I testi della Messa della solennità del Corpo e Sangue del Signore sono stati scritti da san Tommaso d’Aquino, uomo di grandissima cultura e di profonda fede. Lo spirito che lo ha guidato nella composizione delle preghiere e degli inni è stato quello di aiutare i fedeli, quindi anche noi, a non dubitare della presenza di Cristo nel sacramento dell’Eucarestia. Si tratta, infatti, di una presenza vera e reale, ma nascosta, velata, misteriosa. Infatti, confessare che Gesù è presente nell’Eucarestia significa riconoscere che nel segno del pane e del vino è presente lo stesso Figlio di Dio, nato da Maria vergine duemila anni fa a Betlemme. C’è dunque identità tra il corpo storico di Cristo ed il corpo eucaristico.
Aveva lavorato al secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill, ed era probabilmente l’uomo più visibile del Patriarcato di Mosca. Tutto questo, però, non è bastato al metropolita Hilarion, che dal 2009 era a capo del Dipartimento di Relazioni Esterne di Mosca e che, con decisione sinodale del 6 giugno scorso, è stato nominato metropolita di Budapest e Ungheria.
“Quando le campane suonano a festa. La vita controcorrente del beato Carlo Acutis” è un libro scritto da Don Michele Munno, pubblicato da Editrice Shalom, che “ci regala attraverso le parole e le testimonianze del e sul Beato la possibilità di desiderare ardentemente anche noi una vita nuova”. Così riporta l’Introduzione del libricino elaborata da Don Mario Spinocchi Rettore del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Da qualche settimana il corpo del Beato Carlo Acutis è esposto in maniera permanente presso il Santuario della Spogliazione di Assisi e tutti i fedeli del mondo possono rivolgere al giovane Carlo una preghiera o un pensiero e così conoscere meglio questa piccola figura “straordinaria”. Ne abbiamo parlato con l’autore del libro, Don Michele Munno.
Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 beatificava una coppia di sposi: i coniugi Martin. Raccontare la loro storia è ricordare il nome di una delle loro figlie: Santa Teresa di Lisieux.
La piccola comunità abruzzese ha accolto Rainer Schnitzer, borgomastro di Pöcking, giunto in Abruzzo per partecipare alla commemorazione di 17 civili uccisi per rappresaglia il 7 giugno 1944, dopo l’uccisione di un tedesco nel corso di uno scontro a fuoco con un gruppo di partigiani della banda “Giovanni Di Vincenzo”. Riconciliazione a Filetto di Camarda
È rimasta per anni una diocesi senza vescovo, colpita dalla barbarie dello Stato Islamico che la aveva invasa anche per impadronirsi delle riserve della sede della banca centrale irachena. Durante gli anni dell’invasione, Mosul si era aggrappata alla speranza e al ricordo delle sue radici, mentre l’attuale vescovo, il domenicano Najeeb Michaeel, faceva la spola con Erbil per salvare gli antichi manoscritti che testimoniavano la presenza cristiana nel Paese. Ora, nell’ambito dei lavori di ricostruzione della città, nella chiesa di Mar Thomas, si è trovata una ulteriore conferma degli antichissimi legami di questa terra con il cristianesimo. Durante i lavori di ristrutturazione della chiesa sono infatti stati rinvenuti una decina tra reliquie pergamene antichi appartenuti ad alcuni santi.
La famiglia è “piano di Dio”, garantisce “il futuro della socieà”, e viene sempre più attaccata a livello internazionale. La Societas Theologiae Ecclesiasticae, che fa riferimento alla Fondazione tedesca per le Virtù Cristiana, ha organizzato lo scorso 10 giugno un simposio a Roma su “Famiglia: nucleo della società e della Chiesa su piccola scala”. In vista dell’Incontro Mondiale per le Famiglie, il simposio aveva lo scopo di definire il concetto di famiglia secondo la visione cristiana, dipanandone il concetto in da diverse sfaccettature.
Don Andrew Adeniyi Abayomi è il viceparroco della chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, in Nigeria, colpita da un attacco terroristico durante la Messa della domenica di Pentecoste dello scorso 5 giugno. Il massacro ha provocato la morte di almeno 41 fedeli e decine di feriti gravi. Don Abayomi ha raccontato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la sua esperienza di quel giorno e le conseguenze del massacro.
"Speravamo che la seconda guerra mondiale fosse un monito per l'umanità, e soprattutto per gli europei, che recentemente ne hanno sperimentato la crudeltà. La guerra in Europa non si sarebbe mai più ripetuta".
