In ogni uomo che viene al mondo è presente una fame ed una sete che nessun cibo e nessuna bevanda materiali è in grado di estinguere. Ha bisogno, l’uomo per vivere, anche di verità, di giustizia, di amore, di pace, di senso, di eternità. Ora tutto questo trova il suo compimento vero, ultimo e definitivo in Gesù Cristo. Scrive Giovanni Moioli: Il discorso che Dio fa sull’umano non è un discorso astratto. Egli sa che noi cerchiamo l’umano autentico e sa che la verità del nostro umano è in un umano concreto: l’umano di Gesù. Per questo è la verità ultima sull’uomo. E’ l’assoluta risposta alla ricerca dell’umano da parte dell’uomo.
Vivere appena venti anni sembra un traguardo troppo breve per un uomo, e certamente è vero. Però in questo breve arco esistenziale si è consumata la vita di una giovane mistica carmelitana:Teresa de Los Andes.
La statua di Sant’Agnese è al centro di una mostra permanente sul disarmo. Quella di San Giorgio che sconfigge il drago all’ingresso, sulla sinistra. L’iscrizione del passo di Isaia 2,4 all’ingresso. Benvenuti all’edificio delle Nazioni Unite di New York, dove la diplomazia sembra sovrastare ogni fede. E, nonostante tutto, restano dei simboli cristiani, quasi nascosti, a testimoniare una vocazione per il bene comune che parte proprio dal cristianesimo.
70 anni fa - correva l’anno 1948 - infuriava in Palestina il primo conflitto arabo-israeliano, successivo alla dichiarazione di indipendenza di Israele, proclamata solennemente da David Ben Gurion il 15 maggio di quell’anno.
A pochi mesi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Papa Pio XI non si arrendeva all’idea di un nuovo conflitto e il 29 settembre di 80 anni fa, attraverso la radio, si rivolgeva ai cattolici e al mondo intero nel “radiomessaggio di San Michele”.
La notizia è del 12 luglio, l’ abate della Abbazia Wettingen-Mehrerau Anselm van der Linde si dimette dopo circa 10 anni di lavoro intenso dedito al recupero della comunità scossa negli anni passati dalla piaga degli abusi sessuali.
Un convento è il luogo più adatto per sentire l'ansia missionaria. Questo ce lo ha insegnato la Chiesa, ornando il capo di Santa Teresa di Lisieux, del titolo di “Patrona delle missioni” (1927).
“Gesù mostrò ai popoli il suo Cuore Sacratissimo quale spiegato vessillo di pace e di carità, assicurando indubbia vittoria nella battaglia”. Così scriveva Papa Pio XI nell’enciclica Miserentissimus Redemptor, dedicata all’atto di riparazione al Sacro Cuore di Gesù e pubblicata 90 anni fa, nel 1928.
A Roma siamo abituati a vederli un po’ da per tutto. Gli stemmi dei Pontefici. Quelli del passato in pietra su case e palazzi antichi, quelli del Papa regnante nelle chiese che sono “tituli” a fianco allo stemma del cardinale titolare.
Raccontare la vita di Ignazio di Loyola(1491-1556) è un'impresa ardua: questo speciale compagno di Gesù ha affrontato differenti prove, che lo hanno portato alla piena maturità del suo incontro con il Cristo.
Benedetto XV è stato il Papa che definì la Prima Guerra Mondiale - di cui quest'anno ricorre il centenario della conclusione - l'inutile strage. E proprio per implorarne la conclusione, il Papa pubblicò il 9 maggio 1918 il Motu Proprio Quartus Iam Annus in cui ordinava a tutti i sacerdoti di celebrare la Messa il 29 giugno successivo - solennità dei Santi Pietro e Paolo - per l'avvento della pace.
Coraggio figlio ti aiuterò... Questa era la frase che un frate dell'Ordine dei Servi di Maria ripeteva molte volte al giorno davanti ad un folto gruppo di poveri che bussavano alla porta del convento della parrocchia dei Sette Santi Fondatori a piazza Salerno, a Roma.
E’ una notta estiva del 1823, il 15 luglio, quella che porta distruzione a Roma. La Basilica di San Paolo all’ Ostiense brucia in un rogo che la distrugge.
Fra le tante preoccupazioni del pontificato "una più delle altre ci sta a cuore, ed è che i sacerdoti siano tali, quali li esige la dignità del loro ministero, poiché a nostro avviso, per questa via principalmente, possiamo nutrire liete speranze dell'avvenire della religione". Lo scriveva Papa Pio X nella Esortazione Apostolica Haerent Animo, della quale tra pochi giorni ricorre il 110/mo anniversario della pubblicazione. Era il 4 agosto 1908 e il Papa scriveva questo testo ricordando il 50/mo della sua ordinazione presbiterale, il 18 settembre 1858.
Il Vangelo ci rivela che il cuore umano-divino di Gesù nei confronti dell’uomo è un cuore compassionevole. E’ così attento all’uomo che presta attenzione anche alle nostre necessità materiali e ci soccorre nei nostri bisogni. Gesù sa vivere in un profondo dialogo d’amore con il Padre suo celeste ed insieme prestare attenzione a ciò che succede intorno a Lui, alle situazioni umane, alle varie faccende umane e alle cose materiali.
“Siate radicali nella profezia come uomini consacrati nella missione della carità”. Sono queste le direttive per i prossimi anni stabilite dai Fratelli della Carità al termine del loro 23esimo capitolo generale.
Due settimane fa la Fraternità Sacerdotale San Pio X - fondata dal vescovo scismatico scomunicato Marcel Lefebrve - ha eletto Don Davide Pagliarani nuovo Superiore Generale al posto del Vescovo Bernard Fellay, che ha lasciato la guida della Fraternità dopo aver retto il timone fin dal 1994.
Il prossimo 14 ottobre Paolo VI diverrà santo.
Immaginette, santini, reliquie, autografi, calici, agende. Questo e molto altro sono gli oggetti dei Pontefici che ci permettono di conoscere meglio la loro personalità.
Vitorchiano, vicino Viterbo, non lontano da Roma.