“Per una fatalissima disgrazia derivata, per quanto apparisce, dal fatto che alcuni stagnari, i quali nel far jeri diversi lavori sul tetto della Basilica di San Paolo fuori le mura, lasciarono cadere dè carboni accesi da una padella, si è nella scorsa notte appiccato il fuoco al soffitto della detta Basilica. La violenza delle fiamme è stata tanta e tale, che malgrado i soccorsi prestati dal corpo dè pompieri con la celerità possibile in tanta distanza, quell’antichissimo celeberrimo soffitto è rimasto interamente distrutto, le numerose e famose colonne, meno alcune poche, sono state in parte atterrate ed in parte calcinate, e con grandissimo stento si è potuto salvare il solo monastero”.
L’archivio personale di Giovanni Paolo I sarà custodito in Vaticano, presso la Fondazione Pontificia dedicata al Papa dei trenta giorni. La notizia del “trasloco” dei documenti personali di Albino Luciani, che fu vescovo di Vittorio Veneto e Patriarca di Venezia prima di venire eletto Papa, è stata diffusa dai media locali, che collegano la decisione al momento particolare che sta vivendo, in questo momento, l’iter della beatificazione del Papa che durò 33 giorni.
“Carlo è stato un adolescente normale e al tempo stesso originale, perché ha vissuto la sua breve vita col capo chinato su Cristo”. Con queste parole, Cecilia Galatolo descrive la figura del nuovo beato, Carlo Acutis, di cui parla nel suo secondo romanzo dedicato proprio al “patrono dei millennials”, intitolato “Vivere da Originali”.
Siamo ormai prossimi al termine dell’Anno Liturgico e la Chiesa in queste domeniche ci ricorda che il mondo non è eterno, ma è destinato a finire. Tuttavia, per il Signore la fine del mondo non è pensata come un evento catastrofico, ma piuttosto in termini di maturazione. Egli, infatti, per parlarne si serve dell’immagine della mietitura del grano o della donna che vive le doglie del parto. La creazione, dunque, avrà un termine che coincide con il suo compimento e quando questo accadrà, Dio finalmente “sarà tutto in tutti”.
Entrando nella chiesa di Santa Maria della Consolazione al Foro romano, nel cuore della vecchia Roma, si resta ammirati dallo sguardo sereno e vigilante dell'immagine della Vergine, posta sull'altare maggiore. Non a caso il termine consolazione sta appunto ad indicare la vicinanza e l'amore della Madre di Dio, verso i suoi figli che entrano nella chiesa romana. Oltre a ciò, nell'altare dedicato a San Francesco di Assisi, posto nella navata sinistra, si può venerare anche una reliquia del corpo di San Leopoldo Mandic.
Nagorno Karabakh, un piccolo paese “aggrappato alle montagne”, “un giardino segreto”, il cui nome incantatorio evoca un luogo fiabesco, grembo ideale per partorire storie, leggende, canti e poesie.
Il prossimo 18 dicembre sarà il centesimo anniversario della legalizzazione dell’aborto in Russia, e il mondo cattolico si sta già mobilitando per promuovere la cultura della vita, con una serie di articoli su RusCatholic, un portale gestito da religiosi. E la loro ricerca li ha portati indietro nel tempo, fino a Sisto V, il Papa che condannò, nella bolla Effraenatam, l’aborto come un omicidio. Era il 1588.
Magno grande, è l'aggettivo che accompagna il nome di Papa Leone I, quarantacinquesimo vescovo di Roma, Dottore della Chiesa che dal 440 al 461 ha guidato la Chiesa. Con lui solo Papa Gregorio I, anche lui Dottore Roma, morto a Roma nel 604, ha avuto questo aggettivo.
Lo Stato della Città del Vaticano è il più piccolo degli stati del mondo: occupa soltanto 44 ettari. Ma non tutti si rendono conto che i 2/3 di questa superficie sono occupati dai Giardini Vaticani. Qui si trovano i bellissimi giardini all’italiana, il giardino all’inglese detto bosco, i semplici prati. In questo scenario naturale sono state costruite molteplici fontane e si trovano anche le storiche costruzioni come i frammenti della muraglia medievale o la bellissima Casina di Pio IV.