Il 13 giugno 1231 spirava a Padova padre Antonio da Lisbona. Aveva appena trentasei anni. Sacerdote, predicatore e professore di teologia, il nome del santo è legato alla grande capacità di ascolto e di divulgazione del vangelo che nella sua esistenza fu grande. Già sacerdote e membro dei canonici regolari di Sant'Agostino a Coimbra lascia tutto per farsi frate minore.
Si prendevano cura degli anziani, dei malati e dei bambini. Fedeli al voto di castità e alla loro vocazione sono state uccide dai soldati dell’Armata Rossa nel 1945.
Si sente ripetere - spesso - che la Trinità è un mistero. E questo è vero. La fede e il mistero, si sa, sono due termini che rappresentano una sorta di sistema di “rette parallele”, così si potrebbe definire.
Aprendo il Cantico delle creature, San Francesco loda “sorella nostra morte corporale dalla quale nessun uomo vivente può scappare”. Il passo è forte ma certamente Chiara Corbella, legatissima al Santo di Assisi, lo avrà letto decine di volte, prima di morire il 13 giugno 2012.
La Chiesa dopo la celebrazione della Pentecoste, con la quale abbiamo concluso il tempo pasquale, ci conduce a contemplare la Santissima Trinità, la quale, come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, è il mistero centrale della fede e della vita cristiana. Soltanto Dio può darcene la conoscenza rivelandosi come Padre, Figlio e Spirito Santo”. La solennità della Santissima Trinità ci introduce, dunque, nella vita intima di Dio che né la forza della nostra intelligenza né la religione del popolo ebraico, con i suoi maestri e profeti, sono state in grado di potere conoscere. Essa ci è stata rivelata da Gesù Cristo. Nel testo evangelico proposto alla nostra riflessione, Gesù, infatti, oltre che parlare di se stesso, ci parla del Padre suo e dello Spirito Santo. Riguardo al Padre Egli dichiara: Tutto quello che il Padre, possiede è mio”. Tra Cristo e Dio-Padre esiste, da sempre, una intima relazione fondata sul dono e sull’amore, non sulla rivendicazione e sulla vanagloria.
Il tramonto è passato, la notte cala, tra il 12 e il 13 giugno, anno del Signore 1231. Un mesto corteo si muove da Camposampiero, un piccolo borgo alle porte di Padova, la città ricca e potente. Un carro trainato da buoi trasporta un piccolo, grande uomo, ormai moribondo, logorato dai patimenti e da una vita di sacrificio. Si tratta di Antonio, un frate francescano già venerato come santo, che possiede doni straordinari e tra tutti quello di predicare in un modo tale che pure i pesci sono usciti dalle onde del mare per ascoltarlo…
Don Luigi Sturzo, sacerdote e fondatore del Partito Popolare Italiano, con la propria testimonianza cristiana ha voluto prestare attenzione alle dinamiche politiche e sociali del proprio mondo. Assertore del ruolo dei cattolici in politica portò avanti una fitta rete di attività volte in tale direzione.
L’ottavo centenario dalla predica di Forlì di Antonio è il filo conduttore del Giugno antoniano di quest’anno: dopo le due edizioni in tempo di pandemia (nel 2020 dedicata agli 800 anni dalla vocazione francescana di Antonio, l’anno scorso invece agli 800 anni dall’arrivo in Italia e all’incontro con san Francesco) quest’anno il tema centrale è il momento in cui il giovane Antonio rivela al mondo la sua dote di predicatore.
Ogni anno la Chiesa cattolica dedica il mese di giugno al Sacro Cuore di Gesù , in cui viene ricordato e incoraggiato l'amore fedele e incondizionato di Cristo per l'umanità.La devozione al Cuore di Gesù esiste da quando i primi cristiani meditavano sul costato e sul cuore aperto del Signore. Tuttavia, il 16 giugno 1675, Gesù apparve a una santa per incoraggiare la devozione al suo Sacro Cuore. Quel giorno infatti, come racconta ACI Prensa, il Figlio di Dio apparve in Francia a santa Margherita Maria d'Alacoque, monaca francese dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria, e le mostrò il suo Cuore.
Scrigno di ricordi, di immagini e storie: è Padre Venanzio Di Matteo, memoria storica dell’Ordine della Santissima Trinità, per 15 anni parroco della Basilica di San Crisogono, ma - soprattutto - profondo studioso della vita della Beata Anna Maria Taigi il cui corpo riposa - custodito in una teca di vetro - proprio nella chiesa romana di Trastevere.
Muore all'improvviso Fra' Marco Luzzago, luogotenente del Gran Maestro dell'Ordine di Malta. Lo comunica l'Ordine stesso in una breve nota. Il Luogotenente muore nel mezzo di un cammino di riforma, che aspetta ora una parola da parte di Papa Francesco. Lo stesso Luogotenente era stato parte delle delegazioni che avevano presentato le riforme al Papa.