via Crucis. Il Venerdì Santo in ogni parte del mondo cattolico i fedeli piangono e meditano la Passione di Gesù.
La basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore è stazione quaresimale il mercoledì della Settimana Santa e di nuovo il giorno di Pasqua. Si può dire che la basilica è stata segnata dagli Anni Santi. Già nel primo Anno Santo del 1300, formalmente indetto solo il 22 febbraio 1300 quando era ormai già in corso, la basilica si presenta in una nuova veste spettacolare, preparata pochi anni prima da Papa Niccolò IV.
In una società digitale e multiculturale, ha ancora senso parlare di umanesimo a ispirazione cristiana? È la domanda di fondo dell’ultimo volume del vescovo Mario Toso di Faenza _ Modigliana, La Dimensione Sociale della Fede. Sintesi aggiornata della Dottrina Sociale della Chiesa (Edizioni LAS).
Martedì della Settimana Santa si arriva con il pellegrinaggio stazionale a Santa Prisca all’ Aventino. La parrocchia viene menzionata per la prima volta nel Sinodo romano del 499, ma è solo intorno al 1100 che viene costruita una basilica tradizionale.
Con la lettera apostolica ‘Patris corde’ Papa Francesco ci ha donato un piccolo gioiello di spiritualità e di ascesi cristiana e ha aperto un tempo nel quale far uscire dall’ombra una figura di assoluta attualità.
Il 20 aprile 1743 spira Monsignor Tommaso Falcoia. Il nome del prelato è legato alla fondazione della Congregazione del Santissimo Redentore ed in modo particolare alla vita di Sant'Alfonso Maria de Liguori.
Nel 1912 venne consacrata a Roma la prima e per decenni unica parrocchia dedicata a San Giuseppe. Lo aveva voluto fortemente don Luigi Guanella, e nel progetto aveva coinvolto il Papa, Pio X che aveva dato al sacerdote lombardo apostolo degli ultimi, ogni tipo di sostegno.
E si arriva a Santa Prassede, di nuovo all’ Esquilino. La parrocchia è un “titulus”, che appare nelle fonti antiche già nel 491, ma la chiesa attuale viene costruita solo nel IX secolo da Papa Pasquale I (817-824). Pasquale decide di sostituire la vecchia chiesa con una nuova ”non lontano” dalla prima, ma della chiesa più antica si è persa ogni traccia.
Domenica delle Palme, quest’anno la liturgia stazionale ci porta a San Giovanni in Laterano. Come tutte le basiliche importanti di Roma, anche quella di S. Giovanni in Laterano è spesso stata trasformata in vista degli Anni Santi.
Con questa domenica iniziamo la settimana più santa dell’anno. In essa la Chiesa celebra i misteri centrali della fede: la passione, la morte, la sepoltura e la resurrezione di Cristo. Con questi eventi Gesù conclude la Sua esistenza terrena e prende avvio il tempo della Chiesa.
Il sabato precedente la Domenica delle Palme si arriva sull’ Appia a San Giovanni a Porta Latina.
Madre Angelica è scomparsa il 27 marzo 2016, cinque anni fa. Era il giorno di Pasqua. Lasciava in eredità EWTN, che da piccola tv nata in un garage di un piccolo paese dell'Alabama non lontano di Birmingham, è diventato un network mondiale che include anche il gruppo ACI, di cui fa parte ACI Stampa. Lasciava in eredità una straordinaria storia di evangelizzazione attraverso i media.
La liturgia stazionale di oggi si ferma a Santo Stefano rotondo. E’ Papa Simplicio che nella seconda metà del V secolo consacra la chiesa. La venerazione di S. Stefano, il primo martire, si diffonde nel V secolo da quando nel 415 si pensa di aver ritrovato la sua tomba a Gerusalemme.