“Voi Romani! A quanti secoli risale questo saluto? Esso ci riconduce ai difficili inizi della fede e della Chiesa, la quale proprio qui, nella capitale dell’antico Impero, ha superato, durante tre secoli, la sua prova di fuoco: prova di vita. E ne è uscita vittoriosa. Gloria ai Martiri e ai Confessori! Gloria a Roma Santa! Gloria agli apostoli del Signore! Gloria alle catacombe, e alle basiliche della Città Eterna!”.
Tutto ha inizio in un giorno come tanti altri, nella primavera del 1740. Un pellegrino, passando per la zona di Castel di Leva, nell'agro romano, si vide attorniato da un folto numero di cani che volevano azzannarlo. Probabilmente non c'era nessuno che potesse salvarlo, nè sentirlo, solo un'immagine su una torre diroccata guardava la scena: era quella della Madonna del Divino Amore.
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la parabola delle dieci vergini, di cui cinque sono qualificate come sagge e cinque stolte. Nel racconto è presente una durezza ed una drammaticità che emerge, in particolare, dal dialogo tra le ragazze e dalle parole di Cristo-Sposo: “andate a comprarvelo” e “non vi conosco”.
A Roma tutti la conoscono come la Vergine delle Tre Fontane per via del luogo dove sarebbe apparsa, a partire dal 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola.
Il 14 ottobre 1908 ad Artena, un piccolo paese della Provincia di Roma, nasce un bambino. Il suo nome, sfuggito alla storia, rimarrà però scolpito nei libri della fedeltà al Vangelo: padre Ginepro Cocchi.
Il primo compito che il cardinale-eletto Silvano Maria Tomasi avrà come delegato del Sovrano Militare Ordine di Malta sarà quello, nel pomeriggio di domenica 8 novembre, di presenziare al giuramento del nuovo Gran Maestro o Luogotenente di Gran Maestro. Questo sarà eletto nel Gran Consiglio Compito, che si riunirà il 7 e l’8 novembre.
Il 4 novembre è la commemorazione di S. Carlo Borromeo, vescovo. Quel giorno, Karol Wojtyła, poi papa St. Giovanni Paolo II. S. Carlo Borromeo non fu l'unico Carlo particolarmente importante nella vita del papa polacco. Karol Wojtyła junior aveva ovviamente un padre, Karol senior e molti altri Carlo in famiglia (incluso il cugino di suo padre). Il rapporto tra l'ultimo imperatore d'Austria e il re d'Ungheria, Carlo d'Asburgo, ora beato, con Karol Wojtyla Jr. è un po' meno noto, e questa è una storia molto interessante.
Lo sguardo fisso al Crocifisso, in sommessa orazione, attorniato da tre angeli che partecipano alla preghiera di Carlo Borromeo: questa è la scena di uno dei quadri più intensi del Guercino.
“La mia ordinazione ebbe luogo in un giorno insolito per tali celebrazioni: essa avvenne il primo novembre, solennità di Tutti i Santi, quando la liturgia della Chiesa è tutta rivolta a celebrare il mistero della comunione dei santi e s'appresta a fare memoria dei fedeli defunti. L'Arcivescovo scelse questa data, perché dovevo partire per Roma per proseguire gli studi. Fui ordinato da solo, nella cappella privata degli Arcivescovi di Cracovia. I miei colleghi sarebbero stati ordinati l'anno seguente, nella Domenica delle Palme”.
San Pio X, il 23 maggio 1906, dichiarò venerabile lo studente redentorista Domenico Blasucci.
Il 30 ottobre è morto Osvaldo Naudin, per trent’anni sindaco di Introd, paese della Valle d'Aosta, dove Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI trascorrevano le vacanze estive.