La Chiesa, in questa settimana, ha onorato, con particolare devozione e solennità, la Madonna dell’Assunta. In tante diocesi italiane ma anche in tante parrocchie momenti di preghiera e devozione. Una devozione che risale ai primi secoli della cristianità, anche se il dogma dell’Assunzione di Maria in Cielo è stato voluto da papa Pio XII nel 1950.
Dalla Porta dell’Aurora al Santuario della Divina Misericordia, dal convento della Visitazione fino alla casa di Santa Faustina, tutto, a Vilius, ricorda la Divina Misericordia. Non a caso, fu qui che Santa Faustina Kowalska venne, attratta proprio dalla devozione alla Divina Misericordia. Fu qui che vide per la prima volta Gesù misericordioso. Fu qui che fu dipinto il primo quadro di Gesù Misericordioso, che ora è custodito in un Santuario dove c’è adorazione perpetua. In quel santuario, Papa Francesco si fermerà a pregare durante il suo viaggio nel Baltico, dal 22 al 25 settembre.
Era il 1994 quando fu dichiarato dalle Nazioni Unite l’ “Anno Internazionale della Famiglia”. Anche nella Chiesa, San Giovanni Paolo II volle che si celebrasse contemporaneamente un Anno della Famiglia e così creò il “I Incontro Mondiale delle Famiglie”. Accadde a Roma l’8 e 9 ottobre 1994.
Negli splendidi Giardini Vaticani, accanto alla Fontana dell’Aquilone c’è un monastero intitolato a Maria Madre della Chiesa. Questo posto costruito tra il 1992 e il 1994 per volere di Giovanni Paolo II, è diventato un luogo ancora più speciale da quando il Papa emerito, Papa Benedetto XVI, ne ha fatto la sua residenza.
Dal Paese delle Croci alla Terra di Maria. Il viaggio di Papa Francesco nelle Repubbliche del Baltico, dal 22 al 25 settembre, rappresenta un percorso tra tante gradazioni di cattolicesimo e di fede, in quei Paesi dove il comunismo è passato come schiacciasassi che voleva annientare, i russi come padroni anche in tempo di zar e la Riforma Protestante con la violenza che era propria di quei secoli.
La Sala Stampa Vaticana è senza dubbio la casa dei “vaticanisti”, ossia di tutti quei giornalisti che si occupano di Vaticano e delle attività della Santa Sede per le varie testate nazionali e internazionali. E’ proprio da Via Conciliazione 54, sede della Sala Stampa della Santa Sede, che escono ogni giorno tutte “le notizie ufficiali” che riguardano il Pontefice e le attività della Sede Apostolica. Greg Burke ne è l’attuale direttore e il portavoce delle comunicazioni di Papa Francesco.
La Città del Vaticano. Una città dentro la città. Il più piccolo Stato del pianeta. L’11 febbraio 1929, con la firma dei Patti Lateranensi, la Città del Vaticano venne riconosciuta come Stato indipendente sotto la sovranità del Papa. Una superficie di 44ettari e 850 abitanti. Continuiamo il viaggio, iniziato lo scorso anno, che ci porterà a visitare la Città su cui governa Papa Francesco.
Ricordare don Ruggero Caputo (1907-1980) è parlare di un autentico testimone ed innamorato dell'Eucarestia. La vita di questo intrepido sacerdote si snoda lungo l'arco del millenovecento, in un paese della Puglia: Barletta.
Dieci anni fa Papa Benedetto XVI scriveva ai fedeli di Roma - la sua Diocesi - e a tutti i romani una lettera sul tema centrale dell’educazione, uno degli argomenti su cui il Papa si è speso più volte nel corso del suo pontificato.
Siamo ancora nella sinagoga di Cafarnao. Gesù ha chiarito ai suoi ascoltatori che Lui è il pane della vita che dona agli uomini la vita eterna. Per partecipare di questo pane è necessario andare a Gesù e credere in Lui. La reazione degli Ebrei al discorso di Cristo è negativa: “si misero a mormorare contro di lui”. Hanno visto il miracolo che egli ha compiuto per sfamare la folla, e anziché interrogarsi da dove nasce la sua potenza e la sua sapienza si fermano alla conoscenza umana che hanno di Gesù e credono di sapere tutto di Lui. E’ il figlio di Giuseppe. Rifiutano Gesù in quanto Figlio di Dio.
Un nuovo modo nuovo occhi per vedere la Sacra Sindone. I ragazzi del Piemonte che oggi sono a Roma per pregare con il Papa la scorsa notte erano a Torino davanti al Sudario custodito nel duomo per pregare insieme.
Nell’esortazione apostolica ‘Exultate et Gaudete’ (nn. 6-7) Papa Francesco ha invitato i credenti a scoprire i ‘santi della porta accanto’: “Il Signore, nella storia della salvezza, ha salvato un popolo.
20 anni fa, era il 1998, Papa Giovanni Paolo II emanava il Motu Proprio Apostolos Suos con cui ribadiva la natura teologica e giuridica delle conferenze episcopali.
Si parlerà probabilmente anche della concessione di una autocefalia nazionale ucraina nell’incontro che il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e quello di Mosca Kirill avranno ad Istanbul, nella sede del Patriarcato Ecumenico, il prossimo 31 agosto. Il tema non riguarda direttamente la Chiesa cattolica, che non prende posizione, ma osserva semplicemente gli sviluppi del dibattito. Eppure, in qualche modo, va a toccare anche la Chiesa cattolica, anche perché sia Bartolomeo che Kirill hanno cercato sponde con Roma.
Il 2 luglio 1988 - 30 anni fa - Papa Giovanni Paolo II emanava il Motu Proprio Ecclesia Dei con cui dava vita alla omonima Pontificia Commissione che aveva “il compito di collaborare con i Vescovi, con i Dicasteri della Curia Romana e con gli ambienti interessati, allo scopo di facilitare la piena comunione ecclesiale dei sacerdoti, seminaristi, comunità o singoli religiosi e religiose finora in vario modo legati alla Fraternità fondata da Mons. Lefebvre, che desiderino rimanere uniti al Successore di Pietro nella Chiesa Cattolica, conservando le loro tradizioni spirituali e liturgiche”.
Una Chiesa impegnata sul fronte diplomatico, ma soprattutto sul fronte umanitario, nel cercare di porre fine alla Prima Guerra Mondiale. Furono 24 gli appelli del Papa per fermare quello che lo stesso Benedetto XV definirà “il suicidio dell’Europa”.
Esattamente 40 anni fa lo statista democristiano ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro veniva rapito e successivamente ucciso dalle Brigate Rosse. Un episodio tra i più tragici della recente storia italiana, che vide coinvolto anche Papa Paolo VI, amico personale di Moro.
50 anni fa, il 28 marzo 1968, Papa Paolo VI pubblicava il Motu Proprio Pontificalis Domus con cui decideva di modificare l’ordinamento della Casa Pontificia.
La sofferenza, alle volte, è la via tracciata per arrivare a Dio: dolore, persecuzioni, afflizioni, malattie. Queste situazioni sono imprevisti che capitano nella vita di tutti i giorni. E di queste prove la vita di don Dolindo Ruotolo (1882-1970) ne è stata sempre piena.
Papa Pio XII dovette affrontare in prima persona il problema, o meglio il dramma, della persecuzione del regime comunista cinese ai danni dei cattolici. Nel 1958 - pochi mesi prima della sua morte e dopo altre due encicliche Cupimus Imprimis e Ad Sinarum gentem - Papa Pacelli scrisse l’enciclica Ad Apostolorum principis.