Potrebbero essere inclusi nel gruppo di martiri dominicani di Iraq i due sacerdoti siro cattolici Youssef Jebo Suakriya (1872 – 1915) e Benham Anto Mikho (1882 – 1915). Il primo era un sacerdote sposato, padre di tre figli, Il secondo era un sacerdote e monaco della congregazione dei fratelli di Sant’Efrem. Martiri del dimenticato genocidio caldeo, potrebbero presto essere riconosciuti come martiri. La ricognizione dei loro corpi è stata effettuata due anni fa.
Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, con la Comunità agostiniana e il Comune di Cascia si prepara alla festa della santa, che ogni anno unisce i popoli.
"La crisi umanitaria ucraina è lo sviluppo più drammatico in diversi anni, certo il CISOM è stato impegnato in diversi teatri di crisi come nei Balcani e in Libano, ma quella in Ucraina è davvero una crisi particolarmente drammatica ed urgente che richiede attenzione e ha spinto l' Ordine di Malta a lavorare in modo più vicino possibile alla missione originale".
La vita di chi non è cristiano è “un viaggio irto di ostacoli”, mentre il Padre ci ricorda che non “abbiamo dimora stabile in questo mondo”, e che la nostra identità è “dentro di noi, e non fuori di noi”. Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova e già presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, affronta la preghiera del Padre Nostro in un volume tutto dedicato al catechismo della Chiesa Cattolica.
Grande l’attesa per la festa a Cascia che torna alla normalità e per la maratona in diretta che porterà le celebrazioni nelle case di tutti i devoti, come ha sottolineato nel messaggio suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, che con la Comunità agostiniana e il Comune di Cascia si prepara alla festa della santa, che ogni anno unisce i popoli:
Nel luglio 2013, Shagufta e Shafqat Emmanuel, una coppia cattolica di Mian Channu, una piccola città 155 miglia a sud di Lahore, in Pakistan, sono stati arrestati con false accuse di blasfemia. Dopo otto anni nel braccio della morte, separati l'uno dall'altro e dai loro quattro figli, sono stati finalmente rilasciati il 3 giugno 2021 dall'Alta Corte di Lahore. Finalmente libera, Shagufta condivide la sua storia con ACN, con le sue stesse parole.
“È arrivato il momento in cui le religioni non devono più essere causa di problemi o di conflitti nel mondo, ma essere piuttosto parte della soluzione dei problemi che affliggono la società”. Il cardinale Cristobal Lopez, arcivescovo di Rabat, lo sottolinea nel suo intervento alla conferenza organizzata dall’ambasciata del Marocco presso la Santa Sede su “Parole e comuni e spiritualità in azione per il bene comune”, che si è tenuta lo scorso 16 maggio presso la Pontificia Università Urbaniana.
Il 21 luglio 2015 spirava nella comunità cappuccina di Ascoli Piceno padre Reginaldo Maranesi. In un mondo in cui tutto passa la vita di questo cappuccino sorprende e dimostra il contrario: novantacinque anni di età, settantotto di vita religiosa e settantuno di sacerdozio.
Raccontava che durante il conclave del 1963 mise davanti la libreria una gigantografia di Montini, con la sicurezza che questi sarebbe stato eletto Papa. E così fu. Ma don Gino Belleri, che da Giovambattista Montini cardinale e arcivescovo di Milano fu ordinato sacerdote, non era solo il libraio di Paolo VI, cui lo legava un affetto e una ammirazione sconfinata. Aveva conosciuto Giovanni XXIII, in una di quelle rocambolesche storie vaticane che poteva succedere solo quando il Vaticano non era ingessato come ora. E poi, aveva avuto modo di apprezzare Albino Luciani, Giovanni Paolo I, e ovviamente il lungo pontificato di Giovanni Paolo II. Fino all’arrivo di Papa Francesco, che ammonì bonariamente in uno degli incontri in cui si trovarono faccia a faccia.
Ci troviamo nel Cenacolo. Siamo alla vigila della passione e morte e Cristo si rivolge ai discepoli chiamandoli “figlioli”, cioè “piccoli cari figli”, manifestando nei loro confronti una cura ed un amore quasi materni. Fino ad ora Egli è stato in mezzo a loro e li ha protetti, ma adesso sta per essere messo a morte e pertanto consegna ai discepoli il suo “testamento” che è sintetizzato nelle parole: come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
“Nelle canzoni di Claudio c'è un'onestà, una pulizia, un amore naïf che fa pensare. Siamo profondamente diversi, non solo per le sicurezze che lui ha e che io non ho, ma soprattutto perché nelle sue canzoni lui non fa mistero delle sue certezze”:Claudio
“Non mi sembra vero, posso tornare qui a festeggiare il Padre nel suo santuario! Erano due anni che non ci tornavo…” Una signora minuta, che cammina faticosamente e che mormora queste parole alla donna più giovane che l’accompagna, dandole il braccio.
Nelle scorse settimane TS Edizioni ha pubblicato, anche in formato e-book, ‘Questo tempo ci parla. La rivoluzione spirituale e il sogno di una nuova umanità’, un dialogo fra padre Guidalberto Bormolini e il giornalista Mario Lancisi: “La paura che soffoca la speranza è una maledizione. Nessun’opera che usi la paura come movente o minaccia può essere di carattere spirituale”.
“Grande gioia per la Chiesa di Fabriano-Matelica che apprende la notizia della beatificazione di suor Costanza Panas.
Domenica 15 maggio in piazza san Pietro papa Francesco presiederà la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione
Papa Francesco domenica prossima canonizzerà il beato Tito Brandsma (1881-1942). Il religioso, giornalista e martire, era un frate carmelitano. Sacerdote ed innamorato del carisma della propria famiglia di appartenenza ha speso il suo giorno terreno per testimoniare la fede secondo tale spiritualità.
“Mai si vide simile storia”!
Spesso diventare genitori significa trovare il coraggio di rispondere alle domande più scomode:
In questa quarta domenica di Pasqua, nella quale si legge un brano del capitolo 10 del Vangelo di san Giovanni, Gesù applica a sé un’immagine che è molto presente nei testi dell’Antico testamento, quella del buon Pastore. E’ il motivo per il quale la Chiesa celebra oggi la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.
I detti popolari, si sa, non sbagliano mai: “la mamma è sempre la mamma” o “di mamma ce n'è una sola”, o ancora “chi dice mamma non s’inganna”.